(2: La prima prova)

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Flor ripensava ai momenti in cui era stata accanto a Fede, durante la febbre. In quel momento lui, anche se lo faceva ancora come fantasma, le stava accanto e la guardava. E lei sognava, sognava quei ricordi.
Dopo un po' si riscosse. Lui strinse forte la sua mano e le chiese: "Come ti senti, piccola?"
"Mi fa tanto male la testa" fece lei, "ma sono così felice che tu sia con me!"
Lui le sfiorò delicatamente il viso e chiese: "Ti senti un po' meglio? Sembra che la febbre sia diminuita."
"Sì, mi sento un po' meglio, ma non proprio in forma" rispose la ragazza.
"Tranquilla, non è niente."
"Ma... immagino tu debba pagare un prezzo per tornare in vita, no? Cosa..."
"Attenta! Strega a ore 9!" sussurrò Fede, e, come volevasi dimostrare, la strega minore entrò nella stanza. "Sei impazzita?" le chiese. "Con chi parli?"
"Non ti riguarda" rispose la ragazza.
"Mi riguarda eccome, invece! Una pazza potrebbe avere una pessima influenza sui ragazzi! Smettila di pensare a lui. Fede non c'è più, mettitelo in testa!"
"Oh, ma guarda! Allora perché, se una pazza non può stare vicino ai ragazzi, tu sei ancora qui?" le chiese Flor.
"Oh... e questa chi è che te l'ha suggerita?"
"Non me l'ha suggerita nessuno! Sono mesi che desidero dirtelo!"
"Attenta a quello che dici, piccolo cardo, o ti assicuro che i tuoi bambini ne pagheranno le conseguenze, e il tuo Fede non sarà qui per proteggerli, sai? E credo tu sappia molto bene perché."
Flor, furibonda, stava per scattare dal letto, ma Fede le strinse la mano e le disse: "Mi occupo io di lei, stai tranquilla! È la prima delle mie prove, sai?"
Afferrò una massa di fango e la portò verso la strega, la quale non poteva vederlo e credeva che il fango volasse.
"Che razza di scherzo è questo, Florencia?" le chiese.
"Che scherzo? Di che cosa parli, carina? Io ho la febbre e sono nel mio letto!"
"Il fango... il fango sta volando..." sussurrò la perfida donna, facendo qualche passo indietro, ma sembrava che la massa di fango che Fede aveva raccolto, guardacaso, dal cimitero in cui era sepolto, la stesse puntando.
"Fango volante? Chissà cosa ne penserà il giudice del fatto che stai vaneggiando!" la prese in giro Flor, e, nonostante la febbre che la sfiniva, la cosa le metteva addosso molta allegria.
La massa informe girava intorno alla strega. Lei si abbassò e il fango si abbassò con lei. Lei saltò e il fango si sollevò con lei. Lei si distese a terra e il fango iniziò a precipitare verso di lei. In veste di fantasma, i riflessi di Fede erano molto più veloci e non l'aveva ancora sfiorata per puro divertimento.
"Hai deciso di ballare la breakdance?" chiese Flor dal letto, non riuscendo a trattenere oltre le risate.
"Chiudi il becco, piccolo cardo!" disse la strega, più irritata che mai.
Si rialzò e fece un passo indietro, ma il fango continuava ad avvicinarsi. Provò a fare al contrario, avvicinandosi al pericolo, e il fango arrivò a sfiorare il suo viso, si sollevò molto lentamente per poi abbattersi sulla sua testa e scendere giù, fino a coprirle interamente il corpo. Fede, non contento, spalmò il fango sulle guance dell'arpia, sulle sue braccia e sulle sue gambe e lei cominciò a gridare: "Chi sei? Lasciami! LASCIAMI STAREEEE!", poi, quando fu libera da quelle mani, cominciò a pestare i piedi, mentre continuava a urlare chiamando aiuto, in preda al peggior attacco isterico della sua vita.
La madre entrò nella stanza di Flor e chiese: "Che ti succede, bambina mia?"
"Mamma! Questa stanza è infestata!" gridò la ragazza, terrorizzata. "C-c'è u-un f-f-fantasma!"
"Un fantasma? Ti senti bene, tesoro?"
"S-s-sì, m-mam-ma... m-mi s-stava trattenendo... e mi ha buttato addosso questa ro-ro-roba!"
"Che cosa le hai fatto, piccolo cardo?"
"Signora, non è colpa mia se la coscienza della signorina le si è rivoltata contro facendole dare i numeri!"
Fede, dopo aver richiamato a sé dell'altro fango sempre proveniente dal cimitero, lo afferrò e si avvicinò all'altra strega, facendole fare un ballo simile a quello della figlia, ma con lei si divertì di più. Dopo un lungo ballo acrobatico, il fango arrivò anche sul suo viso e Fede ebbe cura di spalmarvelo bene, come aveva fatto con la figlia. Poi afferrò per le spalle entrambe le streghe e portò le loro teste ad unirsi, in modo da poter sussurrare ad entrambe all'orecchio: "Voi avete ballato sulla mia tomba... e io ballerò sulla vostra testa!" Le due donne uscirono gridando: "Ci sono i fantasmi! La nostra casa è infestata!", e probabilmente l'intero quartiere le prese per pazze, o addirittura l'intera Buenos Aires. Sta di fatto che dopo quell'avventura, le due evitarono di metter piede fuori di casa.
La gente che le guardava correre e urlare frasi sconclusionate, a prescindere dal fatto che avesse avuto una brutta giornata o no, tornava a casa ridendo a crepapelle e, in seguito al successo di quella prova, il volto di Fede era diventato visibile.
(Nota Autrice: non calcolate il resto.
Serve solo la parte del video in cui le due streghe finiscono nel fango.)

Flor 2: l'Amore oltre la Vita ||Fedecienta||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora