Parte 69ª - Hyoga e Shun, amicizia senza interessi

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Dopo cena Esmeralda uscì con Shun ed Ikki lasciando Erii a casa di Saori.
La cena era stata piacevole, avevano conosciuto Diva, la donna che era stata la compagna di Mu dell'Ariete e Miho aveva riabbracciato Kiki che l'aveva accompagnata in Giappone.
Diva si era rivelata una compagnia piacevole, era accomodante ed alla mano. Si era addirittura scusata con loro per non essere stata presente al loro arrivo.
Le ragazze le avevano assicurato che non c'erano problemi era anzi comprensibile con un bambino di pochi mesi. Ras era delizioso, molto vivace per avere solo tre mesi e mezzo, un po' per una se lo erano passate in braccio anche se il piccolo riconosceva molto Shiwa e Saori. Miho aveva chiesto a Diva come era stato il parto, le emozioni e le sensazioni, curiosa anche Lis aveva prestato attenzione. Le due ragazze non temevano il parto chi per un motivo chi per un altro, ma confrontarsi tra di loro era piacevole.
A tavola si erano in pratica creati due gruppi, quello delle mamme e quello delle 'single' le aveva definite Erii.
La ragazza ciarlava del più e del meno fin quando non arrivò all'argomento che più le interessava, ovvero Hyoga! Chiese ad Athena come mai il cigno non ci fosse, poiché la sua mancanza si avvertiva.
Saori restò stupita da quell'affermazione, per quanto Hyoga fosse fondamentale in quel gruppo non era un tipo molto loquace, proprio come Ikki la cui presenza era evidente quella sera solo per la prestanza fisica.
"Lui solitamente vive e resta in Siberia quando non ci sono allerte o riunioni. Però dovrebbe rientrare a giorni." Le aveva risposto.
Per tutta la sera aveva dovuto rispondere a domande su di lui alle volte non sapendo neanche cosa rispondere in realtà, quindi andava per monosillabi.
Esmeralda cercava spesso di cambiare argomento, ma con scarsi risultati.
Fu una liberazione quando appunto la cena era terminata e i ragazzi si erano offerti di riaccompagnare Miho.
Erii era andata in camera sua e lo stesso avevano fatto apparentemente Saori e le sue ospiti. Solo dopo essersi assicurate che la dea della discordia si fosse addormentata le tre si riunirono in camera di Diva.
Trovarono la sorella a tessere i fusi come sempre e quando si riunirono in circolo Saori raccontò loro ciò che aveva raccontato Esmeralda.
"È colpa mia. Dovevo recuperare la mela subito dopo lo scontro contro Kyoko." Terminò Saori.
"Non fartene una colpa. Ognuno di noi ha un destino già segnato e se non dovevi trovare la mela non l'avresti trovata comunque." Le rispose Diva.
"Per te è facile? Sei nata accettando che bisogna seguire un percorso. Per me è invece importante andare contro il nostro destino." Rispose Saori.
Diva tacque, non le disse che era contraddittoria. Da un lato combatteva per cambiare il destino, dall'altra accettava e condannava altri al proprio destino. "Credo solo che tu sia troppo umana. Devi pensare più da dea e meno da essere umano, può sembrare brutto ma è la soluzione. Tutte le volte che hai agito da umana hai sempre sbagliato, il salto nel passato, la guerra contro Eris Kyoko... Tesoro devi pensare come farebbe Athena non come Saori, anche quando sarà il momento di affrontare il problema Bellona."
Saori scosse la testa, più dea meno umana. Non voleva arrivare a questo e non le faceva piacere sentirsi dire sempre che era stato un errore il salto nel tempo. Perché non capivano che lei... amava Seiya, avrebbe fatto di tutto per lui, per dargli tutte le occasioni di questo mondo. 
"Imparerò, spero solo che non ci siano pericoli per Miho."
"Saremo tutte con te. Impara solo a fidarti di chi ti è accanto." Disse posando il fuso. "Se Ras dorme credo sia ora che anche noi ci mettiamo a dormire." Disse a Shiwa che prese il piccolo e lo mise nella culla.  
"Si, è tardi e sono stanca. Saori non preoccuparti, prometto che troverò il modo di chiudere il sigillo di nuovo." Disse Elisabeth a sua cugina.
"Come farai? Ti sostituirai ad Hades?" Chiese lei.
Shiwa scosse la testa, non aveva ancora la soluzione ma effettivamente la mancanza del re degli inferi influiva parecchio. "Vedremo." Rispose  raggiungendo la porta, "Andiamo a riposare e domani pensiamo al da farsi."
Saori annuì e salutò  Diva per poi uscire dalla camera con Lis.
"Vedrai che andrete d'accordo." Le disse questa
"Abbiamo due modi di vedere diversi." Rispose la dea Athena
"Tre, quattro, cinque..." rise Shiwa contando lei e le altre. Saori sorrise ed una volta alla porta diede la buonanotte a Lis dirigendosi poi alla sua stanza. Avevano ragione Shiwa e Diva ci avrebbe pensato quando fosse arrivato il momento.

Agápi gia ton Olýmpou (Saint Seiya)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora