Attenzione: capitolo piuttosto lungo e importante.
"Ho iniziato a perdonare quando ho accettato che un padre
è semplicemente un uomo."-Anonimo
"Per quanto severo che sia un padre nel giudicare suo figlio, non sarà mai tanto severo come un figlio che giudica il padre.."
-Enrique Jardiel Poncela
...Continuo[16 Febbraio 1996]
NARRATORE ESTERNO
"Amore..." Iniziò la mamma in difficoltà. Prese un respiro. "Prima di dirti questa cosa voglio che tu sappia che qualsiasi cosa tu decida di farne deve essere una scelta tua, solo tua. Non pensare a me, okay?"
Così, da un cassetto poco distante, Elen tirò fuori quella che sembrava una busta ancora sigillata e spedita per posta.
La porse lentamente a Diana, che l'afferrò con titubanza. La voltò immediatamente e ne lèsse la calligrafia che ritraeva 'Per Diana' e la provenienza. Fu in quel momento che il cuore le mancò di un battito e gli occhi si offuscarono di lacrime. Si sentì vacillare, non seppe cosa dire. Fissò quell'indirizzo per interi minuti come se si fosse trattato di un miraggio, dei brividi le percorsero la schiena. Se non ci fosse stato Jacob ad affiancarla e prenderla per le spalle, forse sarebbe caduta per terra.
Avrebbe voluto dire qualcosa ma non ci riuscì.
La madre la precedette.
"Viene dal carcere..." Sussurrò lentamente.
"È tuo padre."
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𝐏𝐡𝐢𝐥𝐨𝐟𝐨𝐛𝐢𝐚
Fanfiction[IN REVISIONE] Era nei momenti di solitudine che i flashback del suo passato facevano ritorno, intrappolandola in un'asfissiante morsa che la costringeva a chiudere gli occhi, a piangere e a cercare di dimenticare. Un passato turbolento, un padre co...