3 days later.
Diedi l'ennesimo pugno al sacco e le goccioline di sudore scendevano lungo al mio collo, io e Zulema ci sentivamo a stento e aveva troppo lavoro da fare.
E anche io purtroppo.
"Ragazzi, cambio allenamento!" urlai prendendo il telecomando e proiettai sul muro un'altra scheda diversa.
Tutti incominciarono ad allenarsi duramente e presi fiato bevendo subito dell'acqua fresca e togliendomi i guantoni.
"Vuoi ucciderci tutti quanti?" disse Ethan divertito e Altagracia e Cassandra mi raggiunsero sedendosi al mio fianco.
"Vi sto preparando, poi mi ringrazierete quando non vi farete uccidere dal primo sicario che passa." sussurrai stremata e bevvi ancora dell'acqua per poi appendermi subito alla sbarra di ferro posizionata in alto.
Gli altri non dissero una parola e continuarono l'allenamento in silenzio.
Ero nervosissima e mi mancava terribilmente il mio scorpione.
Lavoravo giorno e notte cercando di capire qualcosa sui movimenti di quel figlio di puttana ma la verità era che si era volatilizzato come sempre.
C'era qualcosa che non andava.
"Ciao anche a te." dissi rispondendo alla videochiamata di Zulema e mi misi comoda portandomi il mac sopra alle gambe per poterla guardare meglio.
Era la prima volta che ci vedevamo dopo due giorni ed era come al solito stupenda.
"Come stai?" mi domandò chiudendosi nel suo ufficio e feci spallucce guardandomi attorno pensando.
"Mi manchi, tanto." mormorai ricacciando indietro le lacrime e la sentii sospirare parlando per un attimo in arabo, sicuramente stava ordinando alle sue guardie di lasciare la stanza.
"Anche tu mi manchi." disse sorridendomi e mi trattenni nel prendere un aereo e andare da lei e baciarla forte.
"Di cosa avete parlato?" dissi cercando di cambiare argomento per non piangere e il suo volto divenne teso.
"È una situazione abbastanza complicata e Hanbal sta diventando molto pericoloso. Ma forse siamo vicini nell'individuarlo grazie ad una chiamata deviata." disse guardandomi seria e annuii.
"Stai attenta, Zulema." dissi preoccupata e alzò gli occhi al cielo sbuffando divertita per il mio tono.
"Dove vuoi che vada? Sono qui, da sola senza nessuno anche se tecnicamente potrei uscire nei locali." disse provocandomi e spalancai la bocca incredula per la sua frecciatina.
Era arrivato il momento di provocarla.
"Ah sì?" sussurrai mettendomi bene e feci scorrere la mano lungo il mio collo piano per provocarla alla grande.
"Che cazzo fai, bionda?" disse in panico e risi facendo scendere la mano lungo la scollatura della mia camicia.
Voleva giocare? Bene.
"Mhm." mugugnai gemendo e strinsi delicatamente il mio seno destro facendomi scappare un gemito rumoroso.
"Porca troia." disse con un voce roca e sorrisi soddisfatta aprendo piano la camicia davanti a lei.
"Quindi? Ti vedi con qualcuno?" dissi mettendomi seduta davanti al pc e il suo sguardo era carico di eccitazione.
"Anche se fosse?" disse la mora provocandomi e soffocai una risata gettando la camicia a lato, rimanendo in intimo in modo tale che potesse vedere.
"Interessante." sussurrai facendo scorrere una mano lungo il mio ventre e la feci salire fino a stringere la mia gola.
"Non sai che cazzo ti farei in questo preciso istante, Macarena cazzo." disse imprecando e abbassai le spalline del reggiseno continuando a sfiorare la mia pelle e sentire la sua voce così bassa mi eccitava da morire.
Ansimai il suo nome apposta e la vidi serrare la mascella mordendosi poi il labbro inferiore guardandomi attraverso lo schermo.
"Ma non puoi, quindi divertiti ciao." mormorai dopo vari secondi ad un certo punto vendicandomi e le chiusi la videochiamata in faccia senza replicare.
Scoppiai a ridere e mi rivestii nel mentre che sentivo il mio telefono squillare.
Era lei e risposi divertita.
"Sei per caso fuori di testa?" disse alzando la voce e dovetti allontanare il telefono dal mio orecchio prima che mi spaccasse i timpani.
"Come sei esagerata, Zulema." dissi sbuffando e la sentii imprecare tanto.
"Esagerata? Sono eccitata, cazzo." sussurrò furiosa e mi morsicai il labbro, immaginandomela lì in difficoltà senza poter fare assolutamente niente.
"Cosa posso fare per te?" dissi sfiorandomi le labbra immaginando che ci fosse lei a baciarmi e chiusi gli occhi.
"Non sei qui, sennò a quest'ora sarei già infilata tra le tue gambe." disse soffocando un gemito e sgranai gli occhi nel sentirla.
Mi mancava da morire.
"E poi, cosa faresti?" sussurrai con voce sensuale e la sentii ridere capendo il mio giochetto perverso.
"Mhm, ti morderei quel labbro forte." disse con voce roca e automaticamente me lo morsicai immaginando che fosse lei a farlo con la sua solita forza.
"Continua." dissi serrando la mascella e un sospiro straziato arrivò dritto alle mie orecchie facendomi tremare.
"Ti bacerei il collo ripetutamente e te lo marchierei tutto quanto, così tutti saprebbero che sei solo mia." disse abbassando la voce di un'ottava apposta e soffocai un piccolo gemito sfiorando il mio collo, la sua voce era un qualcosa di magnifico e la volevo qui.
