L'indomani mattina mi svegliai con un forte mal di testa e la prima cosa che feci fu di afferrare una bottiglia d'acqua che mi aveva lasciato Tokyo e bermi un'aspirina.
Ricordai tutto quanto e l'unica cosa che volevo fare era quella di andare via.
E così feci.
Chiamai subito il mio ex agente immobiliare e gli chiesi il favore di cercarmi una casa nelle vicinanze perché volevo trasferirmi e lavorare in tranquillità.
Ero ricca sfondata e non sarebbe stato un problema per me nel farlo.
Non appena tornai in camera mia mi fermai di scatto nel vedere Zulema seduta nel mio letto con la testa tra le mani e la fissai con gli occhi colmi di dolore ricordando ciò che era successo.
"Dove sei stata?" disse venendomi in contro ma la scansai e andai in bagno per lavarmi i denti ripetutamente a causa dell'alcool, almeno sarei stata meglio.
"Maca." mi richiamò appoggiandosi nello stipite della porta e mi lavai il viso rinfrescandomi e svegliandomi del tutto.
La scansai nuovamente spingendola e presi da sotto al letto delle valigie enormi.
"Che cazzo stai facendo?" urlò Zulema afferrandomi per un polso ma mi scansai con una forza assurda e incominciai a infilare tutte le mie cose dentro senza neanche riordinarle.
Prima me ne andavo, meglio era.
"Ah le tue felpe del cazzo, tienitele." dissi offesa lanciandogliele a terra e serrò la mascella afferrandomi per la vita.
"Dove stai andando?" sussurrò al mio orecchio ma mi staccai furiosa.
Dovevo dirle la verità.
"Sto per acquistare una casa a dieci minuti da qui, voglio stare da sola." dissi seria e Zulema si staccò sconvolta.
"Sei fuori di testa?" disse alzando la voce e chiusi gli occhi per placare il mio mal di testa dovuto all'alcool.
Non la considerai e chiusi la prima valigia per poi iniziare la seconda, avevo troppi vestiti ma non era un problema.
Ero abituata ad andarmene.
"È per quello che è successo ieri?" disse spingendomi delicatamente contro l'armadio e mi alzò piano il mento.
"Sei da settimane così, Zulema. Io provo a parlarti e tu come al solito non mi ascolti e ieri è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, punto." dissi togliendomi dalla sua presa e dai suoi occhi vedevo tantissimo pentimento.
Avevo ragione, per una volta.
"Mi stai lasciando?" disse impaurita e sospirai scuotendo la testa, non l'avrei mai fatto perché l'amavo troppo.
"Voglio stare da sola, per un po'." dissi finendo di mettere i vestiti anche nella seconda valigia e il mio scorpione si toccò il viso nervosamente sedendosi.
"Io esco fuori di testa senza di te." disse alzandosi di scatto e mi abbracciò da dietro nel mentre che toglievo altri vestiti decidendo di lasciarne alcuni qui.
Avevo bisogno di un'altro posto per staccare perché la tensione all'interno di questa villa era immensa.
Tutti eravamo tesi e non ce la facevo più.
Lo stavo facendo anche per lei.
Per salvare la nostra relazione.
Il nostro amore.
"Per favore, lasciami." sussurrai nel mentre che mi baciava il collo nel punto dove mi aveva marchiato e si accorse anche lei che questa volta aveva esagerato veramente tanto, ma ormai era troppo tardi ed ero decisa a staccare un po' da questa realtà tanto difficile.
Non risolvevamo nulla facendo così.
"Possiamo parlare?" disse facendomi sedere nel letto e alzai gli occhi al cielo.
Non aveva senso.
"Di cosa? Di quando ieri mi hai scopata senza farti nessuno scrupolo? Non ho avuto neanche il coraggio di dormire qui, perché mi fa schifo." dissi confessandole la verità e i suoi occhi si riempirono di lacrime, ma aveva torto.
"Mi sono sentita la tua puttana." aggiunsi andando in bagno per afferrare i miei trucchi e qualche altra cosa.
Tanto sarei comunque tornata qui, ma non ora.
"Non volevo farlo, piccola ti prego." disse appoggiando la testa sulla mia spalla ma la spinsi ridendo, incredula.
"Piccola, un emerito cazzo!" esclamai furiosa e il telefono mi squillò, la casa era stata trovata a seconda delle mie richieste e sorrisi vedendo le foto che mi aveva mandato il mio agente.
La volevo comprare, era mia e già me ne innamorai perdutamente.
"Posso vedere?" disse Zulema cercando di afferrarmi il telefono ma lo bloccai, avevo cambiato la password e questa cosa la fece arrabbiare.
Ma tanto segreti non ne avevo con lei.
"Almeno qui, starai da sola senza che io ti rompa i coglioni e lavorerai con persone della tua altezza dato che non riusciamo a trovare un punto-" dissi furiosa ma afferrò il mio viso e mi baciò con passione zittendomi.
La mia schiena andò a sbattere contro l'armadio e le diedi uno schiaffo facendola staccare subito, rossa in viso.
"Non azzardarti, mai più." dissi afferrando le mie valigie e uno dei miei uomini me le prese per caricarle nella mia macchina, afferrai le ultime cose mettendole nella borsa e uscii.
"Non puoi fare così, Macarena." disse Zulema rincorrendomi sotto lo sguardo di tutti e Tokyo le sbarrò la strada furiosa.
"Dopo quello che le hai fatto passare ieri scordatelo, lasciala andare perché per colpa tua si è ubriacata, tanto." disse la mia migliore amica furiosa ma non aveva il coraggio di toccarla.
"Che?" esclamò Zulema incredula ma io ero già salita in auto, con già l'indirizzo della mia nuova casa, versai i soldi e la pagai con una cifra di un milione di euro.
Partii senza neanche voltarmi indietro e speravo che questo distacco la facesse ragionare a tal punto da farsi perdonare.
Perché mi amava, e anche io.
Una volta arrivata a destinazione sorrisi per la vista di questa casa e non potevo crederci che era assolutamente mia.
Era già arredata da cima a fondo e notai anche una piscina grande nel giardino, avendo già versato i soldi il mio agente mi raggiunse e mi fece firmare alcune carte, ne avrei dovuto firmare altre in seguito ma era un processo già effettuato.
"Le chiavi." disse l'uomo con un sorriso sulle labbra e le afferrai entrando subito dentro con le mie valigie.
Mi immersi nella grandezza del mio soggiorno ed era a dir poco bellissima, azionai il riscaldamento per il pavimento anche perché c'era incredibilmente freddo e volevo stare bene.
La casa era composta da due piani e avevo richiesto anche una piccola sala con gli attrezzi da palestra per allenarmi.
Era tutto perfetto.
Da cima a fondo.
Sembrava tanto il mio ex appartamento che avevo venduto e sorrisi istintivamente come se fossi una bambina.
Andai in camera da letto e sgranai gli occhi notando quanto fosse grande, era talmente vicina alla villa che era possibile anche andarci a piedi usando un piccolo sentiero nascosto, ideato da Sergio.
Subito i miei uomini si posizionarono e mi sentii terribilmente al sicuro.
Potevo lavorare in silenzio, senza tutto quel caos che non mi portava a nulla.
Anche Zulema aveva una casa tutta sua e avevo il diritto anche io di avere i miei spazi e di stare da sola.
Sistemai tutta la roba nel mio armadio enorme e andai subito nel mio ufficio posizionando il pc e le cartelle.
"Incominciamo, bene." sussurrai collegando tutti i miei dispositivi al wi-fi nuovo e mi arrivarono tantissime email e messaggi che lessi velocemente.
Mandai le foto ai miei amici e tutti erano abbastanza contenti della scelta che avevo fatto, tutti i mobili erano perfetti.
Dovevo rigenerarmi.
Avvisai Tokyo dicendole che stavo meglio e la ringraziai rassicurandola del tutto.
Dopo aver esplorato tutte le stanze per bene andai in cucina e notai che avevo il frigo letteralmente vuoto, imprecai e alzai gli occhi al cielo.
Era troppo tardi per ordinare qualcosa e decisi di andare a fare la spesa stasera dopo essermi riposata per qualche ora.
Mi sdraiai nel mio nuovo letto comodo e sopra mi misi il piumone acoccolandomi e lasciando uscire le mie lacrime.
Mi mancava Zulema.
Troppo.La sveglia che aveva impostato suonò e notai che erano le sei del pomeriggio, sbadigliai sentendomi finalmente riposata nell'aver recuperato qualche ora di sonno e mi preparai decidendo di indossare dei vestiti abbastanza evidenti.
Infatti mi feci una foto allo specchio e misi una storia sapendo già che il mio scorpione me l'avrebbe guardata eccome, infatti il suo messaggio non tardò ad arrivare su Whatsapp facendomi sobbalzare dalla sorpresa.
Incredibile l'effetto che mi faceva.MESSAGGIO DA: zulema.
dove stai andando vestita così?Le visualizzai soltanto e alzai gli occhi al cielo finendo di mettermi il mascara lasciando ricadere i miei capelli mossi.
MESSAGGIO DA: zulema.
rispondimi.Indossai il capotto e i tacchi dei miei stivali riecheggiavano in tutta la casa, mi sentivo tremendamente al sicuro qui.
Afferrai la borsa e il mio telefono suonò ancora nel mentre che entravo in macchina, tremendamente irritata.MESSAGGIO DA: zulema.
lo sai che non ci metto molto a trovarti, ho le mie fonti bionda. ;)MESSAGGIO A: zulema.
non mi interessa, lasciami stare.MESSAGGIO DA: zulema.
no, ti amo lo capisci?Mi vennero le lacrime agli occhi e appoggiai la testa sul volante cercando di calmarmi un minimo, ma era impossibile quando si trattava di lei.
Ma doveva capire che non poteva comportarsi così con me.MESSAGGIO A: zulema.
buona serata.MESSAGGIO DA: zulema.
non cancellarmi dalla tua vita.MESSAGGIO A: zulema.
l'unica che questa volta ha sbagliato sei tu, non io cazzo quindi vaffanculo.Odiavo da morire trattarla così e appoggiai il telefono nel sedile decidendo finalmente di partire per il supermercato.
Non distava tantissimo e durante tutto il viaggio notai che avevo una voglia matta di andare in un locale e di ballare.
Senza pensare a nulla.
Come una persona normale.
Parcheggiai quasi vicino all'entrata ed entrai dentro afferrando il carrello e mettendo tutto quello che volevo dentro.
Intanto il mio telefono vibrò e lo afferrai.MESSAGGIO DA: zulema.
voglio vederti.Serrai la mascella e prima che potessi risponderle in lontananza notai un volto molto famigliare, che non dovevo assolutamente perdere di vista.
Román.
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end game
Action➸ ZURENA. (gxg) Sequel ➵ Revival. Macarena lascia l'America ritornando a Madrid dopo aver ribaltato la sua vita, un caso importante non è mai stato chiuso e Zulema avrà bisogno del suo aiuto per reclamare la sua vendetta. Siamo davvero arrivati all...