"Posso avere un biglietto singolo?"
L'autista del bus si voltò verso la voce, rischiando di far cadere il capello che era in bilico sulla testa, incastrato con delle forcine nei lunghi capelli biondi. Quando vide il volto familiare coronato da un sorriso da coniglio, ricambiò il gesto, sapendo che la conversazione sarebbe durata fino alla prossima fermata, quasi tre chilometri più avanti. "Jungkook, che piacere vederti! Come mai sei salito alla fermata dopo il ristorante e non quella davanti a dove lavori?" Chiese la ragazza guardando la strada e gettando qualche sguardo verso il ragazzo davanti alle porte di ingresso che la osservava divertito, il braccio alzato sopra la testa per reggersi all'asta di sostengo "Conosci a memoria le mie fermate? Chissà perché non dovrei esserne sorpreso! Ho cambiato fermata perché dovevo fare un piccolo salto al supermarket, che si trova nelle vicinanze di dove sono salito." La ragazza annuì, le labbra serrate in una linea dritta, chiaramente concentrata sulla strada. "Come è andata oggi a lavoro? Hai ottenuto la promozione?" Chiese curiosa, ma quando il ragazzo restò in silenzio, il suo sguardo si addolcì e gli rivolse un'occhiata di comprensione attraverso lo specchietto retrovisore. "Mi spiace Kookie, so che ci tenevi tanto..." "Non preoccuparti Lisa: detesto quel lavoro, mi serve solo per accumulare un po' di soldi, sai perfettamente cosa voglio fare nella vita!" Spiegò il ragazzo, facendo sorridere la ragazza al volante, che mise la freccia e si preparò a far salire e scendere i passeggeri.
"Giusto, tu desideri cantare sui più grandi palchi del mondo stregando tutti con la tua voce angelica!" Commentò sarcastica la ragazza, premendo il pulsante per aprire le porte sul retro per far scendere due passeggeri, dato che non c'era nessuno ad attendere alla fermata. Jungkook si accigliò e colpì il vetro che lo divideva dall'autista "Yah! Non prendermi in giro! Comunque lo sai: cantare è sempre stato il lavoro dei miei sogni e voglio metterci tutto il mio impegno!" Concluse con aria sognante. Lisa scosse la testa prima di ricominciare a guidare, evitando le varie buche distribuite sul suolo della città. "Non intendevo prenderti in giro, sono sicura che riuscirai a diventare qualcuno: ti ho sentito cantare e sei davvero straordinario! Ma lo sai anche tu che sarà un lungo ed estenuante cammino." Dichiarò con uno sguardo serio.
Jungkook annuì "E tu invece? Qual'è il lavoro dei tuoi sogni?" Chiese innocentemente, come se fosse un bambino dell'asilo che chiede al proprio amichetto un gessetto per disegnare. Lisa scoppiò a ridere, facendo sorgere un sorriso genuino sul volto del ragazzo "Io lo sto già facendo Kookie!" Replicò la ragazza, finalmente guardandolo negli occhi a causa di un semaforo rosso. Il ragazzo si accigliò "Il tuo sogno è quello di guidare autobus?" Lisa sbuffò prima di inserire la marcia e ricominciare ad andare, sfrecciando tra le strade di Seoul. "Non era certo quello che volevo fare da bambina pabo! Ma io amo questo lavoro: oltre a conoscere tanta gente, impari a relazionarti con le persone e alle situazioni. In questo momento in mano mia ci sono le vite di sette persone, una mia mossa sbagliata e ciao mondo! Ma non è questo ciò che mi fa amare il mio lavoro: su questo bus succedono cose magiche, te ne accorgeresti pure tu se non passassi tutto il tuo tempo a fissarmi e parlarmi." Commentò la ragazza, sorridendo al ragazzo, che arrossì visibilmente.
"Come fai a dirlo? Stai sempre in quel cubicolo, non esci mai mentre guidi, come puoi esserne sicura?" Chiese il ragazzo curioso. Lisa fece un occhiolino, indicandogli con la mano il corridoio e la parte centrale del bus con le sedute, nella quale Jungkook non andava mai, sia perché spesso era piena e sia perché preferiva passare del tempo con Lisa. "Oggi ti obbligo a sederti e a osservare la magia del mio bus, ci stai?" Propose la ragazza sistemandosi il cappello sulla testa, ottenendo uno sguardo incuriosito dal ragazzo "Se lo faccio cosa ci guadagno?" Lisa alzò gli occhi al cielo "Ti vengo a sentire cantare in quel pub un'altra volta?" Offrì, scatenando la gioia interiore del ragazzo "Affare fatto!" Gridò prima di afferrare la borsa che aveva poggiato a terra e di avviarsi nel corridoio di un autobus praticamente vuoto, accompagnato dalle risate dell'autista. Jungkook sospirò: quando Lisa avrebbe realizzato che lui odiava i mezzi pubblici ma pur di vederla avrebbe donato ogni centesimo in suo possesso? Quando si sarebbe accorta che tutte le canzoni che cantava e scriveva erano dedicate a lei? Quando avrebbe capito che la magia del suo bus aveva colpito anche lui?
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Normal life is too boring for us
FanfictionOne-shots per tutti i gusti in tutti i gusti. Quando imparerò a scrivere una descrizione breve in italiano mi emozionerò. But it is not today. Morale della storia? BTSxBLACKPINK One-shots