La notte si era inoltrata velocemente e tutti quanti avevamo deciso di andare a ballare in un locale in una delle periferie più lussuose di Madrid.
"Hai parlato con lei?" mi domandò Berlino aiutandomi a sistemarmi il vestito e scossi la testa seria in viso.
"Non penso che voglia saperne qualcosa di me, vabbè." dissi facendo spallucce e misi un rossetto rosso fuoco nelle mie labbra facendole risaltare ancora di più.
Il caldo era eccessivo e mi legai i capelli mostrando i miei lineamenti delicati.
"Dalle tempo, sicuramente sentirsi dire una cosa così importante dalle tue labbra è stato sconvolgente." disse il mio amico sistemandosi il colletto della camicia e mi spruzzai il profumo finendo il tutto.
"Vedremo, non voglio forzarla però almeno ora lo sa per davvero." dissi facendo un giro su me stessa e Berlino sorrise guardandomi amorevolmente.
"Sei bellissima, wow." disse dandomi un bacio sulla guancia e sorrisi afferrando la borsa e incamminandomi verso l'uscita.
Tokyo mi raggiunse sorridendomi e tutti gli altri mi squadrarono dalla testa ai piedi letteralmente ipnotizzati da me.
"Quando arriveremo lì cerchiamo di individuare uno di quei soggetti che vi ho fatto vedere l'altro giorno intesi? Cercate di non dare troppo all'occhio." ordinai autoritaria e insieme ci recammo nelle nostre rispettive macchine, non vidi nessuna traccia del mio scorpione e cercai di non pensarci nel mentre che sfrecciavo ad alta velocità nelle strade illuminate di Madrid.
Abbassai il finestrino e l'aria calda mi solleticava il viso facendomi rilassare un pochino, avevo un po' di tensione in corpo e volevo svagarmi un attimo.
Non appena arrivai parcheggiai in un luogo abbastanza nascosto ed entrai facendomi spazio tra le persone.
Sbuffai alzando gli occhi al cielo e bevvi un bicchiere di vodka appoggiandomi nel bancone e guardandomi attorno.
Zulema stava ballando insieme a Kate e quest'ultima si strusciava addosso a lei.
Mi vennero le lacrime agli occhi e mi voltai verso al barista cercando di non farmi vedere quasi in lacrime.
Se lei riusciva a renderla felice, l'avrei lasciata andare via perché se lo meritava.
Meritava di stare bene.
Per davvero.
"Quello più forte che hai." sussurrai con voce debole e subito mi versò un bicchiere di uno strano liquido blu, non ci pensai e lo bevvi d'un fiato.
"Cazzo." sussurrai chiudendo gli occhi e la gola mi bruciava da morire.
Ad un certo punto una donna si avvicinò al bancone guardandomi intensamente e sorrisi notando la sua coda alta perfetta.
Aveva un corpo mozzafiato e la squadrai dalla testa ai piedi sconvolta, aveva una gonna a vita alta nera, tacchi a spillo e una camicia bianca che evidenziava la sua vita stretta tantissimo.
Ero senza parole.
"Una bella ragazza come te qui tutta sola deve aver avuto qualcosa, no?" disse ordinando anche lei qualcosa e notai che era a dir poco stupenda, le sue labbra erano dipinte da un rossetto rosso fuoco e volevo divorargliele.
"Potrei dire lo stesso di te, dato che porti la fede al dito e sei sposata." dissi ribattendo subito e la rossa sorrise bevendo il suo drink silenziosamente.
"Touchè." sussurrò ridendo e mi avvicinai notando che aveva tantissime lentiggini nel viso, la sua era una bellezza particolare e sorrisi notando la frangia perfetta incorniciarle il viso.
"Che ci fai qui?" dissi notando Zulema guardarmi da lontano ma non la considerai dato che stava ballando con Kate senza fermarsi un secondo.
"A volte mi piace guardare il mondo da un'altra prospettiva, in particolare tutte queste persone tremendamente noiose che non sanno nemmeno loro cosa vogliono." disse appoggiandosi nel bancone e fece scorrere lo sguardo lungo il mio corpo esposto, soffermandosi nella mia scollatura profonda.
