my barren land,
i am ash from your fire."Macarena Ferreiro e il piacere è mio." dissi sorridendole e mi porse la mano che strinsi con forza, la vidi parlare con il barista e si portò alle labbra un'altro bicchiere di vodka alla menta.
"Vedo che ti stai divertendo." disse Zulema ad un certo punto e Alicia mi guardò divertita stringendo la mia vita con il suo braccio, facendo solamente infuriare il mio scorpione.
"Sopratutto quando beve, cazzo!" esclamò la rossa al mio fianco e soffocai una risata guardandola attentamente.
"Lo so bene, non c'è bisogno che me lo dici tu, chi cazzo saresti poi?" disse Zulema con uno sguardo omicida e mi misi leggermente in mezzo per evitare scontri ma Alicia era tranquillissima e continuò a bere il suo drink.
"Alicia Sierra, ma tutti mi chiamano la regina delle figlia di puttana." disse porgendole la mano e Zulema gliela strinse un po' troppo forte ma la donna al mio fianco le reggeva testa come niente.
Che scenario da brivido.
"Ma che coincidenza, anche a me." disse Zulema sarcastica e la rossa soffocò una risata per poi guardarmi velocemente con la coda dell'occhio.
"Beh, sembriamo quasi la stessa persona solo che io non mi fido delle figlie di puttana." disse Alicia facendo spallucce e nel farlo la sua lunga coda rossa oscillò facendomi sorridere.
"Già, nemmeno io." disse il mio scorpione serrando la mascella e notai che la stava studiando eccome per poi far passare lo sguardo lungo il mio corpo esposto, facendomi sentire incredibilmente sua come niente.
Alicia mise la testa di lato guardandola anche lei e le sorrise con uno sguardo di sfida per poi scivolare davanti a me e spingere ulteriormente il suo corpo contro al mio.
Sapevo che lo stava facendo per provocarla e posizionai le mani sui suoi glutei attaccandola a me con forza.
"Vacci piano, prima che ti tagli le mani e le usi come utensili da cucina." sussurrò Alicia sfiorando il suo labbro inferiore con il mio e sorrisi per poi fare un cenno a Zulema.
"Kate ti sta cercando, vai." dissi con un tono incredibilmente geloso e scosse la testa appoggiandosi nel bancone.
Quasi compiaciuta nel vedermi gelosa.
Si sentiva minacciata dalla donna tra le mie braccia e voleva monitorare la situazione al meglio.
Alzai gli occhi al cielo e Alicia mi capì al volo afferrandomi la mano e mi trascinò in uno dei divani più appartati nel mentre che la musica si alzava ancora di più.
"Qualcuno è geloso qui, bingo." disse sedendosi al mio fianco e continuò a bere mordicchiando la cannuccia.
"La amo troppo, e ci sto male perché avrei dovuto dirglielo prima." dissi appoggiando la testa sul divano e la rossa strinse la mia coscia scoperta amorevolmente.
"Meglio tardi che mai, no?" disse sorridendomi e nel farlo le sue lentiggini si notavano ancora di più.
"Cosa dovrei fare? Dimmi." sussurrai mettendo la testa di lato per guardarla e Alicia si guardò attorno notando la miriade di persone che ballavano tra di loro senza fermarsi mai.
"Ora che lei sa che la ami, magari dovrebbe provare la paura di perderti." disse guardando velocemente Zulema che non aveva smesso per un attimo di guardarci e Kate le stava appresso cercando di farla divertire in qualche modo ma il mio scorpione la evitò.
La vedevo confusa, sconvolta.
"Come?" domandai incuriosita e la donna davanti a me mi sorrise in un modo talmente enigmatico da farmi ridere a crepapelle.
"Beh, divertiamoci un po' no? Vediamo che fa, secondo me mi uccide cazzo." mormorò appoggiando il bicchiere vuoto nel tavolino davanti a lei e si sbottonò la camicia facendo vedere la sua scollatura.
"Cazzo Alicia." dissi ridendo scuotendo la testa e la vidi alzarsi in tutta la sua altezza per poi mettersi a cavalcioni sopra di me, scoprendo le sue cosce.
