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Il campanello suonò e andai ad aprire, sorrisi vedendo la mia fidanzata in tutta la sua bellezza e mi misi di lato mentre entrava rabbrividendo per il freddo pungente.
Fortunatamente i caloriferi erano al massimo e in soggiorno c'era un fuoco enorme che illuminava l'intera sala.
"Ciao, tesoro." sussurrò lasciandomi un bacio e sorrisi per il nuovo nomignolo che mi aveva appena assegnato.
Sempre meglio di acida bisbetica.
Erano le 8 in punto e andai in cucina finendo di sistemare la tavola, Zulema mi abbracciò da dietro e sorrisi non appena mi lasciò dei baci sul collo.
"Finalmente stiamo da sole, cazzo." disse spostandomi i miei lunghi capelli da un lato e annuii dandole ragione.
"Ti ho preso il tuo piatto preferito." sussurrai mordendomi il labbro e non appena vide il sushi le si illuminarono gli occhi, felice come non mai.
"Whoa, ma dopo c'è anche il dolce?" disse guardandomi intensamente e rabbrividii scuotendo la testa.
"Non l'ho preso, ma posso uscire e fare un salto al supermercato." dissi facendo spallucce e scoppiò a ridere per poi ritornare seria un attimo dopo.
Inquietante.
"Ma lo sai che dolce voglio." disse maliziosamente e arrossii tossendo imbarazzata, incredibile l'effetto che mi faceva ogni volta.
"Tutto tuo, come sempre." dissi facendole l'occhiolino e mi sorrise nel mentre che incominciavamo a mangiare.
Ma la vedevo incredibilmente tesa, era pensierosa e qualche volta mi capitava di vederla fissare il vuoto insistentemente.
Non appena feci per parlarle si accorse del mio atteggiamento e cambiò letteralmente discorso facendomi inarcare un sopracciglio abbastanza confusa.
Preferii non aprire bocca e mi aiutò a riordinare e a mettere tutte le posate e i piatti nella lavastoviglie per azionarla.
Si accorgeva di tutto, incredibile.
"Andiamo in camera?" sussurrò baciandomi il collo da dietro e risi annuendo nel mentre che la trascinavo al piano superiore, ci lavammo i denti e le diedi una felpa di ricambio.
Se la indossò e venne sotto le coperte da me nel mentre che guardavo il catalogo Netflix per un film.
"Horror o commedia?" le proposi facendo zapping con il telecomando e la mora si accoccolò nell'incavo del mio collo.
Mi stavo comportando normalmente ma morivo dalla voglia di sapere cosa la spingeva a comportarsi così con me.
Non doveva avere paura.
Avremo risolto la cosa insieme.
Come sempre.
"Commedia." disse mettendosi comoda e annuii facendolo partire, ovviamente non le interessava nulla del film e dopo una buona mezz'ora le sue labbra erano sul mio collo magro, baciandolo piano.
La lasciai fare e la sua mano andò nella mia coscia nel mentre che si metteva sotto le coperte, infilandosi tra le mie gambe nude aprendomele con forza.
Le accarezzai i capelli e mi lasciò una scia di baci sul mio punto sensibile facendomi gemere ad alta voce, allargai ancora di più le gambe e mi sfilò gli slip facendomi rilassare come non mai.
"Zulema." la richiamai in preda al piacere ma non mi ascoltò e con la sua lingua leccò tutta la mia apertura. Gemette di approvazione e affondò le unghie sulle mie cosce per tenermi ferma, afferrai i suoi capelli in un pugno e la spinsi tra le mie gambe, volendo di più.
"Quanto sei buona." mugugnò gemendo contro la mia intimità e mi eccitai sentendola nel mentre che entrava definitivamente in me.
Spalancai la bocca ansimando e assecondai i movimenti con il bacino grazie al tocco della sua lingua esperta che amavo da morire.
"Amore." sussurrai accarezzandole i capelli nel mentre che aumentava il ritmo e gemette nel sentirmi così, per lei.
Succhiò piano il mio clitoride per poi morderlo e un gemito rumoroso risuonò in tutta la stanza, letteralmente.
Ansimai ad alta voce dimenandomi dalla sua presa e portai la testa all'indietro godendo come non mai prima d'ora.
Con il dito fece dei piccoli cerchietti sul mio fascio di nervi pulsanti e mi strappò dei gemiti ancora più frequenti e rumorosi, gemette anche lei di approvazione e leccò ancora più veloce facendomi venire le lacrime agli occhi, poi dopo un paio di minuti venni urlando il suo nome, come sempre.
La mia regina araba risalì lungo il mio corpo e mi diede un lungo bacio sulle labbra, gemetti sentendo il mio sapore nella sua lingua e la baciai con passione.
Poi si staccò e si asciugò il mento con il palmo delle mano, aveva uno stupido sorriso in volto e sorrisi circondandole il collo con le braccia e stringendola a me.
"Vedo che non ti stanchi mai." le sussurrai baciandole il collo piano e la sentii ridere nel mentre che le sue mani salivano lungo il mio ventre, accarezzandomi piano il seno ricoperto dal mio intimo nero, in pizzo.
