Capitolo 25.- Gli Armati

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Matthew e Niall seguirono silenziosi Calendula e Kevin, rimanendo nascosti nell'ombra. Erano tesi, ma esitavano ad intervenire: come diceva Jamie, era meglio essere prudenti nel distruggere la vita di una ragazza, rivelandole l'esistenza di Demoni, Angeli e altre cose che gli Umani consideravano mitologiche.

-Sembra che la stia portando al faro.- commentò Niall dopo qualche minuto di silenzio. Camminavano leggeri sulla spiaggia, gli stivali che si posavano sulla sabbia senza rallentarli minimamente, grazie al loro addestramento.- Non mi piace per nulla.

-Non so cosa ci debba fare.- rispose Matthew. Portò automaticamente la mano alla schiena, ma la sua Katana naturalmente non era lì, con lui. Da quando aveva scelto di chiedere che la spada che era stata di Antony fosse forgiata nuovamente e di adottarla come sua Arma, non se ne era mai separato: era come avere vicino il suo secondo padre. La rimpianse amaramente mentre proseguivano lungo la stretta striscia di sabbia e vedevano i Pferd ammucchiati nell'ombra. Erano così tanti da risultare mimetizzati: una schiera nascosta nell'ombra, di oltre cento o duecento demoni. I Pferd potevano essere solo cacciatori, avversari deboli, ma la superiorità numerica era innegabile e metteva in allarme i due Armati.

Poi videro che si muovevano come una marea nera, avanzando. Kevin era chino, mentre Calendula proseguiva a tentoni, nel buio; sembrava spaventata e Matthew istintivamente avrebbe voluto prenderla in braccio come la notte prima e portarla via, cullandola. Poi vide lo scintillio di una siringa e una corda sbucare da sotto la giacca del ragazzo e diede di gomito a Niall. L'altro annuì; spiccarono un balzo elegante, controllato: si erano allenati proprio per quel momento. Matthew atterò davanti ad Calendula, fronteggiando la marea di  Demoni con i coltelli in mano, che trapassavano con precisione il cuore dei Pferd, facendo da scudo alla ragazza, girando su se stesso, allontanandoli ferocemente. Niall gettò a terra Kevin: il ragazzo parve meno sorpreso di quanto non fosse naturale e si rialzò con eleganza, estraendo il pugnale dalla lama seghettata che teneva sotto il materasso, facendolo ruotare, lasciando andare la ragazza. Calendula cadde a terra, legata e imbavagliata, sollevando uno spruzzo di sabbia ed iniziò a dimenarsi, cercando di liberarsi.

Matthew si voltò verso Kevin, che si faceva passare l'arma da una mano all'altra con un ghigno in viso, mentre Niall estraeva una serie di coltelli da lancio, chino su Calendula per proteggerla dalla marea di Pferd che li aveva rinchiusi in un cerchio.

-Allora.- disse fissando con odio Kevin.- Sei un Contaminato molto stupido, sai? Non ci hai riconosciuti per quello che siamo?

Lui fece una faccia disgustata.- Certo che l'ho fatto, Armato.- si limitò a replicare.- Ma non sono preoccupato.- allargò le braccia con un sorrisetto. -Siete due contro mille Pferd. E posso chiamarne ancora! A decine! Guardati attorno, perchè dovrei avere paura di voi?

Un lampo illuminò la notte, seguito da un boato: mille piccole esplosioni colorarono di azzurro la sabbia e le tenebre. Kevin si guardò attorno, sgomento, mentre tre figure comparivano dal nulla e si avventavano contro i Demoni. Alex brandiva due asce che brillavano e gridava qualcosa a Matthias, la cui fionda stava scagliando decine di scintille di Fuoco dell'Oceano, di una tonalità blu pervinca contro i Pferd, che gemevano con suoni raccapriccianti, diventando cenere al loro tocco. Jamie sbatteva le ali, muovendo con abilità due spade affilate, senza smettere di cercare con gli occhi Matthew. Niall iniziò a slegare con delicatezza Calendula. L'Armato alzò un sopracciglio.- Dicevi, Kevin?

Lui lo fissò e diede in un ringhio, poi gettò il pugnale e si mise a correre, cercando di scappare;  Matthew lo raggiunse con facilità e  lo gettò a terra, premendogli un ginocchio tra le scapole con forza, ansante, puntandogli una lama alla gola.

-Allora.- disse ansante, legandogli i polsi con una catena con la mano libera.- Cosa sei amico? Non un semplice maniaco, a quanto pare. -lo strattonò ripensando alla sua camera disgustosa.- Anche se lo avrei preferito, forse.

Kevin rise sottovoce.- Credete di salvarla così? Credete che togliendo di mezzo me, lei non la troverà? Poveri illusi, state solo facendo il suo gioco.- poi si zittì, ridendo in silenzio. Jamie si avvicinò piano, le ali ripiegate attorno al corpo.- Matthew?

-Preso.- disse lui raddrizzandosi. Tirò con sé il ragazzo, fissando l'uomo negli occhi.- Avevo ragione, Jamie. Questi demoni la cercavano davvero.

Lui volse il viso al faro. Sulla spiaggia, Niall stava parlando piano con Calendula, avvolta nella giacca dell'Armato. Lei pareva sconvolta, tremava, inginocchiata sulla sabbia. Alex e Matthias stavano controllando le fenditure della roccia, alla ricerca di Messaggeri o Pferd superstiti.- Ti do atto, Matthew, che stavolta hai visto giusto.

-La vogliono ancora.- disse piano alla fine.- Deve venire con noi. La devo proteggere.

-Non sarà molto contenta.

-Niall ci sa fare con le parole.- si voltò ed accennò un sorriso.- La convincerà.

Kevin fissava le ali di Jamie in rispettoso silenzio.- Tu.- gracchiò.- Sei Herizel.

-Sono come te, probabilmente.- commentò l'uomo, poi alzò un sopracciglio.- Un Contaminato? Lo sei? Ma se vedi la mia anima sei qualcosa di più subdolo.

Kevin non rispose. Matthew gli diede uno strattone.- Grazie per essere arrivati.

-Sei stato saggio ad avvertirci.- poi spalancò le ali, alzando il viso verso il cielo.- Vado ad avvertire Natasha di quello che è successo, credo che vorrà essere informata subito.

Alex e Matthias si avvicinarono proprio mentre Jamie spiccava il volo, sbattendo le ali e provocando una tempesta di sabbia; lo seguirono con lo sguardo, poi Alex scosse la testa.- Beth lo ucciderà stavolta: non l'ha invitata ad unirsi a noi.

-Cerca di proteggerla.- commentò Matthias, poi guardò storto Kevin.- Questo coso non è un Demone, vero?

Matthew scosse la testa.- Potrebbe essere un Contaminato, ma non ne sarei certo. - poi guardò di nuovo Niall e Calendula, seduti vicini. Ebbe un moto di dispetto per il suo amico, che stava sfiorando la spalla della ragazza.- Cosa ne facciamo di lui?

-Natasha e Jamie troveranno una soluzione.- commentò Alex, prendendo una corda e legando le caviglie del prigioniero, che borbottò qualcosa riguardo la maleducazione degli Armati.-  Lo portiamo alla Casa, intanto. Tu faresti bene a parlare con la vostra Umana. -lo fissò dal basso, sollevando Kevin in spalla con uno sforzo, aiutato da Matthias.- Ha decisamente bisogno di te, ora come ora.



ANGOLO DELL'AUTORE

Come reagirà Calendula nello scoprire un Mondo nuovo e nascosto? La prima parte del racconto è quasi ultimata e vi comunico che ho deciso cosa tratterò nell'Interludio. u.u


Prigioniero- Senza aliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora