20.

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Il tocco leggero di Zulema mi fece mugugnare e mi accoccolai ancora di più al suo corpo caldo, ero interamente nuda sopra di lei e mi trovavo in paradiso.
La mia coscia circondava il suo bacino e le lasciai un piccolo bacio sulla spalla amorevolmente e poi uno sulle labbra.
"Ridillo." sussurrò accarezzandomi i capelli ormai asciutti e sorrisi come un'idiota senza aprire gli occhi.
"Ti amo." le risposi felice e le sue braccia forti mi strinsero ancora di più, i miei muscoli erano doloranti ma infondo ero felice di essere qui con lei.
Era l'amore della mia vita.
"Non ci posso credere, ripetilo." disse sconvolta e risi alzando la testa dal suo petto per guardarla bene in viso.
"Ti amo figlia di puttana." sussurrai sorridendole e il suo indice si posizionò sulla mia fossetta evidente tracciandola.
"Ce ne hai messo di tempo, cazzo." disse con le lacrime agli occhi e le baciai il tatuaggio sotto all'occhio piano.
"Ti amo da morire." incominciai lasciandole una scia di baci sulla guancia.
"Voglio stare con te, voglio te." aggiunsi percorrendo l'altra guancia con dei piccoli baci e mi sorrise felice.
Subito le baciai quel sorriso ripetutamente e il fatto che lo stesse regalando a me mi mandava fuori di testa.
"Sei tutto ciò che voglio." dissi lasciandogliene uno sulla fronte e poi un'altro sulla sua mascella scolpita.
"Mhm, ti amo." continuai ancora contro al suo collo e glielo baciai intensamente facendola ansimare un pochino.
"Ti amo, Zulema Zahir." conclusi baciando la sua cicatrice sopra al cuore che ora batteva all'impazzata solo per me e mi accoccolai nuovamente a lei.
Il suo profumo era una droga e i suoi capelli erano sparsi sul cuscino emanando un profumo ancora più buono.
"Ti amo anche io." sussurrò lasciandomi un bacio tra i capelli e prese ad accarezzarmi nuovamente la schiena provocandomi dei brividi assurdi.
"Cosa hai fatto in America?" domandò dopo un po' e aprii gli occhi seria.
"Tante cose a dir la verità, ho iniziato dei nuovi corsi in accademia permettendomi di realizzarmi ancora di più come persona, all'inizio ero spaventata nello gestire tutte quelle società ma poi ci ho preso la mano." le risposi lasciandole un'altro bacio sulla spalla e la vidi annuire pensierosa.
"E tu?" le domandai stringendole la vita più saldamente e sospirò esausta.
"Mi sono dedicata ad Hanbal e Fatima e sono partita per vari posti con la speranza di concludere qualcosa ma la verità è che mi hanno ingannata." disse sbuffando ma non fermò i suoi movimenti nella mie pelle.
"Poi ho cercato di andare avanti senza di te ma non ci sono riuscita, proprio per un cazzo e se non smettevo di pensarti neanche per mezzo secondo. Però spedirti lì mi sembrava la scelta più giusta perché guardati come sei diventata e sono abbastanza sorpresa." aggiunse subito dopo e sorrisi baciandola dolcemente sulle labbra.
"Ho dovuto farlo, cambiare intendo. Volevo crescere su ogni aspetto per te, perché ti meriti una persona forte al tuo fianco ed io lo sono, finalmente." dissi facendo spallucce e Zulema mi strinse ancora con più forza contro di lei.
"Lo so bene, infatti ti voglio tutta." disse accarezzandomi piano il viso e le baciai la mano acoccolandomi a lei.
"Sono tua, per sempre." le risposi guardandola dritta negli occhi e si emozionò un minimo coprendo il mio corpo nudo con un lenzuolo leggero.
La ringraziai e mi rilassai tra le sue braccia sentendomi finalmente al sicuro da tutto quanto, la mia mente si era svuotata e lentamente mi addormentai.
L'indomani mattina alcuni raggi del sole colpirono il mio viso e Zulema era profondamente addormentata con un viso angelico, aveva la bocca socchiusa ed era senza trucco con i capelli scompigliati.
Una meraviglia.
Ad un certo punto vidi la porta aprirsi lentamente e soffocai una risata trovandomi una Saray divertita.
Sgranò gli occhi nel vederci così e coprii Zulema subito senza svegliarla.
"Saray, che cazzo fai?" sussurrai in panico coprendo ancora di più il mio seno e Zulema mugugnò nel sonno cercando con la mano il mio corpo.
Si girò di spalle mettendosi di lato verso di me e sorrisi come un'idiota.
"Perché non mi avete chiamata ieri? Volevo scopare anche io con voi, siete le solite egoiste di merda cazzo." disse furiosa e ridacchiai legandomi i capelli.
Zulema aprì finalmente i suoi occhi e mi guardò stiracchiandosi un pochino, il lenzuolo fece per cadere ma la coprì possessivamente evitando che si scoprisse.
"Buongiorno." sussurrò lasciandomi un bacio sulle labbra e Saray si sedette nel nostro letto guardandoci e sorridendoci.
Zulema inarcò un sopracciglio confusa nel vederla e fece la sua solita smorfia con le labbra cercando di capire se era veramente reale o un allucinazione.
"Buongiorno splendore." disse con una vocina stridula e il mio scorpione le lanciò un cuscino facendola ridere.
"Saray, mi hai appena fottuto una scopata mattutina ti ammazzo." disse Zulema furiosa e arrossii leggermente mordendomi il labbro.
"Tra un po' hai una riunione." disse la gitana controllando il telefono ed era tremendamente in ritardo ma di questa cosa non gliene importò nulla.
"Non me ne frega un cazzo, puoi dire che ho avuto un'imprevisto? Chiudi la porta a chiave quando esci, grazie infinte." disse facendole l'occhiolino con un sorriso a trentadue denti e la gitana sbuffò divertita.
"Siete bellissime comunque ma tanto egoiste, non ve lo perdono questo." sussurrò furiosa indicandoci e risi non appena la vidi uscire dalla camera facendoci il dito medio ridendo.
Chiuse la porta a chiave e Zulema si voltò verso di me infilandosi tra le mie gambe nude, togliendo il lenzuolo.
"Scopata mattutina?" dissi ridendo e la vidi sorridere estasiata per poi baciarmi con passione facendomi gemere.
Strinse delicatamente il mio seno e ansimai contro le sue labbra attirandola a me con forza per baciarla ancora con più passione.
"Devo recuperare questi tre anni." disse contro al mio collo e scese baciandomi tutto il corpo con baci umidi e caldi facendomi impazzire come non mai.
Mi aprii le gambe con forza ed entrò di me con la lingua senza aspettare nemmeno troppo, voleva farmi mia.
Gemetti estasiata e l'afferrai saldamente per i capelli spingendola ulteriormente contro la mia intimità, volendo di più.
Leccò ancora con più velocità facendomi ansimare e percepii subito delle goccioline di sudore formarsi nel mio addome a causa dei miei muscoli tesi.
Inarcai la schiena urlando e per regalarmi ancora più piacere mi penetrò con due dita facendomi spalancare la bocca.
"Zulema, ." gemetti muovendo il bacino grazie alla sua lingua e aumentò ancora con più forza facendomi toccare il paradiso come niente.
Cercai la sua mano e gliela strinsi con forza cercando un attimo di lucidità che tanto sarebbe andata a quel paese.
Feci per chiudere le gambe a causa di tutto il piacere non riuscendo più a reggere ma me lo impedì data la sua forza.
Le gambe mi tremarono e venni urlando il suo nome, senza più fiato in corpo ma continuò comunque facendomi godere fino all'ultima briciola il mio orgasmo.
Si alzò dalle mie gambe e si pulì la bocca con il palmo della mano per poi baciarmi appassionatamente.
"Senti come sei buona." sussurrò baciandomi tutto il viso amorevolmente e l'abbracciai affondando le unghie nella sua schiena perfetta.
"Ti amo." sussurrai sorridendole e sorrise baciandomi ancora torturandomi le labbra fino a farmi male ma non mi importava perché non le assaggiavo da troppo tempo e non mi sarei mai stancata.
Si mise al mio fianco ed ero esausta a causa di tutto ciò che mi aveva fatto provare ma subito mi misi sopra di lei.
Facendola mia.

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