"Che hai, Fede? Hai cambiato faccia."
"Flor... Matias mi ha detto che a casa di Massimo c'è stato un problema." le rispose lui.
"Che è successo? Stanno bene il Conte Minimo e il suo maggiordomo?"
"Sì, stanno bene, Flor... il fatto è che la loro casa... ha preso fuoco..."
"Oh, santo cielo!" disse agitata.
"Flor... lo so che tu e Massimo non andate molto d'accordo, ma... io non li posso lasciare in mezzo alla strada..."
"Beh, vorrà dire che stringerò un po' i denti, tesoro mio. Te lo devo, dopo quello che hai fatto oggi..."
"Non dire sciocchezze: non mi devi niente" le disse Fede.
Portò le mani della ragazza sul suo viso e lei gli sorrise.
"Mi piace la barbetta così!" gli disse.
"Sicura che non ti faccia male, Flor?"
"No... perderti mi farebbe male, non questo!" rispose Flor, ridendo.
"Vieni... dobbiamo andare, adesso. La casa sarà in alto mare, purtroppo."
"Oh, non me ne vorrei andare!" sospirò, rattristata, la ragazza.
"Io pagherei oro per vederti sempre così contenta, ma purtroppo qualcosa ci deve sempre rompere le scatole!"
"Bene... ma mi dovresti aiutare a togliere questa, tesoro."
"Oh, è vero! Avevo dimenticato che hai ancora la sciarpa sugli occhi." le disse sciogliendole la sciarpa dalla testa.
"Grazie, amore mio." sussurrò Flor.
"Di cosa? Non ho fatto niente, Flor."
"Mi prendi in giro? Hai dato una casa bellissima alla mia mamma... il suo corpo non lo posso più recuperare. Sono passati anni, no? Però... qui, tra fiori freschi, sì che starà bene." E Flor si chinò sul portafoto messo in mezzo a dei fiori e vi premette contro le labbra. "Ciao, mamma... ci vediamo fra tre giorni, così ti faccio gli auguri!"
"Allora, signorina? Ti piace la mia serra per la tua mamma?" domandò Chris.
"Oh, sì, sì, mi piace: la posso abbracciare?" chiese Flor. "Ehm... non devi essere geloso, signor Freezer..."
"Chris è un amico e visto che mi vuole bene come un figlio, immagino che tu per lui sarai una nuora acquisita." disse lui tranquillamente, dandole un bacio tra il collo e la spalla.
Flor, convinta, andò ad abbracciare l'uomo.
"Lo sai? Forse conoscevo anche la tua mamma... le due ragazze, Margarita e Maria, parlavano molto spesso e sembravano andare decisamente d'accordo" disse tranquillamente il guardiano, abbracciando Flor, "e tu sei uguale..."
"Non posso crederci... forse la mia mamma ha parlato alla tua di..."
"Di te, Flor!"
"Beh, ora andate, ragazzi! Ho sentito che avete un problema..."
"Bene... Flor, ora respira, calmati... e andiamo... sei pronta?"
"Pronta!" rispose Flor, salendo in auto.
Sentiva ancora i petali della margherita che Fede le aveva messo nei capelli scivolarle tra le dita e questo la fece ridere.
"Non smettere!"
"Di fare che, Fede?"
"Ti prego, non smettere di ridere! Sei così carina quando ridi..."
"E quando piango sono brutta?"
"No! Sei bella comunque, ma preferisco vederti ridere!"
"Sì... però per continuare a sorridere, Fede, mi serve una cosa... eh?"
"Ovvero("
"Questo!" rispose lei, mostrandogli le labbra.
"Mi devo fermare a un semaforo, però... altrimenti rischiamo di andare a sbattere da qualche parte!" disse lui, facendola sciogliere con quella voce calda e profonda.
Si fermarono ad un semaforo e lui si girò verso di lei e premette le labbra contro quelle candide di lei.
"Non credo di aver mai ricevuto un bacio così bello!" esclamò lei.
"Non è vero..."
"E tu che ne sai?"
"Perché so che sei bella... dolce... ma anche esagerata nei complimenti... e un po' bugiarda, a volte... ma solo a fin di bene, me lo ricordo!" disse ridendo, e ad ogni pausa corrispondeva un bacio.
"Eddai, di nuovo?" chiese lei. "Credevo avessimo chiarito."
"Certo che abbiamo chiarito, era uno scherzo!" disse lui, e lei, che l'aveva capito, gli fece gli occhi a cuoricino. "Anch'io ti devo molto, sai? Mi hai risollevato il morale diverse volte, in questi giorni!"
"Sei il mio compagno... è così che funziona, credo. Se uno crolla, l'altra lo aiuta a tirarsi su."
E, con quella consapevolezza, i due si diressero a casa e andò ad accoglierli una vispa, piccola Fritzenwalden.
"Ehi! Come stai, Flor? Sei più tranquilla?" chiese Maya.
"Oh, sì... tuo fratello è un grande..."
"Io questo lo so... specie da quando è tornato ad essere quello che era!"
"Ma guarda quanto si è ripresa in fretta la mia sorellina!" esclamò lui, contento, mentre lei gli saltava al collo. Lui la sollevò da terra, come quando era piccola, e lei rise.
