(17: Il veleno della strega)

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La strega non rispose e la guardò fissa ma Flor era furente e voleva sapere la verità, soprattutto per il bene della piccola Roberta.
"Allora? È così che hai agito, vero?"
"Lo vuoi proprio sapere, piccolo cardo? Sì, è così, ed è stato molto facile."
La strega puntò di nuovo la bacchetta verso Flor e cercò di graffiarla su una guancia, come aveva fatto con Roberta.
"Non ti è bastato, vero?" disse Flor.
"No, piccolo cardo! Non mi è bastato!"
La strega si avvicinò alla ragazza e la prese per un braccio per tenerla ferma.
Puntò la bacchetta contro il suo viso, ben decisa a graffiarla e finirla, poi scese piano piano, raggiungendo il petto e arrivando quasi a sfiorarlo. Flor si sentiva mancare, ma resistette, fece un passo indietro e trattenne il respiro.
La bacchetta sfiorò appena il petto di Flor, ma una strana forza la respinse. Fu come se una mano invisibile la stesse stringendo nella sua morsa. La strega tentò di muoverla, ma non vi riuscì. Vi si aggrappò, prese a tirarla e, proprio per la sua bramosia, fu investita da un'ondata di energia positiva e potentissima che la gettò per terra, sbalzandola ad un paio di metri di distanza da Flor. Quest'ultima riaprì gli occhi quando non sentì più quella pressione sul corpo e vide sua madre che, sospesa a mezz'aria, le si era avvicinata e le aveva posato un braccio sulle spalle.
"Mamma..." sussurrò stupita. "Hai fatto tu quella cosa?"
"No, cara... io ho solo fermato la bacchetta... non ho idea di che cosa fosse quello, ma era qualcosa di buono."
Su questo non c'era dubbio, perché come a loro quel veleno faceva male, anche a lei l'energia positiva comprometteva la salute.
Flor non sapeva cosa fare o pensare. I suoi occhi, prima scintillanti d'ira, ora erano spalancati per la sorpresa e il suo sguardo si era fatto compassionevole.
Nonostante si trattasse della strega, il fatto di vederla ridotta piuttosto male, non le faceva piacere ugualmente.
"Cos'è successo? Perché lei è a terra? Come... com'è possibile?" si chiese. "Insomma, se quella cosa non l'ha fatta mia madre, allora chi è stato?"
Si avvicinò alla strega per vedere cosa le fosse successo e vide che aveva una ferita alla fronte. Si avvicinò ancora un po' e la premette. La strega si riprese subito, ma stavolta rinunciò a colpire la ragazza che, per qualche strano motivo, la stava curando. Non sapeva da dove avesse tirato fuori quell'ondata di energia, ma avrebbe rischiato di nuovo colpendola. Non lasciò perdere perché lei la stava curando, ma per una questione di sopravvivenza.
Quando si fu ripresa si rimise in piedi, si voltò e si allontanò. Flor tornò da Roberta, sorpresa dell'accaduto, ma preoccupata più che mai per la bambina.
Si avvicinò e guardò verso Thomas.
"Come sta?" gli domandò, molto agitata.
"Ha la febbre altissima e soffre molto" rispose Thomas provando a non piangere perché Roberta non soffrisse per lui. E, anche se in un angolino remoto del suo cuore, lo faceva anche per il solito orgoglio maschile che rallenta le lacrime degli uomini, ma poi li fa esplodere.
Poi guardò Flor e vide la sua ferita.
"Che cos'hai fatto alla spalla, Flor?"
"Ho avuto uno scontro con la strega." rispose Flor toccandosi quella ferita.
"Quindi ti ha iniettato quel veleno!"
"Non lo so, Thomas. Quando la sua bacchetta mi ha toccato il petto è stata respinta da un'ondata di energia e con lei anche la strega è stata respinta."
"Un'ondata di energia? Non capisco, che cosa succede nella nostra famiglia?"
"Non lo so, ma non è niente di logico."
"E la strega? Lei non crede a queste cose. Lei dice che fate, folletti, gnomi e quant'altro... Non esistono..."
"Lei crede a quello che le conviene o finge di non credere. O meglio: lo faceva. Ora sappiamo chi è in realtà."
"Flor, ma cosa vuole la strega da noi?"
"Vuole farci soffrire, piccolo mio. È quello il suo obiettivo!" rispose Flor.
"Lo è sempre stato, d'accordo, ma..."
"Thomas, ti dico solo una cosa: mi ha rubato del tempo con mio padre!"
Flor non entrò nello specifico, ma quell'informazione data a metà bastò a Thomas.

Flor 2: l'Amore oltre la Vita ||Fedecienta||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora