i wanna be your end game,
i wanna be your first string,
i wanna be your a-team.Percepii alcune carezze sul mio viso e mugugnai dal fastidio a causa dei raggi del sole.
Zulema rise leggermente e mi accoccolai contro al suo petto, riprendendo sonno subito grazie al suo profumo e al suo tocco sulla mia pelle nuda.
"Ho una riunione bionda, tra poco." disse lasciandomi un bacio sulle labbra ma scossi la testa sbuffando.
"Rimani con me, ti voglio." piagnucolai furiosa e mi strinse maggiormente lasciandomi dei piccoli baci tra i capelli.
"Ho una videoconferenza e devo incontrarmi con altri soci, piccola non farmi fare tardi ti scongiuro." disse con molta dolcezza e alzai gli occhi al cielo però sorridendo per il nomignolo.
Mi svegliai del tutto e mi guardai attorno notando che sopra avevo una sua maglia larga e le gambe scoperte.
Non le domandai niente e con cautela mi misi sopra al suo corpo infilandomi tra le sue gambe, la vidi sussultare per la mia posizione un po' troppo in alto ma la rassicurai dandole un lungo bacio.
"Quanto tempo ho?" dissi mordendomi il labbro e Zulema guardò il suo telefono costoso con una mano nel mentre che con l'altra stringeva la mia coscia forte.
"Mezz'ora circa." disse divertita e le lasciai un'altro bacio prima di far scorrere la mano lungo il suo petto fino ad arrivare al suo interno coscia.
Calcolai bene i tempi e le afferrai la gola tenendola ferma e baciandola con passione, mi guardò con occhi sognanti e le leccai sensualmente il labbro addentrando poi la mia lingua dentro alla sua bocca cercando subito la sua.
"Siccome lei è il capo, non ha per caso detto che si può fare come vuole?" incominciai stuzzicandola e un piccolo gemito scappò dalle sue labbra capendo i miei giochetti provocatori.
"Oppure è una persona contraddittoria capo Zahir?" continuai togliendole la maglia e sorrisi come un'idiota non appena notai che era senza reggiseno.
"E lei invece com'è, capo Ferreiro?" sussurrò ansimando e mi inchinai dandole dei leggeri morsetti nel suo seno possessivamente.
"Maledettamente pericolosa per lei sopratutto, non si nota?" dissi abbassandomi e giocherellai con l'elastico dei suoi slip sogghignando.
"Non tantissimo, migliora tue prestazioni quando sei con me." disse stringendomi i capelli in una morsa ben salda me la afferrai i polsi bruscamente e glieli inchiodai nel materasso.
"Oh, siamo impazienti per caso?" disse mordendosi il labbro e mi inchinai per baciarla con passione facendola mugugnare contro le mie labbra.
"Esatto capo Zahir, se non ottengo quello che voglio potrei impazzire." mormorai lasciandole i polsi e presi ad abbassarle gli slip piano.
"Buon per me allora, la normalità non è una cosa che mi piace molto." disse divertita e ripresi a torturarle il seno, giocherellai con i suoi capezzoli facendo dei cerchi con la punta della lingua e nel farlo la guardavo fissa negli occhi.
Il suo sguardo era carico di eccitazione e ogni tanto guardavo il display del suo telefono per accertarmi di avere tempo.
"Mhm, allettante." sussurrai con voce sensuale e la vidi mordersi il labbro inarcando la schiena sotto di me, era la visione più bella del mondo e nel mentre che lo faceva le sue costole sporgenti erano ancora più evidenti.
Aveva un corpo bellissimo.
"Sei mia?" dissi spostandole gli slip e con i pollici feci una leggera pressione sul suo clitoride facendola sussultare.
"Dimostramelo." disse facendosi scappare un gemito di piacere e mi sistemai meglio sopra di lei senza farle del male.
Che figlia di puttana.
"Il tuo corpo me lo dimostra, sei letteralmente fradicia per me Zulema." dissi prendendola in giro e rise leggermente non appena le sfiorai il suo punto sensibile sopra il tessuto dei suoi slip facendola ancora più ansimare.
"Fottiti." borbottò facendomi il dito medio e diedi una leggera spinta con il bacino facendola imprecare e gemere.
"Riformulo la domanda, sperando che lei possa darmi una risposta come dire, concreta e veritiera?" sussurrai mordendomi il labbro nel vederla gemere non appena incominciai a stuzzicarla e sorrisi per quanto fosse bella.
"Se mi alzo da questo letto, ti rovino con le mie stesse mani bionda." disse minacciandomi ed era ancora più eccitante vederla sotto di me, in preda al piacere a causa mia.
"Stai zitta, sei mia?" le domandai di nuovo e mi distesi sopra al suo corpo mordendole il collo e lasciandole tremendamente il segno.
Spalancò la bocca incredula e si toccò il punto segnato gemendo dal dolore.
"Non sono obbligata a risponderti." disse mantenendo saldo il suo orgoglio e le sorrisi soddisfatta perché era tremendamente forte nonostante fossero passati anni.
"No? Peccato." dissi sporgendo il labbro e ripresi a torturarla facendola gemere.
"Il tempo scorre, Macarena." disse gemendo e aumentai il ritmo facendola gemere ad alta voce.
Strinse il mio polso incitandomi ad entrare dentro di lei e si toccò il viso affondando le unghie nella mia pelle.
"So calcolare bene i tempi." dissi continuando a toccarla e con l'altra mano le strinsi la gola con possessione.
"Voglio i fatti, Ferreiro." disse gemendo e la vidi torturarsi il labbro, sorrisi e lentamente le tolsi gli slip facendoli scivolare nelle sue gambe lunghe e magre.
"Gli avrai come sempre, ma rispondi alla mia domanda." dissi ad un centimetro dalla sua bocca e alzò leggermente la testa per afferrare il mio labbro con i denti e tirarlo.
"Sono tua, sei pregata di scoparmi." disse cedendo finalmente dopo un tempo infinito e sorrisi vittoriosa perché con lei ottenevo sempre quello che volevo.
"Ora sì che ci siamo, capo Zahir." sussurrai lasciandole un'altro bacio e alzò gli occhi al cielo infastidita e pentita.
La penetrai solamente con un dito e la guardai contorcersi dal piacere, il mio era un ritmo lento ed estenuante ed era ancora più bella nel mentre che muoveva il bacino verso di me per cercare ancora più piacere.
"Tutto qui? Sai fare di meglio." disse provocandomi con voce roca e sorrisi facendo ancora più pressione senza aumentare neanche di poco.
"Sono io il capo, decido io." mormorai imitandola e rise facendomi il dito medio nel mentre che continuavo a farla gemere.
Le squillò il telefono e risi leggermente, fece finta di non sentirlo ma sbuffò afferrandolo furiosa e rispondendo perché sicuramente doveva essere urgente.
"Fermati." disse gemendo ma scossi la testa e continuai distendendomi sopra di lei baciandole il collo e leccandoglielo.
"Saray dimmi, sì è tra un po'." disse il mio scorpione ansimando leggermente e le strinsi il seno facendole chiudere gli occhi rilassandosi completamente.
"Sì porta quei documenti-" disse bloccandosi e spalancò la bocca allontanando il telefono e gemendo piano.
"Stavo dicendo, portami quei documenti che ti avevo richiesto l'altro giorno mentre eravamo in riunione." mormorò lanciandomi un'occhiataccia e strinse il mio avambraccio per ritrovare un minimo di autocontrollo ma spinsi il bacino nel suo e mugugnò mordendosi il labbro per non gemere ad alta voce.
"Manda l'email nella società che si trova a Barcellona e inoltrami tutto." disse inarcando la schiena e mi divertivo da morire nel vederla in difficoltà cercando di non gemere a causa mia.
"Sì, Zulema mhm." dissi gemendo contro al suo collo aumentando di poco il ritmo apposta e mi diede uno schiaffo sul braccio facendomi ridere leggermente.
"Appena arrivano, avvisami." disse il mio scorpione mettendosi una mano sul viso e le morsicai la mascella continuando a muovermi dentro di lei.
Tappò la sua bocca e portò gli occhi all'indietro annuendo nel mentre che Saray continuava a parlare senza accorgersi assolutamente di niente.
"Cazzo, sì." sussurrò Zulema aprendo di più le gambe e le leccai il labbro gemendo leggermente anche io nel vederla così sotto di me.
"Gitana, devo andare ora perché sono impegg-nnata." disse soffocando un gemito e sentii Saray ridere dall'altro capo del telefono prendendola in giro.
"Ci vediamo dopo, ciao e fanculo." disse Zulema lanciando il telefono nel materasso e finalmente rilasciò dei gemiti strozzati facendomi sorridere fiera.
"Solo 20 minuti bionda, dopodiché ti devo lasciare andare." disse mordendosi il labbro e aggiunsi subito un'altro dito spingendo violentemente facendola urlare sotto di me di colpo.
Legò le gambe attorno alla mia vita e mi rubai i suoi gemiti con la bocca aumentando sempre di più fino a quando non tremò sotto di me impaziente.
"Ti amo." dissi ad ogni spinta e morsicai il suo collo forte facendola imprecare e gemere come non mai in vita sua.
