(16: La magia dell'Amore)

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Thomas, non potendone più di star lì a guardare, corse a vedere come stava Roberta.
"Dove vai? Non puoi entrare!" gridò il dottore, cercando di trattenerlo.
"La voglio vedere! La voglio vedere!"
Thomas entrò nella stanza di Roberta.
"Poverina! Guarda come ti ha ridotta quella strega! Non posso vederti così!"
La guardò con gli occhi più dolci del mondo e si avvicinò al letto. Prese quella mano e la strinse forte tra le sue. Anche così poteva percepire la febbre della ragazzina e sembrava quasi che Roberta si aggrappasse alla sua mano, come se cercasse qualche appoggio.
Lui non poté evitare di posarle una mano sulla fronte, per darle un po' di sollievo, perché sul viso di Roberta c'era un'espressione di muta sofferenza.
"Quando sei così ferma sembri un angelo, lo sai? Ma anche quando salti!"
Agli occhi di Thomas Roberta era un vero e proprio angelo. Aveva il cuore in tumulto e non sapeva bene il perché.
Sapeva soltanto che provava dolore nel vederla ridotta in quello stato, rigida e immobile, con gli occhi lucidi. Chinò la testa e la posò sul letto. Sentiva solo macchine e fili e la mano che stringeva in quel momento era una delle poche parti che emergevano da quel groviglio spaventoso.
La mano della piccola Roberta di colpo tremò in quella di Thomas, che la strinse più forte. Non voleva separarsi da lei, non voleva, non se la sentiva.
Dopo un po' il ragazzino percepì una presenza accanto a lui. Si voltò e vide Martin, Pas e Dominick che si facevano timidamente avanti verso il lettino. Misero accanto a Roberta una foglia dell'albero di Flor e la posarono sulla sua testa.
"Speriamo che serva a qualcosa" disse Martin, avvicinandosi un po' di più.
"Io ci credo" disse Pas singhiozzando.
"Anch'io ci credo" aggiunse Dominick.
"Anch'io" disse Thomas, stringendo più forte quella piccola mano che ogni tanto tremava nella sua. Sentiva il battito del cuore della ragazzina attraverso il polso e anche lui tremava.
Flor li raggiunse nella stanza, con gli occhi lucidi di lacrime, e disse: "Ci dobbiamo credere per aiutare Roberta!"
I ragazzi la guardarono, un po' stupiti.
"A cosa ti riferisci?" chiese Martin.
"Alla magia dell'amore. È la cosa più bella che esista perché può anche fare molto di più che tirare su il morale! La magia delll'amore può guarire chi sta male! Come la nostra Roberta ora!"
La Magia dell'Amore! Flor aveva detto qualcosa che ai ragazzi faceva molto bene.
Nicolas e Franco avevano visto quel graffio sul viso di Roberta, ma non sapevano cosa fare, cosa pensare. I medici facevano l'impossibile per curarla, ma era evidente che non bastava a migliorare la situazione. Erano tutti preoccupati, i loro cuori erano in continuo allarme, non sapevano che fare. Infatti, quando furono usciti tutti, il macchinario che monitorava il cuore di Roberta impazzì. I dottori non sapevano cosa pensare, ma il veleno che la strega aveva iniettato a Roberta la stava divorando molto velocemente.
La strega andò a vedere il risultato del suo gesto e ne restò soddisfatta. Suo marito non aveva potuto fare molto.
Il suo legittimo marito, naturalmente.
Lei aveva scoperto che era stato lui ad aiutarle ad evadere. Lui aveva ripreso le sue sembianze da strana creatura sensibile alla luce, e lei l'aveva torturato in quel modo fino allo sfinimento, ma lui non aveva detto nulla di quello che la strega voleva sapere e lei, capendo che non avrebbe ottenuto nessun risultato con lui, l'aveva chiuso nella solita cella e se n'era andata via.
Dopo aver concluso quell'altra opera d'arte, s'informò sull'indirizzo dell'ospedale in cui era ricoverata Roberta, vi si recò e andò a parlare con Flor.
"Sembra che tu debba lasciar andare uno dei tuoi piccoli angeli, Florencia!"
"E che cosa te lo fa pensare, vipera?"
Flor si portò le mani sul cuore per non gridarle contro. La strega sorrise.
"Vuoi sapere una cosa? Quella bambina mi sembra fin troppo debole, Florencia" disse con un sorrisetto malvagio. Gli occhi di Flor erano pieni di rabbia.
"Maledetta, maledetta!" esclamò. Stava per saltarle addosso e metterle le mani intorno al collo. Sì, in quel momento quella furia cieca l'avrebbe portata ad agire in quel modo, ma Fede la fermò.
"Non ci provare nemmeno!" disse.
"Ma ha detto quelle cose su Roberta... non le permetterò di parlare così di lei o di qualunque altro dei ragazzi!"
"Cosa credi che valgano le parole di un serpente velenoso?" disse Fede, puntando un dito contro la donna davanti a loro.
"Ma guarda! Il mio figlioccio è diventato uomo!"
"Lui lo è sempre stato, ma come chiunque abbia un po' di cervello, non va certo a pensare che la sua madrina sia una specie di..." iniziò Flor, ma Fede le strinse la mano e le disse sottovoce: "Che vuoi che m'importi di quello che pensa questo soggetto? M'interessa quello che pensi tu." Poi si rivolse alla strega.
"Dimmi una cosa, madrina... non è stata un po' eccessiva la scenata che hai fatto perché il quadro di tuo marito, del mio padrino, era stato rotto nella zona della macchia? Vediamo un po', forse... ma sì, forse quella cosa ti serviva per identificare Flor. Forse tu già sapevi che Alberto non era più innamorato di un essere spregevole come te e..." Le si avvicinò e le sussurrò il resto all'orecchio: essere stato fantasma l'aveva reso più veloce e scattante che mai. "E tu l'hai preso, torturato e fatto passare per defunto anche con le tue figlie... non hai mai amato nessuna delle due, in realtà... neanche la tua prima figlia."
La strega iniziò ad agitarsi, ma Fede, con una forza sovrumana, la tenne ferma e rivolse un sorriso a Flor.
"Beh, a proposito della nostra Roberta volevo dirti che se anche fosse, meglio debole piuttosto che un'arpia come te!"
Si avvicinò anche lei. "Anche la mia piccola preferirebbe rimanere in quel letto che assomigliarti anche un minimo, brutta strega!"
La strega, ferita nell'orgoglio, tese il braccio che reggeva la bacchetta verso Flor, ma la ragazza l'afferrò con una prontezza di riflessi mai avuta prima, stando molto attenta a non graffiarsi.
"È così che hai ridotto in questo modo Roberta, non è vero?" chiese, furente.

Flor 2: l'Amore oltre la Vita ||Fedecienta||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora