11.

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Una settimana passò velocemente e lavorammo giorno e notte senza fermarci neanche un secondo.
Io e Zulema avevamo un rapporto abbastanza "civile" e ogni tanto c'erano delle discussioni abbastanza accese.
"Okay, ci sono." dissi una volta che Will mi sollevò e mi appesi alla sbarra di ferro abbastanza in alto.
Con un balzo anche lui si appese e legai le gambe attorno alla sua vita in modo tale che non cadere, ci alzammo insieme sentendo i muscoli delle braccia bruciare ma non ci fermammo e continuammo per una buona mezz'ora.
Scesi con un balzo e il mio amico si tolse la maglia facendo quasi svenire tutte le ragazze presenti in palestra.
"Che guardate? Lavorate cazzo!" esclamai divertita e notai Zulema guardarmi insieme a Saray che scoppiò a ridere, la guardai velocemente e il mio amico mi porse una bottiglia d'acqua che mi affrettai a bere per riprendermi.
Il mio scorpione incominciò ad allenarsi e rimasi ipnotizzata guardando i suoi tatuaggi lungo il suo corpo magro.
Era bellissima e me la stavo mangiando letteralmente con gli occhi, ovviamente se ne accorse e per farmi dannare si rovesciò un pochino di acqua fresca nel collo per rinfrescarsi.
Spalancai la bocca incredula e Saray mi fece l'occhiolino continuando a correre nel tapis roulant.
"Occhi a me, sennò la sciupi." disse Ethan raggiungendomi e risi nel mentre che mi aiutava a mettermi le fasce nelle mani insieme ai guantoni.
Andò dietro al sacco e incominciai a dare tantissimi pugni con forza nel mentre che le mie reclute mi guardavano incantati.
Non mi fermai e continuai fino a spostare il sacco tantissimo ed era impossibile farlo perché pesava parecchio.
"Così capo, cazzo!" urlò un ragazzo facendomi ridere leggermente e continuai guardando un Ethan abbastanza soddisfatto del mio lavoro.
Ad un certo punto due mani calde si posarono sulla mia vita stretta e il profumo di Zulema mi colpii in pieno facendomi tremare come una foglia.
"Che c'è? La posizione è giusta." mormorai voltandomi di poco e vederla con tutti i capelli scompigliati era a dir poco stupendo, era bellissima.
"Perché non mi sfidi?" mi propose divertita e mi voltai inarcando un sopracciglio confusa.
"La prima che cade a terra, perde." dissi con un tono di sfida e si sollevò un boato, alcuni si misero attorno al campo da ring per guardarci.
"Okay bionda, cercherò di non farti male anche se vorrei romperti le ossa una ad una." disse Zulema facendo spallucce e alcuni dei suoi uomini risero.
"Attenta." dissi mettendomi la protezione ai denti e Zulema rise non mettendosene nessuna, la mia era solo precauzione.
"Via!" esclamò Berlino e subito mi mossi in avanti cercando di colpirla ma schivò i miei colpi con un riflesso incredibile.
Tentò di avvicinarsi e istintivamente indietreggiai leggermente impaurita e il mio scorpione scoppiò a ridere incredula.
"Paura bionda? Forse sei più brava a mentire alle persone o sbaglio?" incominciò con un tono tagliente e mantenni la concentrazione scattando in avanti e dandole un pugno sulla pancia in pieno facendola gemere.
"Whoa!" urlarono tutti quanti e mi allontanai lasciandole il tempo di rialzarsi, non avevo colpito troppo forte.
Non volevo farle male.
Ma lei si, tantissimo.
"L'ho fatto per te, per noi." dissi furiosa non appena si avvicinò e subito mi diede un pugno sulla mandibola facendomi sputare la protezione per i denti.
Tossii con forza ma al posto di fermarsi si avvicinò e mi diede una forte ginocchiata in pancia facendomi quasi vomitare.
"Per noi? Ti ho confessato tutti i miei cazzo di sentimenti e tu hai deciso comunque di tenermi una cosa del genere nascosta per mesi." ringhiò furiosa verso di me e mi diede un'altro pugno facendomi innervosire.
Si allontanò per lasciarmi respirare un pochino e percepivo del sangue colarmi lungo il mento.
"Ti ho già spiegato perché l'ho fatto, non volevo ferirti ma tu invece non hai saputo darmi i giusti spazi." dissi sferrandole un pugno abbastanza forte nello zigomo e si riprese subito afferrandomi per la vita e buttandomi a terra facendomi sbattere la schiena.
Mi diede un'altro pugno facendomi uscire le lacrime dagli occhi ed era a cavalcioni sopra di me bloccandomi con forza.
Tentò di darmene un'altro ma usai come protezione le mie braccia che misi davanti al viso ma che lei si ostinò a colpire causandomi dei lividi assurdi.
Era impazzita e ferita.
"Ti ho detto che ti amavo ma tu bionda che cazzo hai fatto? Hai giocato con i miei sentimenti rompendomi in due." disse bloccandomi del tutto e le diedi una gomitata sul fianco fortissimo e capovolsi le posizioni mettendola sotto di me.
Mi era mancata vederla dal basso e squadrai il suo corpo mezzo nudo sudato e stremato a causa mia e dalle ore di allenamento.
"Non ho mai giocato con te, mai!" urlai ad un centimetro dal suo viso e una mia lacrima cadde finendo all'altezza del suo cuore, sulla sua cicatrice.
Sgranò gli occhi e aveva il labbro spaccato ricoperto di sangue ma io ero conciata peggio.
"Hai usato mia figlia te ne rendi conto? Voglio ucciderti bionda, cazzo." disse dandomi un pugno in pancia e strinsi i denti dal dolore esausta a causa di tutti questi colpi forti a finii sotto di lei.
Respirai a fatica e piansi silenziosamente perché odiavo da morire litigare con lei, era una cosa che avevo sempre odiato.
Feci per colpirla ma bloccò le mie braccia sopra alle mia testa e si mise più comoda sopra al mio corpo provocandomi un calore dentro disumano.
Inarcai di poco la schiena e si morsicò il labbro guardandomi sotto di lei.
"Siamo già state in questa posizione tantissime volte giusto? Mi ricordo anche di quando mi hai scopato l'ultima volta in quel locale mentendomi spudoratamente ma per tua sfortuna io mi accorgo sempre di tutto." disse stringendomi ancora di più gli avambracci e chiusi gli occhi a causa del dolore fisico che mi stava facendo provare, mi aveva dato dei colpi fortissimi e mi veniva da vomitare tantissimo.
"Io con te ci farei l'amore, Zulema." sussurrai guardandola con le lacrime che mi rigavano il viso e rise mostrandomi i suoi denti perfetti in procinto di piangere.
"Vai a farti fottere, bionda." sussurrò furiosa ad un centimetro dalle mie labbra ma fortunatamente i miei riflessi furono pronti e riuscii a togliermi dalla mia presa per darle una ginocchiata nel fianco togliendola da sopra di me.
Le restituii il pugno e ci alzammo entrambe senza fiato, scattai verso di lei ma Ethan mi prese in braccio allontanandomi con forza nonostante cercassi di urlare e togliermi dalla sua presa.
"Basta così, sei distrutta." disse indicandomi e Zulema mi lanciò un'occhiataccia, incominciai a tossire e notai del sangue nella mia mano.
Sgranai gli occhi sorpresa e il mio scorpione boccheggiò leggermente sorpresa non pensando di avermi fatto così tanto male ma il male maggiore lo portavo dentro.
Una volta che mi fui fatta una doccia rigenerante mi sdraiai sul letto dolorante e Tokyo mise delicatamente del ghiaccio sul mio addome per i miei lividi.
"Pensavo peggio, Zulema non scherza quando dice che vuole uccidere qualcuno allora." disse sbuffando chiusi gli occhi sentendo i muscoli rigidi come ghiaccio.
Cercai di riposarmi e fortunatamente nel viso non era rimasto nessun segno, solamente un leggero taglio nel labbro e un livido nello zigomo non evidente.
Se avessimo continuato sarebbe potuta finire molto peggio, i miei amici mi salutarono un ultima volta e mi addormentai profondamente senza pensare a nulla per un paio di ore.

Sentii accarezzarmi il viso con molta cautela e Berlino mi sorrise non appena aprii del tutto i miei occhi.
"Come ti senti?" sussurrò dandomi un antidolorifico e lo bevvi tutto d'un fiato gemendo dal dolore non appena mi alzai.
"Rotta, ma ho fame." sussurrai infilandomi una felpa leggera e sotto avevo dei pantaloni larghi che mi fecero stare subito comoda.
Berlino mi tese il braccio e lo strinsi in modo tale che potessi reggermi e scesi le scale mantenendomi la pancia con forza.
Mi veniva da vomitare ma non dovevo mostrarmi così davanti a Zulema.
Non appena la vidi mi sorrise strafottente e sapevo che era compiaciuta nel vedermi così a causa sua ma le mantenni testa e mi sedetti al suo fianco a tavola.
"Dovrei chiederti scusa, mhm?" sussurrò senza farsi sentire dagli altri e mi voltai verso di lei facendole un sorriso a dir poco smagliante.
"No, sto benissimo." mormorai bevendo dell'acqua e la sentii ridere leggermente, sul viso aveva solamente il labbro un pochino spaccato mentre per il resto si comportava come se non fosse successo assolutamente niente.
Incredibile quanta forza avesse.
"Sicura? Posso testare?" disse avvicinandosi e nostri visi erano maledettamente vicini, la sua mano fredda si intrufolò sotto alla mia felpa e mi provocò miliardi di brividi.
Mi morsicai il labbro e il desiderio che avevo nel farla mia nuovamente era a dir poco enorme, mi stava facendo uscire fuori di testa e ansimai piano non appena percorse i miei addominali con l'indice.
Gemetti di dolore non appena fece una leggera pressione e chiusi gli occhi stringendole il polso con forza.
"Non toccarmi." sussurrai voltandomi verso di lei e fissò insistentemente le mie labbra, leccandosi poi le sue.
Ad un certo punto una ragazza bionda fece il suo ingresso in sala e spalancai la bocca incredula non appena si sedette nelle gambe del mio scorpione davanti a tutti baciandola con passione.
E questa chi diamine era?

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