New Year's Eve

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Jennie controllò l'orologio da polso un'ultima volta prima di accendere il portatile.

Mancavano esattamente tre minuti alle ventitré.

Il computer fece un lento rumore mentre si accendeva pigramente. Jennie scosse la testa: neanche le ultime dell'ultimo giorno dell'anno sembravano andare per il verso giusto. Il portatile, che negli ultimi mesi era stato usato fino allo sfinimento, si accese e permise alla ragazza di portarselo sul letto, dove aveva preparato un paio di cuscini e coperte per sedersi comodamente.

Senza neanche guardare lo schermo la ragazza aprì il programma di video chiamate che usava ogni giorno; vista la voglia di connettersi del portatile, il programma ci mise un paio di istanti ad aprirsi, tempo che Jennie impiegò nel finire di sistemarsi i capelli castani che aveva acconciato con morbidi ricci che le ricadevano sulle spalle nude, visto che indossava un corpetto nero con dettagli rossi.

Jisoo aveva imposto di vestirsi più o meno decenti visto che era la fine dell'anno ma Jennie non era riuscita a rinunciare ai pantaloni del pigiama felpato, che sicuramente non si sarebbero visti in videochiamata.

Finalmente il programma di videochiamate si accese, facendo avvicinare Jennie al portatile, sistemandosi sui cuscini color crema sul letto. Dopo aver inserito il link che Jisoo aveva condiviso qualche ora prima immediatamente le comparvero davanti nove volti familiari, anche loro truccate ed acconciate alla perfezione.

La giovane donna, il cui riquadro era comparso sotto Jennie, fece un gran sorriso sulle labbra a cuore ombreggiate di rosa "Jennie! Ciao! Buon anno!" Esclamò con fare gioioso, facendo sorgere sul volto della castana un sorriso "Ciao unnie, non è un po' presto per fare gli auguri di buon anno?" Chiese divertita, ottenendo una risatina da parte delle altre persone nella videochiamata "Pensa che l'ha già detto quattro volte!" Esclamò un giovane uomo che filmava da una stanza che somigliava da un ufficio visti i mobili in legno scuro e le librerie piene di volumi rari. Jennie gli rivolse un sorriso comprensivo "Non fare il guastafeste hyung!" Esclamò un giovane con i capelli blu seduto di fianco a una ragazza con i capelli rossi su un divano giallo, sicuramente di seconda mano "Abbiamo un sacco di buone ragioni per festeggiare!"

"Come il fatto che non ti vedo di persona da quasi sei mesi? Sono d'accordo." Sibilò una voce monotona, seguita da un'altra, molto più espressiva ed allegra "Hyung! Ne abbiamo già parlato: tra i tuoi propositi per il nuovo anno devi essere più gentile!" Esclamò un ragazzo con i capelli colorati di rosso, in completa opposizione con i capelli verde menta di colui che aveva sibilato contro Taehyung. Il ragazzo con i capelli verde menta sbuffò e alzò gli occhi al cielo "Scusa Taehyung, non volevo davvero dire quelle cose." Mormorò, scusandosi a modo suo.

Taehyung, il ragazzo seduto sul divano con la sua ragazza Chaeyoung, accennò un sorriso "Anche tu mi manchi hyung!" Esclamò ironico, facendo ridacchiare tutti. "Come va?" Chiese Jisoo; "Qua in Giappone va tutto bene!" Esclamò il più grande del gruppo che indossava ancora la divisa del ristorante per cui era andato in Giappone a insegnare i piatti tipici coreani. Jisoo si dovette mordere la lingua per evitare di imprecare "Oppa, lo so che va tutto bene: ci sentiamo ogni diciotto ore, io chiedevo agli altri!" Esclamò sarcastica, facendo sbuffare il compagno "Sì ma agli altri forse interessa sapere come sto!" Replicò con lo stesso tono di voce.

Jennie dovette soffocare una risatina con la mano: quello che aveva davanti agli occhi era uno spettacolo estremamente divertente ma che sarebbe sfociato in tragedia se qualcuno non l'avrebbe interrotto.

In quel momento comparve un'ottava finestra, facendo capire a tutti che l'ultimo componente della banda fosse arrivato: vestito di tutto punto con la splendida luce del sole che gli illuminava il volto, contornato da un sorriso gentile e da un enorme paio di occhiali da lettura "Ciao a tutti! Sono in orario giusto? Ho paura di aver fatto un po' di confusione con i fusi orari!" Esclamò divertito, facendo sorridere tutti i partecipanti alla videochiamata "Sei in perfetto orario hyung! Come va a San Francisco?" Chiese Jungkook con gli occhi che brillavano per l'emozione. Il giovane in giacca e cravatta sorrise gentilmente "Va tutto bene Kook: le lezioni sono fantastiche e i professori pure anche se online non è lo stesso di frequentare il campus! Mi manca la Corea ma qua è tutto così emozionante!" Esclamò con la voce piena d'entusiasmo; Jennie non poté che comprendere quell'emozione.

Normal life is too boring for usDove le storie prendono vita. Scoprilo ora