Premessa:
Questo capitolo è particolarmente lungo, ma non potevo fare altrimenti.
Buona lettura.🤍
"Ho visto il vero amore
incontrarsi, ignorarsi e
fingere di non mancarsi."-Anonimo
"Ogni giorno mi siedo e
mi chiedo come l'amore
possa essermi scivolato via.
Qualcosa mi sussurra
all'orecchio e mi dice:
Tu non sei solo, io sono qui con te."-Michael Jackson
'You Are Not Alone'
[1 Settembre 1993]NARRATORE ESTERNO
Percorrendo il breve viale che l'avrebbe condotta alla porta d'ingresso, spostò i capelli su una spalla e posizionò sull'avambraccio la leggera giacchetta che poco prima tolse a causa dell'alta temperatura. Cercò frettolosamente le chiavi all'interno della borsa, una volta trovate le inserì nella serratura e osservò il suo orologio da polso: segnava le 16.45.
"Tesoro!"
"Ciao mamma." Legò la chioma in una disordinata coda e andò incontro ad Elen, donandole un rumoroso bacio sulla guancia. "Come mai qui?" Continuò la giovane.
La madre sventolò in aria la copia delle chiavi che la figlia le aveva regalato, cosicché sarebbe potuta entrare in casa per qualsiasi evenienza.
"Volevo farti vedere una cosa di persona, ovviamente ho chiesto il permesso a Brandon per entrare."
"Di cosa si tratta?" Domandò Talìka poggiandosi con i gomiti al tavolo e facendosi vento con un foglio che trovo lì sopra.
La donna prese da una tasca un pezzo di carta, poi lo sventolò euforica davanti alla figlia.
"Jacob mi ha regalato un viaggio in Giappone!"
Meyer si grattò la nuca quasi in imbarazzo.
"Wow! E chi se lo sarebbe mai aspettato!" Disse con un'ironia che la madre non colse, visto che fu proprio lei a spingere Wilson a farle un dono simile per il loro anniversario.
"Sono contenta per voi, divertitevi." Terminò con un occhiolino d'intesa.
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𝐏𝐡𝐢𝐥𝐨𝐟𝐨𝐛𝐢𝐚
Fanfic[IN REVISIONE] Era nei momenti di solitudine che i flashback del suo passato facevano ritorno, intrappolandola in un'asfissiante morsa che la costringeva a chiudere gli occhi, a piangere e a cercare di dimenticare. Un passato turbolento, un padre co...