III~ Un posto senza nome [pt. 3/3]

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"Vorrei solo essere lì dove sei tu.
Vorrei solo fidarmi di te, amarti e stare con te. Solo con te, dentro di te, intorno a te, in tutti i posti concepibili e in quelli inconcepibili.
Mi piacerebbe essere lì dove ci sei tu."

-Frida Kahlo

"Non c'era bisogno di sguardi, di parole, di gesti, di un contatto; soltanto stare insieme

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"Non c'era bisogno di sguardi, di parole, di gesti, di un contatto; soltanto stare insieme.
Allora non erano più due persone, ma una sola, in una beatitudine dimenticata e perfetta, in armonia con sé stesse e col mondo."

-Johann Wolfgang Goethe

-Johann Wolfgang Goethe

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[31 Dicembre 1995]

NARRATORE ESTERNO

"Papà..."
Si trovava in piedi davanti a uno specchio.
In procinto di pettinare i lunghi capelli lisci, probabilmente appena lavati, ella guardò il riflesso davanti a sé e per poco non trasalì. Il cuore sembrò balzarle furtivamente fuori dal petto e ritornarvi più pesante. Oltre la parete riflettente, suo padre la guardava silenzioso, alto quanto lo ricordasse ma con qualche segno dell'età in più.
Diana ebbe l'istinto di allontanarsi di qualche passo, e lo fece. Lo guardava come se si fosse trattato di un miraggio, forse perché effettivamente lo era, e quel 'papà' le uscì dalle labbra in un impercettibile sussurro di sgomento.
Robert Meyer restava fermo, si limitava a guardarla con le mani lungo i fianchi, dal suo sguardo non trapelavano emozioni negative.
Forse non ne trapelava proprio nessuna.
Talìka provò a parlare, tentò di chiedergli se fosse reale, se si trattasse di un sogno, quasi ebbe l'istinto di sfiorarlo ma, quando le sue cicatrici parvero iniziare a bruciare come per ricordale chi gliele avesse inferte, si ritirò ancor più indietro.
Un brivido le percorse la schiena fredda.
"Ciao Diana..." La sua voce era flebile, il suo accento tedesco era ben distinguibile nel collegamento tra una parola e l'altra, nell'accento.
Rimase immobile, solo l'angolo destro delle labbra parve muoversi in una smorfia di tenerezza, forse dolcezza mista a dolore... Un'espressione che, probabilmente, una sola volta la giovane aveva visto provenire da quel volto.
Si guardò attorno alla ricerca di qualcosa, di qualcuno, ma era sola. Doveva affrontarlo da sola.
Eppure egli non sembrava irritato o nervoso, pareva non avere nessuna intenzione di raggiungerla e- No... Nulla. Neanche riuscì a pensarci.

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