Zulema non mi lasciò la mano fino a quando non vidi i miei amici e mi sedetti delicatamente nel divano, felice di vederli tutti insieme per me.
"Fate piano." disse pacata e tutti annuirono terrorizzati da lei, manteneva comunque il suo solito atteggiamento straforante e tremendamente autoritario.
"Stai molto bene." disse Tokyo sorridendomi e tra le braccia aveva il piccolo Pablo che stava giocando con alcuni giochi nuovi insieme a Rio.
Lo guardai sorridendogli e Zulema mi guardò con una strana espressione in viso nel vedermi giocare con lui.
Sembrava pensierosa.
Mi staccai dopo alcuni minuti e incominciammo a parlare di tantissime cose, cercavano di mettermi a mio agio e finalmente ero spensierata.
Il mio scorpione mi monitorava come al solito e sorrisi notando la gitana raggiungerci per poi sedersi al mio fianco.
"Ciao, bionda!" esclamò felice nel vedermi e mi abbracciò un pochino forte facendomi gemere leggermente.
"Saray." la riprese Zulema subito e la mora si staccò scusandosi triste, ero ancora un pochino debole e l'unica che mi toccava con una delicatezza unica era proprio Zulema.
Anche se aveva un cuore di ghiaccio ma con me l'aveva letteralmente sciolto.
"Stai bene?" disse Saray dopo alcuni secondi e annuii riprendendomi subito.
Mi toccai i capelli portandomi le ginocchia al petto e mi rilassai nel mentre che Denver preparava ciotole di pop corn per tutti, con qualcosa da bere.
Avevamo bisogno di staccare.
Ethan venne al mio fianco e Will pure, quest'ultimo mi diede un piccolo bacio sulla guancia e il mio scorpione serrò la mascella ingelosendosi subito.
Ma sapeva che eravamo solamente amici, nonostante tutto quello che era successo tra di noi.
Non aveva motivo di arrabbiarsi.
Io l'amavo.
"Hai visto il mio punteggio, capo?" disse Ethan ad un certo punto e annuii, avevo ripreso il caso e stavo attenta a queste piccole cose come sempre.
"Sono fiera di te, dico davvero." dissi sorridendogli e il ragazzo sorrise vittorioso prima di fare un cenno verso la sua attuale fidanzata Cassandra nonché una mia cara amica che sorrise fiera.
"Ryan dov'è?" domandai ad un certo punto e tutti smisero di parlare, calò un silenzio tombale e non sapevano cosa dire, anche se Ethan mi aveva confessato alcune cose volevo sapere di più.
Ero pur sempre il loro capo.
"Allora?" aggiunsi perdendo la pazienza e a quel punto Zulema parlò, rompendo il silenzio agghiacciante che si era creato.
Erano ancora sconvolti per ciò che era successo e dovevo aspettarmelo.
Ovviamente.
"È nelle segrete bionda, stava morendo dissanguato a causa del tuo sparo sulla gamba e mi è sembrato opportuno salvargli la vita." disse con un tono di voce da mettermi i brividi e notai che era ancora infuriata, tanto.
"Perché?" domandai semplicemente alzando la testa per intimarla a parlare e si alzò avanzando verso di noi.
"Perché deve confessare dove si trova quel figlio di puttana, insieme a mia figlia così posso vendicarmi." disse guardandomi dritta negli occhi e riuscii a reggerle testa benissimo.
Volevo aiutarla.
"Non sarà semplice, farlo parlare." mormorai con vocina esile e la vidi sbuffare per poi ridere leggermente.
"Dovrà farlo prima o poi, credimi." disse serrando la mascella e annuii non sapendo più cosa dire, era una situazione tremendamente difficile e quello che era successo non ci voleva proprio.
Proprio per niente.
Berlino cambiò subito discorso e parlai per non so quanto tempo con loro, ridevo e scherzavo alle loro battute e mi sentivo tanto bene.
Will mi abbracciò amichevolmente e appoggiai la testa sulla sua spalla a causa del mal di testa ma volevo rimanere ancora con loro, mi erano mancati da morire tutti e dovevo cercare di controllarmi come si deve.
"Vado a prendere dell'acqua." dissi alzandomi ma Ethan me lo impedì subito.