Si leccò il labbro e toccai il suo braccio per poi afferrarle la gola dolcemente per poterla guardare bene e studiarla.
"E tu cosa vuoi?" mi sussurrò sensualmente e sorrisi guardando i suoi occhi profondi e magnetici.
"Una donna, peccato che le ho spezzato il cuore in mille pezzi e tu?" sussurrai ad un centimetro dalle sue labbra e lentamente le baciai l'angolo della bocca senza nessun tipo di malizia.
La sua presenza mi trasmetteva tranquillità e le strinsi i fianchi facendola ridere divertita e notai che si rilassò.
Si lasciava tranquillamente toccare da me e mi guardava quasi con divertimento.
"Se è quella che in questo momento mi sta ammazzando con lo sguardo, beh, hai buon gusto fattelo dire." disse la donna davanti a me e sfiorai le mie labbra con le sue sbuffando divertita.
"Non hai risposto alla mia domanda." dissi mordendomi il labbro e la vidi sgranare gli occhi guardandomi dritta nelle mie iridi verdi e facendo spallucce.
"Vorrei indietro mio marito, purtroppo un tumore me l'ha portato via ma almeno ho dato alla luce sua figlia due anni fa ed è la cosa più preziosa. Questo era il nostro locale preferito e ogni tanto vengo qui, con la speranza di poterlo rivedere ma non accadrà mai più, però continuo ad illudermi." disse ridendo leggermente e percorse con l'indice le mie labbra dolcemente, le inclinai leggermente la testa in alto e presi a baciarle il collo facendola rilassare un pochino, ma il mio era solamente uno svago a causa dell'alcool che avevo in corpo e stava facendo effetto.
"Sei una bella ragazza e se fossimo da sole non sai cosa potrei farti." sussurrò mettendo la testa di lato per lasciarmi spazio e aveva un buonissimo profumo.
La sua mano strinse il mio fianco e si porse verso al mio orecchio mordendomelo leggermente facendomi gemere un pochino dal dolore.
"La tua donna mi sta trucidando con lo sguardo sai? E se ti baciassi mi farebbe saltare in aria la testa? Mhm?" disse afferrandomi il viso tra le mani e fissai le sue labbra pronta a baciarla ma mi evitò guardandosi attorno divertita.
Era stupenda, ma stronzissima.
"Non è la mia donna, cioè, quella insieme a lei penso che sia una sorta di ragazza quindi posso fare quello che voglio anche io, no?" dissi riprendendo a baciarle il collo e la strinsi a me facendo scorrere le mani lungo la sua camicia bianca che faceva risaltare il suo corpo magro e snello alla perfezione.
"Posso dirti una cosa? Non ci conosciamo ma cazzo, se fossi in te ci penserei due volte prima di lasciarla tra le braccia di quella. La vuoi? Prenditela anche con la forza se è necessario, ho perso l'amore della mia vita e ti prego di non fare il mio stesso errore finché sei in tempo." disse finalmente baciandomi dolcemente sulle labbra e ricambiai subito chiedendo l'accesso con la lingua che venne accettato.
Nei suoi occhi vidi tantissimi rimpianti e la strinsi a me non provando assolutamente niente ma volevo distrarmi un pochino.
Le sue braccia circondarono il mio collo e intrecciai ancora più intensamente le nostre lingue facendola gemere.
I miei amici mi fecero un cenno da lontano fischiando e strinsi la rossa aderendo il suo corpo mozzafiato nel balcone, contro il mio.
"Bionda, stai calma." sussurrò non appena notai il mio scorpione venire verso di noi e le lasciai dei baci a stampo facendo solamente infuriare Zulema.
"Non so nemmeno come ti chiami." dissi ridendo leggermente e la baciai ancora nel mentre che mi morsicò il labbro tirandolo con i suoi denti perfetti."Alicia Sierra, piacere."
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end game
حركة (أكشن)➸ ZURENA. (gxg) Sequel ➵ Revival. Macarena lascia l'America ritornando a Madrid dopo aver ribaltato la sua vita, un caso importante non è mai stato chiuso e Zulema avrà bisogno del suo aiuto per reclamare la sua vendetta. Siamo davvero arrivati all...