Nel mio letto.
Sopra di me.
"Zulema." la richiamai gemendo appena in procinto di piangere e lei se ne accorse perché sospirò un'altra volta.
"Poi sai cosa farei?" disse ad un certo punto e mi morsicai il labbro ancora più forte nel mentre che l'eccitazione scorreva impetuosa nella mie vene.
"Cosa?" dissi incuriosita e ansimai di poco immaginando tutto lo scenario.
Eravamo arrivate a questo punto perché ci mancavamo entrambe.
Assurdo come ci volevamo.
"Ti scoperei talmente forte che mi imploreresti ogni secondo di smetterla perché non riusciresti a reggere più." disse seria e chiusi gli occhi toccandomi il viso nervosamente e sbuffando.
"Mhm, allora non vedo l'ora che vieni qui così potrai farlo a meno che non sia io a farlo a te, figlia di puttana." dissi mettendomi a pancia in giù e sorrisi immaginando la sua faccia corrucciata.
"Tu a me? Mi dispiace bionda ma il tuo posto è destinato solamente nel mio letto, sotto di me oltretutto." disse divertita e volevo tanto baciarla per toglierle quel ghigno soddisfatto dal viso.
"Stai zitta, idiota." dissi facendola ridere ancora più forte e alzai gli occhi al cielo.
"Ti amo." disse ad un certo punto e sorrisi come un'adolescente alla sua prima cotta.
"Anche io, da morire." dissi felice e la sentii sospirare per l'ennesima volta.
"Vorrei poter essere lì con te." disse con voce triste e feci spallucce anche se non mi poteva vedere.
"Zulema va tutto bene, doveva andare così e forse è anche un bene per noi. Stando lontane mettiamo a posto qualche idea sul nostro rapporto." dissi dolcemente e la sentii mugugnare in disaccordo con me come al solito.
"Ti voglio Macarena, in questo momento vorrei solo baciarti e fare l'amore con te fino a svenire. Voglio proteggerti da tutto quanto." disse con voce esile e sapevo che stava soffrendo da morire stare lontana da me.
Ormai il nostro rapporto è cambiato.
Siamo cresciute, in particolare io.
"Anche io ti voglio, giuro che appena ti vedo ti divoro quelle cazzo di labbra." dissi furiosa e le strappai una risata divertita, che mi fece sorridere piano.
"Io ti divoro altro, credimi." disse sensualmente e alzai gli occhi al cielo.
"Sei un'idiota anche a distanza." dissi borbottando contrariata e la sua risata arrivò diretta alle mie orecchie.
"Come se la cosa ti dispiacesse." disse provocandomi ancora e decisi di fare una mossa abbastanza azzardata.
Così la figlia di puttana si sarebbe stata zitta e la prossima volta ci avrebbe pensato due volte prima di partire senza di me e lasciarmi qui da sola.
"In questo momento sono sdraiata nel letto immaginando la tua lingua, tra le mie gambe che mi da tanto piacere." incominciai piano e subito il mio scorpione smise di ridere di scatto.
Bingo.
"Fammi sentire, tutto." disse ad un certo punto e sorrisi mordendomi il labbro e toccandomi il collo per poi scendere.
Mi scappò un gemito di piacere e inarcai di poco la schiena facendole sentire ogni mio ansimo e gemito a causa mia.
"Cazzo, bionda Dio mio." disse sentendomi solo per lei e continuai.
Gemetti il suo nome apposta nel mentre che toccavo i miei punti sensibili e sapevo che la stavo facendo uscire fuori di testa.
"Zulema." la richiamai in preda al piacere e mi tappai la bocca gemendo ad alta voce ma non volevo farmi sentire.
"Se fossi lì." disse imprecando e avvicinai le labbra al microfono per farle sentire meglio tutto quanto.
"Sì, qui." sussurrai soffocando un'altro gemito e la sentii mugugnare piano.
Continuai per altri minuti infiniti e la sentii imprecare come non mai dicendo non so quante frasi che nemmeno riuscivo a capire talmente stavo entrando in estasi.
"Vieni per me, piccola." disse non appena notò il mio respiro accelerato ma improvvisamente interruppi tutto quanto.
Per forza, non ce la facevo senza di lei.
"Voglio che sia tu a farlo, quindi sbrigati a ritornare qui brutta stronza." sbottai innervosendomi e subito placai il mio battito cardiaco accelerato interrompendo l'orgasmo che mi stavo provocando da sola.
"Ti amo da morire e ora per colpa tua sono eccitata più di prima." disse imprecando ad alta voce e risi divertita.
"Risolvi da sola, amore." dissi mettendomi seduta e mi accesi una sigaretta rivestendomi per calmarmi.
Era stato divertente però.
"Vaffanculo, bionda." disse furiosa e alzai gli occhi al cielo andando fuori in balcone per fumare tranquillamente.
Eravamo a metà Agosto e il caldo piano piano si stava dissolvendo come niente.
"Devo andare, ci sentiamo presto ok?" disse dolcemente e annuii salutandola.
Sarebbero stati giorni difficilissimi.
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end game
Action➸ ZURENA. (gxg) Sequel ➵ Revival. Macarena lascia l'America ritornando a Madrid dopo aver ribaltato la sua vita, un caso importante non è mai stato chiuso e Zulema avrà bisogno del suo aiuto per reclamare la sua vendetta. Siamo davvero arrivati all...