"Boom, biondina." disse ridendo ad un centimetro dal mio viso e mi afferrò la gola baciandomi con passione.
Sgranai gli occhi non appena mi infilò la lingua in bocca e ricambiai il bacio non provando neanche la minima emozione, le sue mani vagavano in tutto il mio corpo e le strinsi i glutei strappandole un gemito
rumoroso ma lo sapevo che lo stava facendo solamente apposta.
Prese a baciarmi il collo e notai che ci sapeva fare eccome, mi abbassò la spallina del vestito piano staccandosi dalle mie labbra e mi misi ancora più comoda non appena strinse il mio seno.
Sorrise divertita contro il mio collo e le tirai la sua lunga coda facendole portare la testa all'indietro per leccarle la gola.
"Continua, ci sta guardando." sussurrò afferrando i miei polsi per inchiodarli nel divano e mi morsicai il labbro baciandola ancora con molta più passione.
Zulema ad un certo punto appoggiò il bicchiere con forza contro al bancone per richiamare la mia attenzione ma non l'ascoltai perché Alicia mi stava baciando il seno scoperto soffocando una risata.
"Vieni a casa mia." disse alzando un pochino la voce e mi fece l'occhiolino complice, capii subito e la tolsi da sopra di me.
Mi aiutò ad alzarmi e mi baciò ancora stringendomi la vita con forza, tutti i miei amici mi guardavano sconvolti ma afferrai la rossa trascinandola fuori dal locale, nel mentre che passavo Zulema fece per avvicinarsi ma Saray la bloccò con forza.
Alicia la guardò portandosi un chupa-chups alla bocca e sorrise strafottente al mio scorpione intrecciando le nostre dita.
"Cazzo, che psicopatica." sbottai camminando nel marciapiede e Alicia mi spinse contro una macchina baciandomi ancora appassionatamente.
"Direi che l'abbiamo fatta incazzare no?" sussurrò guardandomi divertita e le diedi un bacio a stampo ridendo.
Ripresi a camminare e la rossa mi affiancò sistemandosi la camicia, afferrò le chiavi della macchina e mi sedetti al suo fianco.
"Rilassati." disse sorridendomi e annuii mettendomi la cintura e gustandomi il viaggio in totale silenzio.
Alicia si fermò davanti ad una villetta in periferia ed era a dir poco stupenda, sorrisi a bocca aperta e scesi seguendola nel mentre che mi faceva strada.
"Fai piano, mia figlia dorme sicuro." disse divertita e annuii standole dietro, cercai di afferrarla per la vita scherzosamente ma mi lanciò un'occhiataccia facendomi ridere.
"Ti uccido, piccola stronza." sussurrò divertita e risi silenziosamente cercando di non fare rumore con i miei tacchi alti.
La raggiunsi in bagno e la vidi togliersi il rossetto sciogliendosi la sua lunga coda.
"Non dobbiamo scopare?" dissi prendendola in giro e alzò gli occhi al cielo, ovviamente non l'avrei mai fatto perché quella che non volevo era lei.
Ma Zulema che in questo momento sicuramente si stava divertendo con quella finta bionda rompendomi il cuore in mille pezzi come al solito.
"Parliamo invece, biondina." disse lasciandomi un bacio sulla guancia e si infilò una lunga maglia, lasciando le sue gambe snelle scoperte.
Era a dir poco stupenda però Zulema era letteralmente un'altra persona, il suo fisico era troppo raro così come i suoi lineamenti perfetti e arabi.
Intrecciò le dita con le mie e andò in camera sua facendomi distendere nel suo letto enorme tremendamente comodo.
Mi tolsi le scarpe aspettando che facesse la prossima mossa e non appena salì sopra al mio corpo, allungai la testa per baciarla ma scoppiò a ridere per la mia faccia sconvolta.
"Cazzo, sto male." disse la rossa mettendosi al mio fianco e risi anche io per l'assurda situazione in cui mi trovavo.
