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Welcome to Los Angeles.

La mano di Zulema mi stringeva delicatamente la coscia nel mentre che il pilota ci annunciava l'arrivo in America.
"Dormito bene?" mi sussurrò non appena mi svegliai e annuii, dandole poi un bacio veloce sulla guancia sgranchendomi le ossa lentamente.
"Siamo arrivate!" esclamai euforica e notai dal finestrino del jet privato una macchina pronta ad aspettarci.
"Ho notato, bionda." disse Zulema e non appena ci diedero il consenso scendemmo dal jet, i nostri bagagli vennero trasportarti nella macchina e sgranai gli occhi non appena vidi Tony.
"Capo." disse cordialmente e lo abbracciai calorosamente stringendolo a me, gli avevo affidato il centro di controllo e potevo fidarmi di lui ciecamente.
Zulema sorrise lievemente e mi voltai verso di lei, afferrandole la mano forte.
"La mia fidanzata." mormorai presentandola e il mio scorpione gli strinse la mano, seria in viso ma poi accennò un sorriso smagliante.
"Come faccio a non conoscerla?" disse Tony e risi nel mentre che il braccio della mia regina araba scivolava nella mia vita stretta, per stringermi forte a sé.
"Ho una bella fama, a quanto vedo." disse Zulema ridendo e Tony la seguì a ruota, per poi indicarci la macchina.
"Vi porto a casa, conosco la strada." disse il mio amico per poi partire e mi misi comoda appoggiando la testa sulla spalla del mio scorpione, durante il viaggio mi diede dei piccoli baci sulla guancia e sorrisi rilassandomi, non vedevo l'ora di riposarmi e notai che qui erano a malapena le 8 del mattino.
"Non me la ricordavo così bella." disse la donna al mio fianco indicando la mia villa e sorrisi, afferrai la chiavi uscendo dalla macchina e alcuni miei uomini trasportarono le nostre valigie dentro.
"Hai buon gusto, amore." sussurrai aprendo la porta e la mia regina araba rise, seguendomi e spalancando la bocca incredula per la grandezza.
"I 3 anni non sono stati così malvagi o sbaglio, Macarena?" disse ridendo appena e alzai gli occhi al cielo nel mentre che aprivo la mia valigia.
Notai che la casa era stata pulita da cima a fondo e sorrisi azionando il riscaldamento, fuori nevicava appena e c'era veramente tantissimo freddo.
"Senza di te, è stata una merda Zulema ed entrare in questa casa mi fa rivivere ogni singolo momento, dove sono crollata per davvero nel mio dolore." mormorai infilandomi una felpa calda e il mio scorpione era appoggiata nello stipite della porta, con le braccia conserte e la mascella terribilmente contratta.
"Ogni azione ha una sua conseguenza e ho dovuto farlo per te, quindi non azzardarti a rinfacciarmelo." sbottò furiosa e sgranai appena gli occhi.
La raggiunsi e la vidi afferrare le sue sigarette ma la bloccai con forza.
"Hey, calmati amore." sussurrai dolcemente e l'abbracciai nel mentre che si lasciava toccare da me, come sempre.
"No, bionda." sbottò cercando di staccarsi ma la tenni stretta e le accarezzai con un cautela il viso, si addolcì subito e le sue mani strinsero la mia vita, possessivamente.
"Non ti ringrazierò mai abbastanza per avermi dato questa opportunità di crescere come donna, in questo posto. È la mia seconda casa questa, per quanto possa aver sofferto mi sono rialzata più forte di prima, pronta ad amarti per davvero, per tutta la vita." mormorai senza smettere di guardarla e i suoi occhi erano letteralmente glaciali, non le piaceva rivivere il passato appieno.
"Sei sicura, di amarmi?" sussurrò dopo un po' e risi emozionandomi un minimo.
" Zulema, ti amo così tanto che in questo momento se potessi lo urlerei al mondo intero sai?" dissi serrando la mascella e mi regalò un piccolo sorriso, si avvicinò piano e le nostre labbra si sfiorarono dando un via ad un bacio dolce che lentamente diventò passionale.
"Ti amo, mettitelo in testa! Forse hai paura che possa finire come con Hanbal ma io ti voglio per davvero. Zulema, non sto dicendo stronzate." le sussurrai dopo un po' e sospirò staccandosi dal mio corpo e portandosi una sigaretta alle labbra.
Voleva stare da sola.
La lasciai andare e mi sfilai i pantaloni della tuta accoccolandomi sotto le coperte, ero stanca e volevo riposare un pochino quindi lentamente chiusi gli occhi ma prima che potessi addormentami Zulema mi raggiunse.
Si cambiò anche lei e delicatamente mi cinse la vita da dietro, baciandomi piano il collo e facendomi rilassare.
"Scusami, abbiamo sofferto troppo." disse con una vocina esile e mi voltai nella sua direzione, seria in viso.
