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Il mio scorpione mi strinse il braccio e appoggiai la pistola nel tavolo, senza dire neanche la minima parola.
"Prego." dissi furiosa e feci un cenno ai miei uomini che subito portarono via Kabila, ormai priva di qualsiasi forza vitale.
Afferrai la mano della donna di cui ero innamorata e anche questa volta ci eravamo salvate a vicenda, letteralmente.
"Porca troia." sussurrò Ethan guardando il cadavere e la mia regina araba mi trascinò nel corridoio, non appena entrai dentro al suo appartamento corsi in bagno e vomitai dallo shock.
Quello che avevo fatto era una cosa più grande di me, ma ormai data la situazione non mi interessava di nulla.
Zulema si precipitò da me e mi tenne i capelli, accarezzandomi la schiena piano.
"L'ho uccisa." dissi senza fiato e un'altro conato mi colpii in pieno facendomi gettare l'anima.
Cazzo.
"Dovevi farlo, sapeva troppe cose." disse fredda e tirai lo sciacquone dopo aver vomitato l'intera anima.
"Lo so bene." sussurrai chiudendo gli occhi e mi alzai goffamente, andai verso il lavandino e mi lavai i denti un paio di volte fino a stare meglio, Zulema aveva lasciato il mio spazzolino ed era assurdo.
Mi tenni la testa tra le mani e tremai per il freddo improvviso che stavo percependo ma mi lavai il viso riprendendomi del tutto, eravamo abituati a questo genere di cose a causa di tutto il nostro passato ma Kabila era l'amore della mia vita che per anni aveva preso il mio cuore e l'aveva disintegrato, in mille pezzi.
Ma non avevo nessun rimpianto, doveva andare così purtroppo.
"Spogliati." disse Zulema alle mie spalle e la guardai tramite lo specchio, avevo il volto scavato e delle occhiaie evidenti a causa degli incubi che facevo.
"Non mi va, dico davvero." dissi mordendomi il labbro ma la mia regina araba mi afferrò per la vita e mi voltò nella sua direzione, facendomi tremare.
"Hai bisogno di un bagno caldo." disse decisa e sospirai, le sue mani finirono nel mio top in pelle e me lo sganciò scoprendo il mio seno coperto da un'intimo a dir poco mozzafiato.
Zulema sgranò gli occhi leccandosi le labbra e si abbassò sganciando i miei pantaloni, i miei muscoli erano contratti da morire e mi vennero le lacrime agli occhi per quanto fosse bella.
Me li sfilò e le stavo facendo fare tutto quello che voleva, il suo tocco mi era mancato e la mia pelle era ricoperta di brividi.
Rimasi in intimo davanti a lei e si risollevò in tutta la sua altezza, mi guardò con desiderio e istintivamente mi coprii.
"Puoi andare ora, per favore." dissi nervosa e la vidi sorridere per il fatto che il mio autocontrollo stava andando a puttane.
"Ok, bionda." disse alzando le mani e quasi sorrisi per il suo nomignolo, chiuse le porta e non appena tolsi gli ultimi indumenti entrai sotto al getto dell'acqua bollente, sussultando appena.
Mi insaponai con cura e il bagno di Zulema era veramente enorme, il suo profumo mi colpii in pieno ma non appena feci per afferrare la spugna la porta di dietro si aprì e due braccia mi cinsero la vita da dietro, per poco non urlai ma la mano del mio scorpione fu sulla mia
bocca, per evitare di spaventare qualcuno con le mie urla di sorpresa.
"Rilassati." sussurrò al mio orecchio e mi calmai del tutto, appoggiai la fronte contro il muro chiudendo gli occhi e le sue braccia coprirono il mio seno, nudo.
Eravamo entrambe nude e non mi interessava minimamente, ormai mi conosceva bene ed io pure.
"Hai superato tutti i tuoi limiti prima, tutti quanti e vedo che mi hai preso in parola quando ti ho detto di far uscire le palle, inutile dire che sono sorpresa per quello che hai fatto, Macarena." disse aumentando le presa sul mio seno e un piccolo gemito fuggii dalle mie labbra facendola ridere.
"Non mi interessa di nessuno, tantomeno di una persona che per anni non ha fatto altro che rompermi il cuore in mille pezzi, uccidendomi." dissi furiosa e l'acqua calda colpiva i nostri corpi nudi, volevo tanto voltarmi e guardarla ma già il fatto che lei fosse nuda dietro di me e mi stringeva possessivamente mi mandava a puttane tutto quanto, era troppo bella.
"E di me, ti interessa bionda?" sussurrò con voce rauca baciandomi la spalla nuda e mi morsicai il labbro.
", sarei folle se ti dicessi di no." le confessai e sorrise contro la mia pelle, continuando a baciarmi molto piano.
"Anche a me interessa di te." disse dopo un po' baciandomi la nuca dolcemente e feci una risatina incredula.
"Ah ? Da quando?" sbottai innervosendomi subito e lei per farmi calmare mi diede dei piccoli baci sulla schiena, abbracciandomi più forte.
"Da sempre, ma non mi lasci mai parlare e scappi sempre via da me. Stavamo imparando ad ascoltarci per davvero senza litigare ma ovviamente questa situazione ci ha devastate. Rendendo le cose tantissimo difficili." disse contro al mio orecchio e prese la spugna, incominciando a passarla sulla mia pelle con una delicatezza unica.
"Ti ho levato tutte le maschere." dissi chiudendo gli occhi e a quel punto il mio scorpione sospirò, incredula.
", ci sei finalmente riuscita." disse mettendo i miei capelli di lato e una lacrima mi rigò il viso velocemente.
Non parlammo più e uscii dalla doccia avvolgendo il mio corpo in un'asciugamano insieme ai capelli.
Mi guardai allo specchio togliendo il vapore e mi sentivo meglio, ormai quello che era successo non potevo cancellarlo.
Notai Zulema alle mie spalle e si era coperta anche lei, ci guardammo tramite lo specchio e lentamente mi fece voltare nella sua direzione, senza replicare.
"Zulema." dissi perdendo la pazienza ma si avvicinò lentamente senza staccare lo sguardo dalle mie labbra e mi baciò il collo, facendomi gemere sottovoce.
"Abbiamo un accordo, non possiamo." dissi cercando di staccarla ma me lo impediva come niente, era troppo forte e salì lungo la mia mascella scolpita che morsicò facendomi sussultare.
"Non me ne frega un cazzo, sei un'acida bisbetica e mi hai stancata." disse afferrandomi per la gola e mi fece un succhiotto evidente nel collo, le diedi uno schiaffo sul braccio innervosendomi ma mi trascinò a letto nel mentre che eravamo mezze nude entrambe.
"Perché ti sei tolta la fede, bionda? Tu sei mia moglie cazzo, mi hai spezzato il cuore in mille pezzi non appena ho visto la tua mano priva di essa, come se mi avessi cancellato." disse infilandosi tra le mie gambe nude e tremai perché sotto non avevo niente e nemmeno lei, fece per stracciarmi l'asciugamano di dosso ma la bloccai.
"Non ti cancellerei mai dalla mia vita, ero arrabbiata perché non avevamo mai affrontato il discorso di Hanbal fino infondo e a te di lui, ti importa e sono sicura che non avresti mai il coraggio di ucciderlo come ho fatto io con Kabila, perché a me di lei non me ne frega proprio un cazzo!" esclamai con le lacrime agli occhi ma le cacciai indietro, la mano del mio scorpione si serrò attorno alla mia gola e sgranai gli occhi per la sua solita forza.
"Io quel figlio di puttana lo voglio rovinare e riprendermi Fatima, ma con il tuo discorso mi hai spiazzata ok? Non pensare minimamente che io non sia innamorata di te ma vedi, è una questione troppo delicata per me." mi confessò ad un centimetro dalle mie labbra e vederla sopra di me, era la visione più bella del mondo e allargai le gambe in modo tale che potesse mettersi meglio in mezzo.
Quasi sorrise per il mio gesto e riprese a baciarmi il collo lentamente, la sua mano vagò nel mio interno coscia e cercai in tutti i modi di bloccarla, perché volevo parlare con lei e non andare troppo oltre.
"Perché hai esitato?" le chiesi semplicemente e meritavo di sapere, alzò la testa dal mio collo e sbuffò toccandosi il viso mettendosi di lato.
"Perché non sono abituata a tutto questo, nessuno ha mai preso in considerazione ciò che dicevo in passato ed è strano per me ecco." disse alzandosi di scatto dal letto e capii che non voleva parlare, mi alzai anche io ma non appena vide che me ne stavo andando mi afferrò per un polso.
"Dormi con me, stanotte." disse seria e scossi la testa, abbassando lo sguardo.
"Non stai dormendo da giorni bionda, lo sappiamo entrambe che io sono la tua unica valvola di serenità quindi, ti voglio nel mio letto e ti stai pure zitta." aggiunse innervosendosi e alzai gli occhi al cielo cedendo, mi vestii con una sua felpa e mi asciugai i capelli lasciandoli mossi usando l'altro bagno che aveva.