"Di te? Assolutamente no." disse guardandomi dritta negli occhi e invertii le posizioni togliendole la felpa, notai che non portava il reggiseno e un sorriso malizioso si fece spazio tra le mie labbra.
"Potrei dire la stessa cosa, Zulema." le sussurrai sensualmente e davanti a lei mi tolsi la felpa, sganciandomi poi il reggiseno che feci cadere a terra.
Mi legai i capelli e le sue mani subito si posizionarono nelle mie cosce nude, accarezzandole e stringendole piano per poi farle salire lungo la mia vita.
"Sei mia." sussurrò mordendosi il labbro eccitata e le sorrisi afferrandole i polsi e inchiodandoglieli nel materasso, incredibile come si fidasse di me a tal punto da farsi sottomettere.
"Oh , anche tu sei tutta mia." mormorai mordendole piano il labbro inferiore e le scappò un piccolo gemito di dolore, poi con molta cautela feci scivolare i suoi slip lungo le sue gambe snelle e anche per quella notte la feci mia, dimostrandole quanto l'amassi e quanto la volessi con me.

Un tuono mi fece sobbalzare e mi strinsi maggiormente al corpo caldo di Zulema, le sue braccia stringevano la mia vita e affondai il viso nell'incavo del suo collo.
Tremando come una foglia.
"Piccola, che succede?" sussurrò nel cuore della notte e si svegliò del tutto, c'era un freddo cane e la vidi afferrare da terra la sua felpa, eravamo entrambe nude dopo esserci donate a vicenda per ore.
"Grazie." mormorai infilandomela e misi anche l'intimo nel mentre che lei faceva la stessa identica cosa per il freddo.
"Vieni qui." disse mettendo meglio le coperte e mi accoccolai tra le sue braccia, intrecciando poi le nostre gambe.
"Ti amo." sussurrai nell'incavo del suo collo e mi accarezzò le schiena, dandomi dei piccoli baci tra i capelli nel mentre che fuori c'era il diluvio universale.
"Anche io." disse spostandomi i capelli da un lato e mi baciò il collo, piano.
Mi rilassai subito stando con lei e giocherellai con la sua mano portandomela alle labbra per baciarla.
"Puoi parlarmi di tutto Zulema." incominciai approfittando di questo momento tranquillo e subito sospirò stringendomi più saldamente.
"Lo so, bionda." sussurrò con vocina esile e mi staccai da lei nel mentre che appoggiava la testa sul cuscino, mi morsicai il labbro e le tolsi una ciocca ribelle dal viso, era completamente struccata e inutile negare che era ancora più bella.
"Che succede?" tentai accarezzandole il viso dolcemente e si accoccolò nella mia mano, baciandomi il palmo piano.
"Ho paura di perderti, tutto qui." disse guardandomi con le lacrime agli occhi e una lacrima mi rigò subito il viso nel vederla così distrutta, per me.
"Non mi perderai." dissi decisa e sbuffò nel mentre che alcune lacrime incominciarono a rigarle il viso interrottamente, non l'avevo mai vista così preoccupata per un colpo.
"Zulema, no hey." dissi abbracciandola e subito ricambiò, singhiozzando piano contro al mio collo e stringendomi la felpa con una forza disumana.
"Sh, sono qui." le sussurrai accarezzandole la schiena e aumentò la presa facendomi male ma non le dissi una parola, ascoltandola eccome.
Doveva sfogarsi con me, sempre.
E il fatto che si dimostrasse debole davanti ai miei occhi, mi faceva capire che di me si fidava eccome, al 100%.
Era stanca da morire per questa situazione e sapevo che voleva con tutto il cuore sua figlia, tra le sue braccia.
Dopo vari minuti si calmò un pochino e le afferrai delicatamente il viso, baciandole tutte quelle lacrime che aveva versato per me, facendola sorridere lievemente.
"Sei l'amore della mia vita, bionda." mi mormorò guardandomi dritta negli occhi e piansi un pochino anche io perché l'amore che provavo verso di lei, era letteralmente unico e cresceva sempre.
"E tu il mio, però non voglio più vederti così per me okay? Siamo forti Zulema, tutto andrà bene." la rassicurai dolcemente e sbuffò una risatina divertita nel mentre che mi allontanava.
Si accoccolò sotto le coperte calmandosi del tutto e la guardai tristemente, stava innalzando i suoi muri e dovevo lasciarle i giusti spazi per evitare danni.
Appoggiai la testa sul cuscino e mi rilassai notando alcuni fulmini in lontananza, dopo alcuni minuti sussultai e le braccia forti di Zulema mi cinsero la vita e subito sorrisi, accarezzandole il braccio con molta dolcezza.
"Scusami." disse contro al mio collo inspirando il mio profumo ma scossi la testa e le diedi un lungo bacio sulle labbra, voltandomi nella sua direzione.
"Ti proteggerò da tutto." le sussurrai accarezzandole il viso e la vidi serrare la mascella, per poi baciarmi con amore.
Avrei mantenuto la promessa.

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