"Capo, vado io." disse serio ma scossi la testa alzandomi senza avere capogiri.
"Non preoccuparti, almeno faccio due passi visto che sono due ore seduta." dissi facendogli l'occhiolino e il ragazzo annuì sedendosi affianco alla sua ragazza, tremendamente serio in viso.
Mi recai a destinazione e aprii il frigorifero afferrando una bottiglia di acqua fresca, la
versai nel bicchiere e la bevvi piano.
"Ti ostini a stare ancora con lui." disse Zulema ad un certo punto e mi spaventai trovandomela nello stipite della porta.
Era gelosa da morire e sbuffai leggermente prima di rimettere tutto quanto a posto e appoggiarmi nel bancone per guardarla intensamente.
Eccoci qui, con mille paure addosso.
"È solo un mio amico, tranquilla." dissi tranquillizzandola e la vidi scuotere la testa furiosa, avevo paura che non ragionasse e avanzò chiudendo la porta alle sue spalle con forza.
"Dio mio." sussurrai vedendola arrivare ad un centimetro dal mio viso e mi afferrò per la gola con tantissima forza.
"Tu sei solo mia, hai capito?" sussurrò ad un centimetro dalle mie labbra e vederla così gelosa era bellissimo.
"Io sono tua, Zulema." dissi cercando di toccarla ma me lo impediva come niente.
Mi fece portare la testa all'indietro e mi morsicò il collo facendomi gemere.
"Ringrazia che hai i punti, davvero." disse furiosa e non l'avevo mai vista così possessiva nei miei confronti, dopo quest'ultimo avvenimento era cambiata tantissimo e mi voleva tutta per lei.
Come biasimarla.
"Smettila, io amo solo te." sussurrai dolcemente afferrandole la vita e appoggiai il viso sul suo petto nel mentre che mi sfiorava i capelli piano.
"Lo so." sussurrò alzandomi il mento per baciarmi e approfondii subito il bacio intrecciando la lingua con la sua.
Il suo sapore mi fece uscire fuori di testa e le mangiai quelle labbra perfette con morsi e baci.
"Perché non ti siedi tu al mio fianco?" le domandai accarezzandole il braccio e la vidi sbuffare serrando la mascella.
"Bionda, per favore." disse seria e mi vennero le lacrime agli occhi, ma le controllai e misi il viso di lato subito.
"Vabbè giusto, non stiamo insieme." dissi con la voce tremolante e la vidi guardarmi amorevolmente, non disse una parola e scivolai via tra le sue braccia.
Scossi la testa ritornando dagli altri e mi domandai perché Zulema non voleva ufficializzare la cosa, tanto tutti lo sapevano a prescindere.
Una parte di lei non mi aveva ancora perdonato ma stavo male all'idea di non poterla toccare, abbracciare, baciare come fanno tutte le coppie normali.
Odio doverle stare lontana.
"Tutto bene? Stiamo giocando a carte vieni." disse Tokyo facendomi un cenno e la raggiunsi asciugandomi una lacrima veloce che mi era sfuggita dal viso.
Incominciarono a distribuire le carte e Zulema notò subito che stavo piangendo, avevo uno sguardo triste e peccato che il mio scorpione vide tutto.
Non la guardai e mi legai i capelli in uno chignon cercando di calmarmi del tutto ma era impossibile quando si trattava di lei.
La mia migliore amica mi diede le carte e la ringraziai con voce debole, lei se ne accorse e mi strinse il braccio capendo subito che avevo discusso con Zulema.
"Aspettate, gioco anche io." disse ad un certo la mia regina araba e sobbalzai nel sentire la sua voce, non la stavo più guardando e mi ero concentrata ad altro.
"Certo capo, ne siamo felici." disse Ethan sorridendole e Zulema ricambiò titubante per poi guardarmi intensamente.
"Ad una condizione, io gioco insieme alla bionda." disse indicandomi e spalancai la bocca incredula perché non credevo che si mostrasse così apertamente, cosa stava facendo?
"Nessun problema." disse Tokyo sorridendo e mi morsicai il labbro non appena il mio scorpione si sedette dietro di me e aprì le gambe in modo tale che potesse abbracciarmi da dietro.