"Sei tu la mia felicità." mormorai serrando la mascella e senza proferire parola si mise sopra al mio corpo e mi baciò con tantissimo amore.
"Con Kabila ti sentivi così?" mi domandò dopo alcuni minuti rimettendosi al mio fianco e scossi la testa.
"No, mi tradiva sempre nonostante le avessi detto più che volte che l'amassi ma non mi ha mai fatto provare questo." dissi prendendole la mano e la misi all'altezza del mio cuore, batteva all'impazzata grazie a lei, solo per lei.
"E poi, cosa è successo?" chiese intrecciando le nostre dita e sbuffai guardando il soffitto, voleva sapere alcuni aneddoti sconosciuti del mio passato e glieli avrei detti tutti quanti.
"Poi c'è stato il dolore Zulema, quella sensazione latente che ti opprime il petto a causa di una delusione. Io mi sentivo così, non riuscivo a respirare e la prima cosa che ho fatto è stata quella di andarmene via, ricominciare da zero senza paura." le spiegai piano e la vidi annuire, mantenendo lo sguardo fisso su di me.
"La miglior decisione che potessi prendere è stata proprio quella di andarmene, per questo siamo uguali." disse sfiorandomi le labbra con l'indice e la guardai dritta negli occhi, curiosa.
Mi piaceva da morire parlare con lei.
"Perché ti sei innamorata di me? All'accademia intendo, se ti fossi avvicinata magari a quest'ora avremo potuto fare tantissime cose insieme." dissi provando ad immaginarmi vari scenari e sorrisi.
"Non l'ho scelto mica io, mi sono innamorata di tante cose.." disse avvicinandosi ad un soffio dal mio viso e sorrisi, mordendomi il labbro.
"Del tuo sorriso." incominciò lasciandomi un bacio casto, e il suo profumo era la cosa più bella del mondo.
"Del tuo profumo." continuò scendendo verso il collo e gemette inspirandolo, mi aprii le cosce e si infilò meglio in mezzo.
"Dei tuoi occhi, così verdi." disse baciandomi il viso e le accarezzai i capelli, facendola rilassare tantissimo.
"Del tuo corpo, che è mio." mugugnò maliziosamente e fece vagare le mani in tutto il mio corpo, possessivamente.
"Del tuo carattere, anche se molto spesso mi hai fatto incazzare tanto." borbottò furiosa e alzai gli occhi al cielo, stringendola al mio corpo magro.
"Ti amo." dissi guardandola con amore e si inchinò stringendomi la coscia forte, facendomi quasi sussultare.
"Potrei continuare all'infinito, sai?" disse ridendo e risi anche io abbracciandola poi, inchiodando la sua vita con le mie gambe per bloccarla.
"Non voglio perderti, voglio un futuro con te e amarti terribilmente tanto." ammisi contro ai suoi capelli e mi baciò intensamente il collo, marchiandolo.
"Fai l'amore con me." disse guardandomi dritta negli occhi e tremai guardandola intensamente.
"Amore mio." la richiamai attirandola a me e la baciai con passione nel mentre che le sfilavo la felpa, mi squillò il telefono e piagnucolai contro le sue labbra.
Zulema mi impedì di prenderlo e mi inchiodò le mani nelle sbarre del letto.
"Ti amo." disse il mio scorpione scendendo con baci e inarcai la schiena spingendola nella mia intimità, ansimai ad alta voce e afferrai il telefono nervosa.
"Pronto?" sbottai furiosa e mi morsicai il labbro a causa dei baci roventi della donna della mia vita nel mio interno coscia, volevo farla assolutamente mia.
"Bionda, siete arrivate?" disse Saray e mi maledii perché mi ero dimenticata di avvisarli ma ovviamente Zulema mi aveva impedito di fare tutto ciò.
Le accarezzai i capelli nel mentre che alzava lo sguardo e per poco non svenni per come i suoi occhi fossero profondi.
" Saray, è tutto ok." le sussurrai portando gli occhi all'indietro e Zulema soffocò una risatina nel sentire la gitana e nel vedermi provare piacere, per lei.
"Stronze, mandatemi tante foto." disse la nostra amica ma Zulema mi stracciò il telefono dalle mani inaspettatamente.
" Saray, te le manda ma ora vorrei scoparmi la bionda quindi ci sentiamo! Ricordati che ti voglio bene." disse la mia regina araba chiudendo la telefonata e la guardai sconvolta.
"Zulema!" urlai dandole uno schiaffo e la donna sopra di me scoppiò a ridere, sentirla era meraviglioso e la guardai come un'idiota innamorata tantissimo.
"Non vedo l'ora di passare questi giorni insieme a te, piccola." disse dolcemente e la baciai sorridendo contro la sue labbra, non vedendo l'ora di farle vedere la mia vita passata qui.
Grazie a lei.

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