Il mio scorpione era già a letto e stava guardando una cosa sul suo telefono, la raggiunsi timidamente e mi infilai sotto le coperte tremando appena per il freddo.
"Non ho l'ebola, cazzo." disse dopo alcuni minuti ed ero fino al bordo del letto perché avevo paura di toccarla.
Le sue braccia strinsero la mia vita e gemette non appena inspirò il mio profumo, sfregando le labbra sul mio collo e intrecciai istintivamente le gambe sono le sue, dio quanto mi era mancata.
"Sei un tale casino." sussurrai rilassandomi tra le sue braccia e incominciò a baciarmi nuovamente, facendomi ansimare un pochino.
"Tu sei un casino enorme, fai la preziosa del cazzo quando dovresti essere grata che una persona tolga da parte l'orgoglio per te. Ma invece no, rimani con le tue idee del cazzo e non sai ascoltare gli altri." disse Zulema alle mie spalle e mi voltai di scatto, inarcando un sopracciglio confusa per i suoi discorsi.
Feci per alzarmi dal letto arrabbiata ma mi afferrò per un polso, afferrandomi il labbro inferiore con i denti tirandolo forte.
"Smettila di scappare, affrontami." disse sorridendomi e sbuffai, staccandomi da lei e mettendomi al suo fianco.
"Cosa dovrei dirti? Io sono sicura di amarti e stare nello stesso letto con te non mi aiuta, manco per il cazzo. Sono arrabbiata da morire con te perché al posto di darmi delle fottute spiegazioni hai preferito mentirmi." dissi serrando la mascella e a quel punto Zulema sospirò, perdendo la pazienza.
"Facciamo una cosa." disse mettendosi di lato e si mordicchiò il labbro inferiore, pensandoci un pochino.
"Che?" dissi mettendo la testa di lato anche io per osservarla ed era così bella senza un filo di trucco, l'amavo da morire.
"Non pensiamo a noi fino al colpo, così ci concentriamo senza fare nessuna cazzata, va bene? Non possiamo permetterci di allontanarci ora, avrai i tuoi spazi come io avrò i miei così respiriamo entrambe." disse seria e accettai senza pensarci due volte.
Mi sentivo molto più tranquilla e chiusi gli occhi, rilassandomi per davvero solo che sussultai non appena le labbra di Zulema furono sulle mie.
"Che fai?" sussurrai stranita e il mio scorpione mi aveva dato semplicemente un bacio a stampo, con tanto amore.
"Voglio baciarti e scopare con te." disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo e mi toccai il viso, scuotendo poi la testa per quanto fosse idiota.
"Pensi che io te lo lasci fare?" dissi seducendola un pochino con voce rauca e mi fissò nuovamente le labbra, si avvicinò ancora e mi guardò seria.
"Mhm mhm." mugugnò sollevandomi la felpa e me la tolse, ero senza reggiseno e sorrise maliziosamente.
Mi coprii istintivamente ma il mio scorpione sbuffò e me le tolse, inchiodò i miei polsi contro la testata del letto e strinse affondandoci le unghie apposta.
"Non è la prima volta che ti vedo nuda, lo sanno anche i muri che mi vuoi." disse ad un centimetro dalle mie labbra e si abbassò per marchiarmi sotto la clavicola facendomi gemere ad alta voce.
"Io ti voglio, ti amo con tutta me stessa ma quella che è confusa sei tu, non ho avuto nessun problema nell'uccidere Kabila perché so di amarti con tutta la mia anima lo capisci? Io senza di te non vivo." dissi liberando i polsi e le afferrai il viso stringendolo molto forte, Zulema abbassò lo sguardo ma non la staccai da me.
"Archivia tutto questo, fai l'amore con me e non pensiamo a niente cazzo." disse parlando contro al mio collo e le accarezzai la schiena da sotto alla felpa, chiudendo gli occhi e annuendo esausta.
"Ti amo da morire e ricordatelo." le sussurrai con vocina esile e la baciai nel mentre che la sua lingua si intrecciava con la mia, facendomi gemere piano.
Mi era mancata terribilmente e la strinsi a me con una forza disumana, gemendo leggermente non appena torturò il mio seno facendomi inarcare la schiena.
Poi Zulema risalì verso al mio orecchio e pronunciò una frase che mi fece gelare.

"Certo che lo ricordo ma tu ricordati che con quell'orgoglio del cazzo che hai rischi di perdermi per sempre."

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