Consiglio vivamente di prendersi il tempo necessario per leggere questo capitolo, perché è lungo più del doppio di quelli che scrivo solitamente.
Ma so che ne varrà la pena ;-)
Buona lettura.🤍
"Quant'altro potrò resistergli?
Se dovessi lasciarmi andare,
certo sarei spacciata.
Continua a guardarmi lui che
ha occhi mille anni lontani dal cuore.-Anonimo
"Ricordi quei muri che avevo costruito?
Beh tesoro, stanno crollando
E non resisteranno,
non faranno nemmeno rumore.
Ho trovato un modo per farti entrare
ma non ho mai avuto un dubbio.
Restando nella luce della tua aureola
Ho il mio angelo, adesso."-Beyoncé
[7 Settembre 1995]NARRATORE ESTERNO
Si fermò sul marciapiede, con il manico del trolley nella mano sinistra e quello dell'ombrello saldo nella destra, mentre cercava di scorgere tra le migliaia di automobili che le sfrecciavano davanti un taxi che avrebbe potuto darle il passaggio del quale necessitava.
E intanto i tuoni non si placavano, la pioggia diventava via via più violenta e quel poco di riparo che possedeva si rivelò perlopiù inutile. Proprio come lei, altre centinaia di passanti tentavano di farsi strada senza inciampare gli uni sugli altri, ognuno con i propri bagagli e le proprie destinazioni, tra il caos che offriva l'aeroporto Internazionale 'John Fitzgerald Kennedy', il più grande in una delle città più importanti al mondo: New York.
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𝐏𝐡𝐢𝐥𝐨𝐟𝐨𝐛𝐢𝐚
Fanfiction[IN REVISIONE] Era nei momenti di solitudine che i flashback del suo passato facevano ritorno, intrappolandola in un'asfissiante morsa che la costringeva a chiudere gli occhi, a piangere e a cercare di dimenticare. Un passato turbolento, un padre co...