Capitolo 19.- Tormenti dell'anima

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-Bene bene.- Alex si avvicinò a Niall, seduto sul bordo di una delle travi della palestra, guardandosi attorno.

 Erano ad un'altezza notevole e sotto di loro Matthias stava facendo lezione ad alcuni Discepoli; era difficile fingere che tutto fosse normale, ma quei giovani dovevano essere addestrati in fretta, non si poteva perdere tempo prezioso, non ora che la Regina braccava Calendula: se l'avesse presa, sarebbe stata la fine, dovevano esseri pronti a tutto.

 Il ragazzo alzò gli occhi su di lui, poi tornò a fissare apaticamente il vuoto.-Perchè voi anime perdute e addolorate scegliete sempre i posti alti per piangere le vostre miserie? Non mi piacciono le altezze, non potreste sedervi, che so, in Giardino? È molto bello, rilassante, pacifico.

-Non sto piangendo a non sono un'anima perduta.- scattò il giovane irlandese, scostando una ciocca di capelli rossi dal viso. Anche le mani erano spruzzate di lentiggini leggerissime, una nevicata sottile.- Sto solo pensando e laggiù c'è troppa confusione.

Alex sospirò, sedendo accanto a lui e lasciando ciondolare nel vuoto le gambe.- Anche Jamie e Lilo quando volevano stare soli e venivano quassù, di solito a combattere; Matthew andava sul tetto, invece.- si interruppe.- Le altezze a me non sono mai piaciute invece.

-Come era?- chiese Niall guardando Alex con intensità.- Amare Lilo?

Lui ci pensò, spiazzato da quella domanda intima; non aveva un brutto rapporto con Niall, ma non erano neppure così amici da fare certi discorsi. Non si era mai interrogato circa quello che aveva provato e che provava per Lilo, ma messo di fronte alla domanda diretta, non potè evitare di esplodere in una risata amara.- Se ti dicessi che è bello, mentirei. Ero sempre preoccupato di essere sbagliato, che fosse un errore, pensavo di essere maledetto.

-Quindi l'amore non fa stare bene?- chiese Niall tirando un ginocchio al petto.- Non fa sentire come se si potesse vincere il mondo?

-Non credo.- Alex ci riflettè.- Forse, per alcuni è così. Beth e Jamie, ad esempio, insieme sono indistruttibili, potrebbero vincere contro ogni avversità e lo hanno ampliamente dimostrato...Ma per me l'amore non è così.

-E come è?- mormorò infelice il ragazzo, posando il mento sul ginocchio e fissando i Discepoli in basso.- Fa male? Matthew soffriva da impazzire per Calendula, si stava consumando perchè l'amava. Non capisco perchè debba fare male.

-Non fraintendermi.- precisò lui imbarazzato.- Quei due si amano, ma è qualcosa che noi comuni mortali non potremmo mai capire.- sospirò.- Jamie è pur sempre in parte Angelo, Beth è stata cresciuta dai Demoni...loro sono speciali, il loro amore lo è. Per noi che speciali non siamo...l'amore è più ordinario. Meno perfetto, più doloroso; ma credo che Matthew ti direbbe che soffrire per qualcuno che si ama non è poi così terribile.

Niall sbuffò, fissando la figura snella di Galway, che aveva appena varcato la soglia, guardandosi attorno, i capelli candidi raccolti in una serie di trecce che le sfioravano la spalla nuda.- Ho ragione, allora. Amore e sofferenza vanno di pari passo.

-Credevo che tra te e lei le cose andassero...bene.-disse cauto: non voleva che il ragazzo gli chiedesse dei consigli, sarebbe stato troppo patetico cercare di rispondere a domande sull'amore.

Niall reclinò il capo indietro.- Bene? Per colpa sua per poco Calendula non moriva.- strinse i pugni.- Mi ha distratto e mi odio per questo. E poi non sono sicuro che si possa realmente perdonare una persona che ci spezza il cuore: possiamo anche darle mille possibilità, ma una parte razionale di noi la odierà sempre per averci tradito.

-Non dovresti colpevolizzarla per quello che sta succedendo e non devi sentirti in colpa neppure tu, sono certo al novanta per cento che alla nostra piccola Umana non farebbe piacere.- commentò Alex severo.- E neppure a Matthew.

Niall si prese la testa fra le mani.- Forse cerco solo una scusa per mandarla via, per tenerla lontana.- sospirò.- Le cose sono più complicate, viste da vicino, di quanto non appaiano a distanza di sicurezza.

-Di cosa parlate?- la voce melodiosa di Galway li raggiunse. L'Armata stava arrampicandosi apparentemente senza difficoltà, usando una corda appesa accanto alla loro trave.- Di Matthew? È l'argomento principale, come sempre. In tre mi hanno chiesto se credo che sia morto scappando e non ho idea di come rispondere.

- Ci chiedevamo dove sia, perchè di certo è vivo e sta bene.- commentò Alex scoccando un'occhiata all'espressione triste di Niall.

-Probabilmente.- rispose lei sedendo accanto al ragazzo, che distolse lo sguardo.- In un posto con molte, molte ragazze.

-Credo che ci sia una sola ragazza che gli possa interessare in questo momento.- borbottò Niall, scostandosi appena.- Lo invidio.




ANGOLO DELL'AUTORE.

Niall e Galway stanno passando un brutto momento...a questo proposito, non vi ho mai chiesto se Niall vi piace. Io personalmente lo adoro, è spontaneo, ma nasconde un passato oscuro e questo lo rende anche più interessante. Cosa pensate del nostro irlandese innamorato?

Prigioniero- Senza aliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora