-Allontanati da lei.- disse Matthew tre i denti e si chiuse la porta alle spalle. -Oppure ti allontano io, chiaro?
Lui rise, amaro, sedendosi di nuovo a terra, accanto alla ragazza che si massaggiava la testa.- Guarda chi si vede! Hai deciso di farla stare male ancora un po'?
-Sei tu che l'hai spinta a terra.- rispose irosamente.- Sei ubriaco e non ti accorgi neppure che sei troppo forte e le stai facendo male!
-Non mi ha fatto male!- mentì subito la ragazza, raddrizzandosi.
-Vi siete fatti fottere da Galway.- sibilò Niall, cingendo con un braccio Calendula, che gli accarezzò la testa nella speranza di calmarlo.- Lei ha sempre odiato gli Umani, ha sempre odiato me! Non ha mai aiutato Richard.- fissò la ragazza sorridendo.- Sono tutti così stupidi, quando vengono ingannati, vero?- Calendula sussultò per il dolore quando rafforzò la presa, togliendole il fiato.
Matthew aveva ragione: non riusciva a dosare la forza, non mentre era così sconvolto. Poi scoppiò a ridere, fissando l'amico.- Vattene.-sibilò alzandosi a metà.- Vattene, lei non vuole vederti!
-Stai zitto, sei ubriaco.- rispose Matthew avvicinandosi.- Togliti da addosso a Calendula, le stai facendo male anche se lei non lo ammetterà mai.
Si alzò, ridendo.- Sei un bastardo, solo perchè tu la vuoi, non posso piangere sulla sua spalla?
-Niall.- tentò di calmarlo la ragazza, afferrandolo per il polso, raddrizzandosi sulle ginocchia.- Stai calmo...
-Perchè sei così deciso a far soffrire questa ragazza bellissima?-chiese con voce arrabbiata.- Perchè non te ne vai a scopare Sybil e lasci me con lei?
-Perchè non voglio che tu le faccia male!- Matthew scattò, afferrando l'amico per le spalle e lo spinse sul letto, interponendosi tra lui e la ragazza.- Sei ubriaco e non sai controllarti!
Niall rise.- Forse.- poi sorrise.- Perché non te ne vai lo stesso? Perché non mi lasci con Calendula? Lei capisce, a lei importa. Tu l'hai usata, ma a lei importa di me e di te e di tutti, perché lei è buona, Matthew. Lei è bellissima e dolce e tu l'hai usata. Sei uno stronzo.
-Niall...- disse la ragazza di nuovo, tremando.- Per favore, non...
-No.- lui guardò Matthew con aria di sfida.- Perché la tratti così? Perché le fai tutto questo? Lei non se lo merita. Guardala, idiota, è terrorizzata da tutto questo e tu te ne sbatti. Cerchi di proteggerla da me, ma qui il pericolo sei solo tu.
-Vaffanculo.- sibilò Matthew, ma Niall stava russando, steso a metà sul letto.- Idiota.
Calendula si morse un labbro e iniziò a raccogliere i disegni, inginocchiandosi. Matthew la guardò, gettando una coperta addosso all'amico.- Cosa fai?
-Pulisco.- disse lei.- Domani mattina si sveglierà, ricorderà tutto questo e vedrà cosa ha fatto ai suoi disegni di una vita. Non lo posso permettere.
- Ci sono vetri ovunque, lascia fare a me.- l'Armato si inginocchiò accanto a lei ed iniziò a raccogliere a sua volta pezzi di fogli strappati.
Quello scempio faceva pizzicare gli occhi di Calendula. Avrebbe solo voluto piangere: per Niall, per Galway, per i disegni bellissimi dell'Armato, per Matthew, per Kevin, per la sua vita.
-Devo parlare con Cecily.- disse il ragazzo piano.- Se quello che Niall dice fosse vero...- socchiuse gli occhi.- Tutta questa storia mi puzza di falso.
STAI LEGGENDO
Prigioniero- Senza ali
FantasyMatthew è prigioniero della sua stessa vita. Dodici anni dopo la Guerra di Edom, diventato un Armato a tutti gli effetti, freddo, cinico, che non prova sentimenti per paura di soffrire, è lacerato dal desiderio di andarsene, di scoprire chi è davve...