Circondò la mia vita con le sue lunghe gambe e avevo il suo fiato caldo nel mio collo scoperto, provocandomi brividi.
La sua mano si intrufolò sotto alla mia maglia possessivamente e alzai gli occhi al cielo con uno stupido sorriso sulle labbra per la sua gelosia evidentissima.
"Ciao." sussurrò al mio orecchio e tremai nel mentre che le facevo vedere le carte.
"Hey." ricambiai guardandola con la coda dell'occhio e mi accarezzò piano il fianco.
"Contenta?" disse sfregando le labbra sul mio collo e nessuno se ne accorse perché eravamo troppo presi dalla partita.
Annuii e appoggiai la mano sopra alla sua, avendola vicina anche in questo stato mi rendeva tantissimo felice.
Si stava lasciando un pochino andare.
"Uno!" urlò Saray facendomi sobbalzare e Zulema sogghignò divertita porgendosi di più verso di me e guardando le carte.
"Guarda come si incazza, questa." disse scegliendole una non appena notai che era il nostro turno e buttai un +4 dato che il giro si era invetrito e toccava nuovamente alla gitana.
"Che cazzo, Zule." la riprese piagnucolando e tutti scoppiammo a ridere, sentivo la risata di Zulema dietro di me e l'istinto era quello di baciarla forte.
Davanti a tutti.
Ma non sapevo se voleva.
"Che? Sono le regole del gioco." disse il mio scorpione alla sua migliore amica e nel farlo si porgeva verso di me, era appicciata interamente al mio corpo con la sua mano che mi stringeva il fianco.
"Stronze, fanculo." borbottò pescando altre quattro carte e ci lanciò un'occhiataccia ferita, era troppo tenera.
"Come possiamo farci perdonare?" dissi ridendo incoscientemente e Zulema si irrigidì subito come una statua.
Saray ci pensò un po' su e tutti avevano lo sguardo puntato verso di noi, Zulema non aveva smesso per un attimo di toccarmi la pancia e sorrisi vittoriosa.
"Baciala." disse Saray indicandomi e tutti annuirono sorpresi, il mio scorpione sbuffò una risata e scosse la testa seria.
"Ma dai Saray, che cazzo dici?" disse Zulema dopo un po' e il sorriso che avevo sulle labbra svanii come niente.
"Paura di perdere, Zule? Non è la prima volta che lo fate e oltretutto avete scopato un'infinità di volte." disse guardandomi dritta negli occhi e mi fece l'occhiolino capendo la nostra situazione, la stava mettendo alla prova e la ringraziai per questo perché ero curiosa di sapere anche io cosa faceva.
"Lo sai che non perdo mai." disse Zulema con la mascella contratta ed era tremendamente bella, troppo.
"Vai allora, non deluderci." disse la gitana con un sorrisetto e ridacchiai non appena Zulema mi fece voltare il viso nella sua direzione, era vicinissima a me.
Improvvisamente nella sala sembrava che c'eravamo solo noi e il suo sguardo si posò sulla mia bocca, morse delicatamente il suo labbro inferiore e uscii fuori di testa per quanto fosse attraente e sensuale.
E stavamo facendo tutto questo davanti a tutti, senza nessuna preoccupazione.
Le sue labbra si appoggiarono sulle mie e mi diede un piccolo bacio a stampo, staccandosi come se si fosse scottata.
La guardai inarcando un sopracciglio e fece spallucce indicando Saray che scosse la testa con un sorrisetto.
"Cos'era questa cagata? Voglio un bacio vero, sai cosa intendo. Tira fuori la tua bellissima lingua e bacia la bionda come si deve, forza." disse porgendosi per guardarla intensamente e sussultai perché non aveva nessun timore di provocarla.
Si vedeva che erano migliori amiche.
Zulema la guardò malissimo per alcuni secondi con la mascella contratta e tolse la mano dal mio fianco, irrigidendosi.
Si spostò da dietro al mio corpo e si mise al mio fianco, abbassando per un attimo lo sguardo e non appena lo rialzò mi guardò intensamente negli occhi con una forza straordinaria, tanto autoritaria.
"Hai sentito la gitana? Vuole un bacio vero bionda, mannaggia!" esclamò ironica e si poteva notare il suo nervoso alle stelle perché stava per cedere.
