"Non ho mangiato io i biscotti!"
Taehyung ridacchiò e si tolse gli occhiali da lettura, distogliendo così lo sguardo dal giornale e voltandosi verso la moglie con le sopracciglia alzate in un'espressione sorpresa "Ah no? E allora chi è stato? Il gatto invisibile?" Chiese divertito, ottenendo uno sbuffo annoiato dalla moglie, che alzò le spalle e si diresse a grandi falcate nel salotto, fino a giungere di fronte alla poltrona di pelle marrone sulla quale si stava riposando il giovane.
"Ti giuro su tutto quello che vuoi che non sono stata io: li ho preparati, li ho decorati, li ho messi nel contenitore di Natale e poi li ho nascosti! Come è possibile che il barattolo sia vuoto adesso?" Chiese Chaeyoung alzando il barattolo di latta decorato con una grande faccia sorridente di babbo natale e indicandolo al marito, che alzò le spalle innocentemente "Non guardare me! Sono arrivato in casa poco più di un'ora fa e mi sono semplicemente seduto qui a leggere: non ho certo pensato a mangiare i biscotti!" Replicò Taehyung passandosi una mano tra i capelli castani attaccati alla fronte a causa del sudore formatosi sulla testa del giovane; la donna sospirò e si sedette sul bracciolo della poltrona, nascondendo il volto nella spalla di Taehyung che le avvolse la vita con il braccio destro "Che succede ChaeChae?" Chiese lui con voce dolce, non abituato a quello strano comportamento della moglie.
La giovane singhiozzò e sfiorò con la mano destra il polso sinistro, rimasto scoperto dal maglione bianco che indossava "Q-questo è il primo Natale che passiamo insieme da quando sei entrato nell'esercito e... Non mi sembra vero di averti qui." Sussurrò, carezzando le cicatrici che tempestavano la pelle candida del giovane. Taehyung si lasciò sfuggire un sorriso tenero e diede un rapido bacio sulla testa della moglie "Neanche a me, sono così felice di essere qui con te." Mormorò, passandole una mano attorno ai fianchi, stringendola al petto e godendosi quel raro momento di tranquillità: nonostante fosse una manna dal cielo quel congedo di appena due settimane durante il periodo di natale tutto aveva un sapore agrodolce. Chaeyoung sapeva infatti che dopo il ritorno del marito alla base il suo capitano, il capitano Smith, lo avrebbe mandato in qualche deserto sperduto nel nulla, a rischiare la vita per salvare quella di innocenti che si erano ritrovati in mezzo a fuochi nemici, con la sola colpa di essere rimasti nella loro amata patria. Non voleva vederlo partire, non voleva farsi sentire dire che quel momento sarebbe potuto essere l'ultimo, non riusciva a sopportare il dolore del tempo crudele che non scorreva, allontanando sempre di più il momento del suo ritorno.
"Chae... Smettila di piangere," Sussurrò con gentilezza Taehyung, passando una mano tra i lunghi capelli rossi della moglie, che cominciò a singhiozzare sul suo petto "Per quanto tempo mi lascerai stavolta? Sei mesi? Sette? Quanto dovrò aspettare per una tua telefonata? Per rivedere il tuo viso? Per sentire di nuovo la tua voce? Io... Io ho paura di non farcela..." Mormorò la giovane, guardando negli occhi il castano, che titubante, le asciugò le lacrime con le dita, come se si fosse dimenticato di come si consola una persona. "Chae, adesso sono qui e ci resterò per un po' di tempo. Anche io vorrei restare con te ma purtroppo... Sai benissimo che l'esercito è la mia vita, non riuscirei mai ad abbandonarlo-" "MA IO NON TI STO CHIEDENDO QUESTO!" Gridò la giovane, facendo sobbalzare il marito e provocando nuove e copiose lacrime dai suoi occhi "I-io vorrei-vorrei av-averti qui-qui con me, con tua moglie, sol-solo per qualche gior-no in più! Io-noi, noi... Stavamo pensando di-di..." Cercò di finire la frase ma le lacrime la stavano lentamente e dolorosamente strozzando. Taehyung sospirò e soppresse un sospiro amaro "Di avere un bambino." Finì lui per lei, che annuì debolmente.
"Sa-rebbe un modo per sentire meno la tua... La tua mancanza," Mormorò Chaeyoung con un sorriso dolce sulle labbra, come se non vedesse l'ora di stringere tra le braccia un fagottino tutto suo; in effetti era così: da più di sei mesi, ovvero l'ultima volta che Taehyung era stato in congedo per tre giorni, la moglie gli aveva chiesto ripetutamente di avere un bambino, ma lui sembrava essere quasi sempre in disaccordo "Chae... Non è che io non voglia dei figli..." Iniziò scegliendo le parole più adatte per non ferire la giovane "No? Se continuiamo così andremo in pensione prima di avere il primogenito! Jisoo unnie sta già pensando al secondo, Jennie unnie ha da poco partorito e Lisa... Lei è ancora una bambina, non può avere figli così presto," Disse Chaeyoung, nella voce era presente un pizzico di ironia e sarcasmo.
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Normal life is too boring for us
FanfictionOne-shots per tutti i gusti in tutti i gusti. Quando imparerò a scrivere una descrizione breve in italiano mi emozionerò. But it is not today. Morale della storia? BTSxBLACKPINK One-shots