PREMESSA: Poiché spesso trovavo incoerente che personaggi di 13 anni avessero comunque delle responsabilità di persone maggiorenni ho fatto un salto di età a tutti i personaggi che è di +3 per tutti quindi la guerra galattica inizierà il 1989 anziché il 1986. Terrò invece tutti gli eventi in ordine cronologico, quindi la storia si completerà nell'arco di aprirle 1990, 24/25 ('87 nel manga) contando anche il tenkai hen e l'inizio next dimension. La FF nonostante sia un What if? Cerca di collegarsi a tutti gli eventi accaduti in manga, anime e spin off per questo qui verranno raccontati i buchi mancanti. PS in riferimento a Saintia Sho prendo solo situazioni coerenti con il manga/Anime Originale
ATTENZIONE: © delle Fanart prese in giro per il Web se le riconoscete come vostre basta che me lo facciate sapere e provvedo a inserire i credits; e e Troverete la maggior parte dei volti dei nuovi personaggi
COPYRIGHT: Storia basata sulla saga del maestro © Masami Kuramada ©Saint Seiya; Tutti i diritti della serie sono del sensei, della Toei e della casa editrice Shueisha; Per le immagini © Michi Himeno © Shingo Araki;
Melpomene diritti d'autore © Ryoko Ikeda/Shingo Araki/Michi Himeno © Versailles no bara - Jean La Motte
Tempio di Zeus © Assassin creed-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
I gold saint si tenevano a debita distanza dalla popolazione del tempio di Zeus. Erano diffidenti e preoccupati, le clausole legate al loro ritorno inaccettabili ed il pensiero di cinque di loro nelle condizioni peggiori immaginabili non aiutava. Da quando Aiolos era partito solo Shion aveva contatti con il divino Zeus e i suoi figli. DeathMask usciva spesso e si incontrava con le ancelle, una nello specifico: sua sorella Viola o Lucia; ancora non avevano capito come si chiamava, in compenso avevano capito che Death si chiamava invece Giovanni. I due stavano insieme quasi sempre, a parlare e raccontarsi dei loro ultimi anni vissuti separati, Death aveva detto ad Aphrodite di Pisces che non vedeva sua sorella da quattro anni, quando era appunto partita con le ancelle della dea dell'amore.
Scoprire che mantenere i rapporti con la famiglia era una costante per alcuni di loro aveva stupito Aldebaran che si era inoltrato in argomenti fino a quel giorno mai avuti con i suoi parigrado. Si conoscevano ma non così intimamente tra di loro, certo aveva notato che Pisces e cancer erano più legati, come Milo e Camus o come... come chi? Aiolia anche era sempre stato sulle sue, ed il suo rapporto con Mu? Lo conosceva meglio degli altri ma non aveva una tale confidenza da parlare di famiglie o di passato, si erano sempre riversati sui momenti presenti e su conversazioni frivole. Erano stati ottimi compagni questo sì, ma definirsi amici... forse negli ultimi tempi, durante la convivenza degli ultimi sei mesi al santuario. Aveva scoperto che era sposato... stop, null'altro. Mu non aveva mai parlato di sua moglie, anche se in alcuni atteggiamenti, anche ad Asgard quando si apportava con Aiolia e Lifya aveva dato ad intendere che era molto più sciolto di lui nei rapporti con gli altri e nel capirli.
Lui, Aldebaran, invece era molto più chiuso in quel genere di cose, forse ancora immaturo. Quando poco prima di venire a mancare, un'ancella le aveva regalato un fiore era arrossito in preda all'imbarazzo mentre il leone e l'ariete sorridevano alle sue spalle.
Già, loro due se la ridevano, eppure Aiolia non aveva dato nessuna occasione a Lifya ad Asgard, nessuna frase d'amore o un bacio d'addio, per quanto ella si era compreso, avesse una cotta. Anche il leone era incapace di lasciarsi andare no? Eppure Mu sembrava averlo capito meglio di lui ed avere sbagliato nel giudizio. Alla fine non si conoscevano tanto tra di loro, erano uniti solo da un unico ideale di pace e giustizia, ma basta.
Adesso scoprire che Deathmask per quanto fosse stato cinico e spregevole e senza pietà alcuna, avesse una famiglia ed un legame a cui teneva, lo aveva depistato. Quanti altri di loro avevano dei legami al di fuori del loro ruolo di saint? Guardò Camus e ricordò una frase di Milo: devo andare da sua sorella!
"Hai una sorella?" Chiese a bruciapelo in direzione dell'acquario.
Camus lo guardò impassibile come sempre "Come lo hai saputo?"
"Milo... dopo le dodici case!" Spiegò
Camus annuì "Ho una sorella sì, più piccola, viveva a Parigi."
"Adesso non più?" Chiese Aldebaran.
Camus scosse la testa "Non lo so. Ci siamo visti l'ultima volta il passato giugno dicendomi che sarebbe partita per un viaggio vacanza post diploma."
Aldebaran rimase stupito da quella rivelazione, era quindi stato Milo l'ultimo a incontrare la sorella di Camus. "Milo la conosceva?"
Camus scosse ancora la testa, forse disturbato da quelle domande ma senza darlo a vedere, impassibile come sempre. Tutti gli altri seguivano la loro conversazione, forse curiosi come il toro. "No, Milo conosceva solo Fryg, la mia ragazza e io conoscevo la sua." Disse riaprendo il libro che stava leggendo e chinando il capo, chiudendo così la conversione.
Aldebaran guardò verso gli altri, Camus aveva una ragazza? E anche Milo? Non ci credeva.
Aphrodite si alzò dal suo posto e si aggiustò la tunica, portò i capelli dietro la schiena e osservò tutti.
"Per la cronaca ho due fratelli in Svezia, sono entrambi votati al cristianesimo e fino alla battaglia delle dodici case li vedevo un mese si e uno no." Giocò con le unghie ben curate della mano sinistra e guardò Aldebaran. "Non capisco la tua curiosità attuale, ma per il resto non ho segreti, sono come mi vedi."
"Come ti chiami?" Chiese il toro, non ci credeva che i genitori lo avessero chiamato Aphrodite.
Pisces sorrise falso. "Questo lo dirò solo alla dea Aphrodite se mi chiederà di abbandonare il mio nome."
"Non penso che lo farà mai!" Disse Aldebaran. "Se ne sta sempre con le sue ancelle e ignora tutti noi."
"Eppure sta arrivando in questo momento con il sommo Shion." Intervenne allora Shura, rimasto in disparte fino a quel momento.
Aphrodite fece spallucce e regalò un sorriso divertito al toro. "Opppsss!" Disse divertito.
Tutti si guardano tra di loro, Camus posò il libro che stava leggendo raggiungendo Shura in piedi tra due colonne, Aphrodite gli si mise al fianco, al che anche Aldebaran si alzò per accogliere la dea dell'amore che li raggiunse di lì a poco con Shion e Deathmask che teneva a braccio sua sorella.
La dea si accompagnava come sempre da due delle sue ancelle e da una bambina dai capelli scuri che teneva per mano. I capelli biondi e lisci erano raccolti alla nuca, delle ciocche le scivolavano sulle spalle nude.
STAI LEGGENDO
Agápi gia ton Olýmpou (Saint Seiya)
FanfictionPrologo di Saint Seiya dopo i fatti di Hades. © M. Kurumada © Michi Himeno © Shingo Hiraki © Toei L.T.d Storia basata sulla saga del maestro Kuramada Saint Seiya. Vietato copiare i diritti di copyright