"Ho solo qualche linea di febbre, ma ora mi sento abbastanza forte da alzarmi!" rispose Maya, poi vide un'auto avvicinarsi. "Ma davvero verrà qui quel tizio?"
"Parla piano, ti potrebbe sentire e poi potreste litigare di nuovo!" le disse il giovane, facendole segno.
"Vero... già ci sono io per quello!" esclamò Flor.
"Davvero dovrà venire a stare qui?" ripeté Maya con gli occhi da cucciola.
"Tesoro, tu non sei una cattiva persona e lui ha avuto un problema con la casa. Ha preso fuoco, hai sentito?" le disse gentilmente Fede. "Sai fare la brava, quando vuoi... lo fai per me?"
"Sì, però... io giuro che se si mette a sindacare di nuovo sul tuo modo di trattarci gli faccio un occhio... no, tutti e due! Gli faccio due occhi neri, ma così neri che..."
"Alt, non continuare! Sei una signorina perbene, tesoro: queste cose non si fanno... a meno che non ci si debba difendere!" le disse lui, come per farle un rimprovero, ma con tono conciliante. "Facciamo così: se lui ti fa innervosire, tu dici che ti ho chiesto di cercare una cosa e ti nascondi nella tua cameretta... lì fai quel che ti pare: dai un pugno al materasso, al muro no, altrimenti ti fai male, ti metti a strillare o a fare qualcosa che ti fa passare i nervi, va bene?"
"Va bene. Solo perché me l'hai chiesto tu" acconsentì, infine, la ragazza, tanto ribelle quanto tenera. "Ma tu da quando sei sempre così calmo?"
"Da quando il Grande Capo mi ha fatto il regalo più bello del mondo!" rispose lui, attirando a sé anche Flor.
"Ah, questo è il mio principe! Vedi che così si ottiene molto di più che con le urla?" gli fece notare Flor.
"La prossima volta ricordami di ascoltarti un po' prima, però" la supplicò lui.
La piccola Fritzenwalden sorrise: era Flor la persona più giusta per suo fratello, e lui era la persona giusta per lei.
Di punto in bianco il Conte spuntò dal nulla, affiancato dal suo maggiordomo che trascinava una quantità esorbitante di valigie piuttosto grandi.
"Aspetta, ti aiuto!" esclamarono in coro Flor e Maya.
"No, no... voi entrate in casa, ci penso io a dare una mano ad Evaristo." disse Fede, da un lato perché Flor era in dolce attesa, dall'altro perché sua sorella stava già guardando male Massimo, che la stava sfidando.
"Oh, sì, certo... andiamo, tesoro: aiutami a preparare il letto, eh?" disse Flor, prendendo dal braccio Maya.
Intanto Fede scaricò un po' di peso dalle spalle del povero maggiordomo.
"Perché lo fai? Guarda che di solito..."
"I ricchi si grattano la pancia?" gli chiese ridendo Thomas, che li stava guardando.
"Piccola peste, da bravo, non esagerare!" gli disse Fede.
"Scherzavo... ti aiuto, fratellino?" chiese Thomas.
"Va bene. Prendi la più piccola, così non rischi di farti del male!"
Thomas gli tolse di mano una delle valigie, mentre il maggiordomo tirava un sospiro di sollievo.
"Mi dispiace, ma sono rimaste solo le camere degli ospiti" disse tranquillo il giovane.
"Andranno bene. Grazie dell'aiuto." disse il Conte, tranquillo. "Si è quasi salvato tutto, ma la casa è un disastro."
"La mia è un pochino più piccola, ma spero ti vada bene lo stesso."
"Purché gli portino la colazione a letto e lo trattino come un principe, lo sarà eccome!" esclamò Thomas.
Per qualche motivo, sentiva che quell'uomo non gli piaceva.
"Ehi, ragazzino, ma come ti permetti?" lo sgridò il Conte.
"Massimo, tranquillo... Thomas, ora vieni, che ti devo dire una cosa." gli disse Fede, portando via le valigie insieme al Fritzenwalden più piccolo. Sistemarono tutto, e intanto Fede posò una mano sulla spalla del fratellino, con fare rassicurante e chiese: "Cosa ti prende, Tommy? Non hai mai fatto così."
"Ce l'avrà mandato la strega, Fede!" esclamò Thomas.
"Che intendi?" chiese lui.
"Voleva buttare giù l'albero e in questo c'entrava la strega!"
"Dai, non è detto che sia ancora sotto ipnosi, Thomas! C'è altro?"
"Sì! Maya mi ha detto come l'ha trattata e non mi piace che qualcuno se la prenda con mia sorella!"
"Non piace neanche a me, ma per evitare di litigare dobbiamo cercare di essere gentili con il Conte, e questo me l'hai insegnato anche tu... dai, ora andiamo, e cerca di stare tranquillo, fratellino."
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Flor 2: l'Amore oltre la Vita ||Fedecienta||
Fiksi PenggemarA Fede viene concesso di tornare sulla Terra, ma dovrà superare alcune prove. La prima ad incontrarlo sarà Flor, attraverso una visione. Infatti l'incontro con Fede della prima serie non sarà l'ultimo. Dopo il ritorno, poiché le leggi della natura s...