Con me, come sempre.
Feci un piccolo sorriso di ringraziamento a Saray e tutti avevano il fiato sospeso aspettando il grande passo che stava per fare il mio scorpione.
Ci amavano da morire insieme e fare una cosa del genere comportava il caos più totale, entrambe eravamo volute da tantissime persone nelle società e questo era un dato di fatto.
Eravamo perfette insieme.
Il mio scorpione si leccò piano il labbro facendo quasi svenire tutti quanti e si avvicinò piano nel mentre che io ero bloccata, totalmente in balia della sua bellezza mozzafiato.
Quelle labbra erano solo mie.
Spostò una ciocca ribelle dal mio viso e mi guardò fissa negli occhi facendomi tremare l'anima da tutte le parti.
Non appena le nostre bocche si toccarono mi lasciò un lieve bacio casto facendomi quasi sorridere, la sua mano scivolò poi sulla mia guancia che mi accarezzò piano facendomi tremare.
"Sto per piangere, ve lo dico." disse Saray prendendo subito un fazzoletto e soffocai una risata ma Zulema non aveva ancora staccato lo sguardo dal mio, era ipnotizzata dai miei occhi e volevo farla mia in quel bellissimo letto che aveva.
Sergio soffocò una risata e tutti guardavano la scena pendendo dalle nostre labbra, eravamo troppo belle.
Zulema mi spinse verso al suo corpo e la baciai appassionatamente, poi giusto per far sclerare ancora di più Saray fece scivolare la sua lingua dentro alla mia bocca facendolo vedere chiaramente.
Così tutti avrebbe visto che ero sua.
Le nostre lingue si intrecciarono e tutti fecero esclamazioni felici facendomi quasi sorridere ma il mio scorpione mi teneva stretta e mi baciava con una forza incredibile davanti ai miei amici.
Mi tirò il labbro inferiore e Saray scoppiò a piangere dalla felicità nel vederci nuovamente così unite, innamorate.
Le mie mani accarezzarono le sue spalle e scesero lungo la sua vita stringendola possessivamente dato che anche io, ero gelosa da morire nei suoi confronti.
Era la donna della mia vita.
Zulema mi baciava sempre con più passione e le circondai il collo con le braccia avvicinandola tantissimo a me, si staccò un attimo per riprendere fiato e si porse al mio orecchio per parlarmi.
"Se dopo non scopiamo, mi incazzo." mi sussurrò facendomi ridere e la sentii solo io, le afferrai di nuovo il viso e le lasciai un lungo bacio sulle labbra che venne ricambiato all'istante.
Ci staccammo dopo alcuni minuti e avevo le labbra gonfissime, Zulema idem.
"Soddisfatta?" sbottò il mio scorpione verso la sua migliore amica e la gitana andò subito ad abbracciarla forte dandole un bacio sulla guancia, piangendo.
"Lo capite che io vi amo?" disse abbracciando anche a me delicatamente e risi accarezzandole piano i capelli.
Tutti scoppiarono a ridere però erano sconvolti per ciò che era appena successo, a dir la verità lo ero anche io.
"Mi sta venendo la nausea." disse Zulema alzandosi ma le afferrai la mano e la feci risedere facendo ridere gli altri.
"Dobbiamo giocare." dissi indicando le carte e sbuffò afferrandone un paio.
Era bellissima e guardai il suo profilo perfetto nel mentre che scrutava incuriosita ciò che aveva in mano.
"Sei bellissima." sussurrai vicino al suo orecchio e mi sorrise sbuffando divertita.
Avevamo ancora tutti gli sguardi addosso e il mio scorpione sembrava meno nervosa rispetto a prima e feci un sospiro di sollievo perché non volevo perderla.
Incredibile quanto fossi cambiata.
Saray mi fece l'occhiolino e le feci un sorriso a trentadue denti, felicissima.
Ah la mia gitana.

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end game
Hành động➸ ZURENA. (gxg) Sequel ➵ Revival. Macarena lascia l'America ritornando a Madrid dopo aver ribaltato la sua vita, un caso importante non è mai stato chiuso e Zulema avrà bisogno del suo aiuto per reclamare la sua vendetta. Siamo davvero arrivati all...