"Maca." mi richiamò gemendo ripetutamente il mio nome e le afferrai il viso costringendola a guardarmi negli occhi nel mentre che veniva per me.
Non appena l'orgasmo la colpì in pieno tremò come una foglia e le lasciai dei piccoli baci sul collo in particolare nei punti dove l'avevo morsa, in modo tale da alleviare il dolore.
Rilassò i muscoli nel mentre che mi trovavo ancora sopra di lei e mi abbassai infilandomi subito tra le sue cosce ma mi fermò ancora con il fiatone.
"Scordatelo, bionda." disse guardandomi seria in viso e alzai gli occhi al cielo innervosendomi.
"Okay, non ti scoccio." dissi alzando le mani e scivolai al suo fianco rimanendo lì.
Il mio scorpione si alzò completamente nuda e la squadrai mordendomi il labbro inferiore, andò dritta in doccia e presi a giocherellare con il mio telefono andando nei vari social e ridendo per qualche video stupido che mi capitava nella home.
Dopo un po' Zulema uscì dal bagno perfettamente truccata e i suoi capelli erano raccolti in una coda ordinata, era bellissima e spalancai la bocca incredula.
Addosso aveva una gonna a vita alta stretta e dei tacchi a spillo che la rendevano ancora più alta.
Una dea.
"La fottuta camicia bianca." disse aprendo il suo enorme armadio e la guardavo letteralmente a bocca aperta.
Non aveva nessuna imperfezione e la volevo terribilmente in questo letto, fino a quando non si addormentava esausta.
"Tu non esci così." le ordinai di punto in bianco e misi il broncio, era troppo bella e un senso di gelosia mi pervase.
La vidi inarcare un sopracciglio confusa e si avvicinò inchinandosi e appoggiando un ginocchio nel materasso, porgendosi a me in tutta la sua bellezza mozzafiato.
"Non sei la mia ragazza, quindi puoi tranquillamente chiudere quella bocca e ringraziare che sei nel mio letto." disse sogghignando divertita e sgranai gli occhi per la sua autorità e serietà.
La guardai male e i suoi occhi profondi mi fecero tremare come niente, ma un ghigno malefico mi attraversò il viso e decisi che dovevo ribattere come si deve.
"Beh hai ragione, non sono la tua ragazza però ti ostini ad avermi sempre in mezzo alle tue gambe." dissi furiosa e si allontanò di scatto dal mio corpo facendo una smorfia infastidita.
"Non ho tempo per queste stronzate bionda, ho una riunione importante." disse controllando nell'ennesimo armadio e scossi la testa incredula.
Cercai di mantenere la calma per non fare gli stessi errori del passato ma quando voleva mantenere il suo orgoglio ben saldo nonostante tutto mi faceva uscire letteralmente fuori di testa.
Ma lei era così e dovevo accettare anche questo suo lato tantissimo difficile.
"Stronzate? Bene Zulema." dissi ingelosendomi non appena si infilò la camicia dentro alla gonna e sbottonò i primi bottoni guardandomi seriamente.
"Qual'è il problema?" disse alzando le braccia incredula ma le feci un sorriso tirato mantenendo la calma.
Bene Macarena.
"Nessun problema." dissi falsamente e il mio scorpione guardò l'orario nel suo orologio da cinque mila euro e si mise una giacca leggera sopra.
"A dopo allora." disse chiamando il suo autista e la seguii al piano inferiore nel mentre che parlava ancora al telefono.
Mi appoggiai nello stipite della porta e la guardai innamorata come non mai con una gelosia addosso disumana.
Era troppo bella e volevo che fosse mia, in tutti i sensi e ufficializzare la cosa.
"Grazie." sussurrò afferrandomi per la vita e mi lasciò un bacio sulle labbra che non venne ricambiato perché rimasi immobile come una statua incredibilmente tesa e lei se ne accorse.
"Seria?" disse serrando la mascella e le sorrisi indicando il suo autista che appena era arrivato pronto per portarmela via.
"Non vorrai perdere tempo con me, vai pure alla tua cazzo di riunione." dissi voltandole le spalle e risalii le scale nel mentre che la sentivo sbuffare incredula.
Volevo che fosse nuovamente la mia ragazza senza doverci nascondere e avrei fatto veramente di tutto.
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end game
Action➸ ZURENA. (gxg) Sequel ➵ Revival. Macarena lascia l'America ritornando a Madrid dopo aver ribaltato la sua vita, un caso importante non è mai stato chiuso e Zulema avrà bisogno del suo aiuto per reclamare la sua vendetta. Siamo davvero arrivati all...