"Parlami di te, Sierra." dissi mettendomi di lato e lei mi sorrise facendo spallucce.
"45 anni, vedova, ho una figlia e tra una settimana dovrei partire lontano da qui, ho bisogno di evadere." disse guardando il soffitto e inarcai un sopracciglio confusa.
"Dove vorresti andare?" le domandai guardandola attentamente e mi fece un piccolo sorriso malinconico.
"Thailandia, qui ho troppi ricordi brutti e voglio ricominciare da zero, con mia figlia ma sono tanto spaventata." disse accoccolandosi nella mia spalla e la strinsi a me accarezzandole i suoi lunghi capelli rossi e morbidi.
"Spaventata riguardo a cosa?" le sussurrai facendole delle carezze nella spalla e la sentii singhiozzare un pochino.
"Ho paura di non essere felice, mio marito è morto e sono terrorizzata all'idea di innamorarmi di nuovo." disse stringendo la mia vita stretta e sussultai perché sembrava che stesse parlando della me di tanti anni fa.
"Non devi avere paura, dico davvero. Ho vissuto la tua stessa situazione più o meno e credimi che sentire nuovamente il tuo cuore battere forte per qualcuno, è a dir poco bellissimo." dissi spostandole i capelli dal viso e le diedi un piccolo bacio sulla fronte.
L'amore non è quello che quei poeti del cazzo vogliono farvi credere.
L'amore ha i denti, i denti mordono, i morsi non guariscono mai.
"Ho paura. Ho paura per quanto io la voglio, eppure eccomi qui che la voglio ad ogni costo. E se ho paura significa che ho qualcosa da perdere, giusto? E io non voglio perderla." dissi pensando a Zulema e una lacrima mi rigò il viso.
"Amala sempre, perché se non lo farai tu lo farà qualcun altro e non c'è più tempo per rimediare, fidati di me. Tu sei l'unica che può amarla davvero, curarle tutto quel dolore che ha dentro. Li ho visti i suoi occhi sai? E sono uguali ai tuoi, ardete dalla voglia di amarvi a vicenda e Dio, vorrei tanto essere al vostro posto per rivivere tutti quei momenti con mio marito." disse sospirando e le accarezzai la schiena ancora più dolcemente nel mentre che affondava il viso nel mio collo.
"Mi dispiace tanto, per tutto." ammisi sinceramente lasciandole un'altro piccolo bacio tra i capelli e la sentii sospirare.
"Ho capito che solo donando parte di se stessi agli altri, senza pretendere nulla in cambio, si possa definire una vita degna di questo nome. Tutto il resto è solo un mondo grigio e sfuocato a cui ti aggrappi per non andare ancora più a fondo, senza renderti conto che in realtà quel fondo lo hai già toccato e ti limiti a trascinarti da una parte all'altra, senza tentare di risalire." disse dopo alcuni minuti di totale silenzio e le sue parole mi fecero riflettere tantissimo, aveva ragione.
Eravamo tutti stereotipati.
Ma con mille dolori diversi.
Con storie infinite senza una finale.
"Non sto parlando di anime gemelle. No. Parlo di qualcuno che ti sconvolge. Non ti sceglie. E non lo scegli. Arriva." aggiunse con la voce spezzata dal pianto e chiusi gli occhi nel mentre che alcuni flashback colpirono la mia facendomi credere di riviverli davvero.
Io e Zulema avevamo una storia infinita.
Ed io volevo darle un lieto fine.
Per davvero.
Alicia si era addormentata e le lasciai un lieve bacio sulle labbra per mettere un punto al nostro incontro, bello.
Mi aveva aperto gli occhi.
Con la sua sofferenza e il suo passato."Meriti di essere felice, Alicia Sierra."
STAI LEGGENDO
end game
Action➸ ZURENA. (gxg) Sequel ➵ Revival. Macarena lascia l'America ritornando a Madrid dopo aver ribaltato la sua vita, un caso importante non è mai stato chiuso e Zulema avrà bisogno del suo aiuto per reclamare la sua vendetta. Siamo davvero arrivati all...