"Facciamo il bagno?"
Taehyung rivolse un sorriso birichino all'amico seduto vicino a lui sotto l'ombrellone di paglia sulla spiaggia di Gwangalli, celebre per il mare cristallino e la sabbia dorata. "Direi proprio di sì: comincia a fare caldo!" Esclamò mentre si toglieva gli occhiali da sole a specchio e si stiracchiava le braccia, leggermente anchilosate per aver passato quasi tutta la mattinata steso al sole su un telo di spugna. Jimin si alzò mugolando e staccandosi a fatica del suo telefono, che stava controllando come un pazzo in attesa di un messaggio da parte di una delle studentesse più carine del liceo di Busan che frequentava. "La nerd si fa attendere?" Chiese Taehyung passandosi una mano tra i capelli castani e sorridendo malizioso.
Jimin sbuffò, facendo alzare i ciuffi di capelli biondi dalla fronte "Chaeyoung non è una nerd: le piace avere una media alta per ottenere una borsa di studio in Australia! E poi è così carina!" Aggiunse con aria sognante, come se si immaginasse di camminare sulla spiaggia al tramonto con lei. Taehyung non poté trattenersi dall'alzare gli occhi al cielo "Siamo in una delle località più famose della Corea per rimorchiare e tu pensi a una ragazza che potresti conquistare tutto l'anno con un semplice schiocco della lingua?" Chiese sbattendo gli occhi. Jimin aprì la bocca per rispondere ma non ebbe il tempo di formare una frase perché l'amico gli mise un braccio attorno alle spalle "È estate!" Esclamò indicando il mare davanti a sé come se fosse in una pubblicità "Sappiamo tutti il sinonimo di questa parola!" Continuò con un sorrisetto.
"Caldo?" Chiese Jimin confuso con le sopracciglia inalzate. Taehyung fece una smorfia beffarda "Se per "caldo" intendi quello che inizi a provare dopo un paio di bicchieri di soju e l'incontro con una ragazza con la quale ti divertirai allora sì: è estate, possiamo fare quello che vogliamo! Penseremo ad essere responsabili a settembre!" Esclamò prima di scoppiare in una risata fragorosa, seguito dall'amico: Taehyung e la parola "responsabile" non stavano bene nella stessa frase, per non dire che era impossibile.
Kim Taehyung aveva la fama di essere un guastafeste, un playboy e una persona poco seria.
E tutta la città era a conoscenza di questa sua allergia per le regole e le responsabilità.
Eppure le ragazze gli giravano attorno come falene attirate dalla luce.
"Certo, a settembre sarai responsabile!" Esclamò Jimin prima di scoppiare nuovamente a ridere. Taehyung approfittò della distrazione dell'amico per spingerlo verso l'acqua, facendolo cadere in piena faccia nell'acqua fredda dell'oceano. "Taehyung!" Gridò Jimin non appena riemerse: aveva la voce nasale, segno che un po' d'acqua salata gli era entrata nelle narici, e aveva i brividi di freddo su tutto il corpo "Lo sai che odio quando fai così!" Esclamò mettendosi in piedi e schizzando l'amico che si trovava ancora sulla riva: l'acqua non era particolarmente alta, anzi, arrivava circa ai fianchi di Jimin, più basso un paio di centimetri di Taehyung.
"Eppure riesco a fartela ogni volta!" Esclamò il castano prima di schizzarlo a sua volta, usando i piedi: così facendo trascinò dietro di sé un sacchetto di plastica che era stato abbandonato sulla spiaggia e che gli era rimasto impigliato nel piede destro. Le labbra di Taehyung si modellarono in una smorfia disgustata "Ma non puliscono mai qui?" Chiese prima di togliersi il sacchetto dal piede e lasciarlo cadere sul bagnoschiuma, sulla deliziosa sabbia sottile apparentemente pulita.
"C'è chi pulisce ma sarebbe più facile se le persone come te riuscissero a raggiungere i cestini per buttare un semplice sacchetto di plastica." Disse una voce femminile alle sue spalle. Jimin impallidì e aprì debolmente la bocca, come se volesse dire qualcosa ma non ne avesse il coraggio. Taehyung si accigliò e si voltò curioso: pochi passi più in là c'era una ragazza con i guanti di plastica e un enorme sacchetto della spazzatura in mano, sul viso grazioso e abbronzato era stampata la più annoiata delle espressioni, coronata dalle sopracciglia alzate e dagli occhi da gatta ridotti a due minuscole fessure. La ragazza aveva i capelli castani raccolti in una coda e indossava una semplice maglietta bianca e pantaloncini di cotone dello stesso colore con una scritta ripresa anche sul retro della maglietta "Save Sea Turtles" accompagnata da un disegno di una piccola tartaruga marina. "Non è mio." Provò a difendersi Taehyung ma la ragazza lo ignorò beatamente.
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Normal life is too boring for us
Fiksi PenggemarOne-shots per tutti i gusti in tutti i gusti. Quando imparerò a scrivere una descrizione breve in italiano mi emozionerò. But it is not today. Morale della storia? BTSxBLACKPINK One-shots