Capitolo 12.- Sotto il sole del tramonto

221 15 6
                                    


Calendula si alzò, voltandosi ed iniziò a correre lungo la battigia, il sole che le illuminava il viso, i capelli sollevati dal vento, il sapore del sale sulle labbra.

Matthew la osservò da lontano per un po', sorridendo, seduto sulla sabbia: correva, i piedi immersi nell'acque calda dell'Oceano, gli occhi chiusi, felice e libera.

Le bruciavano i polmoni ma non importava: in quel momento era viva, così viva, così libera, così felice....due braccia la cinsero da dietro, bloccando la sua corsa e lei si sentì sollevata in aria. Delle labbra le baciarono il collo, sorridendo contro alla sua pelle bollente.

-Presa.- ansimò Matthew al suo orecchio e la posò dolcemente a terra, tenendola stretta contro di sè, chinandosi su di lei.-Dopo esattamente mezzo minuto.

-Lo hai fatto apposta, sapevi che mi avresti preso per la caviglia!- protestò lei con il fiato corto.

Lui ridacchiò.- Non posso negare che volevo davero tanto il premio.

Accarezzò le braccia dell'Armato, strette attorno ai suoi fianchi; erano muscolose, la pelle segnata da qualche graffio.- Matthew...

-Sì?- chinò il capo su di lei, che fu avvolta dal suo profumo di resina, zenzero e sale.- Calendula?

-Ecco....-arrossì leggermente. Ci stava pensando da quando erano arrivati, ma non aveva avuto ancora il coraggio di dirlo ad alta voce.- Le mie...le mie cicatrici non ti fanno schifo?

Matthew inclinò il capo di lato, poi sorrise incerto, facendola girare su se stessa.- Scherzi vero? Sono bellissime per me, come ogni parte di te.

-Però...- abbassò la testa, arrossendo.- L'idea che...ecco, insomma, so di non essere molto bella ma...ma..

-Calendula.- la interruppe, baciandole la testa.- Togliti il vestito.

Lei arrossì violentemente.- Siamo su una spiaggia. Non ti preoccupa l'idea che qualcuno possa vedermi?

Lui alzò un sopracciglio.- Fidati di me, nessuno ti guarderà tranne questo Armato; e se qualcuno dovesse vederti, lo ucciderei.

Lei ebbe un attimo di esitazione, poi sfilò l'abito, restando in biancheria. Non era certo la prima volta che lui la vedeva, ma non si era mai spogliata da quando Volodja...Matthew si inginocchiò sulla sabbia, prendendola per i fianchi e guardandola dal basso.- Credi che ci sia qualche parte di te che non mi piace?

-Io...sì.- borbottò imbarazzata, rossa in viso.

-E quale esattamente?- baciò la sua pancia pallida.- Sono curioso di saperlo.

-Non lo so, immagino...- arrossì.- Qualcosa ci sarà.

Matthew scosse la testa, poi le fece un cenno.- Siediti qui un secondo, davanti a me.

Calendula si sedette e il ragazzo le andò alle spalle, racchiudendo i suoi capelli in un pugno e tenendoli sollevati per scoprire la sua schiena; lei si morse un labbro aspettando la sua reazione.

-Merda.- le sue dita affusolate accarezzarono le cicatrici, seguendole fino alla curva della colonna vertebrale.- Fanno male?

-Le cicatrici non fanno male.- ribattè lei aggrottando le ciglia.- Non credo possano.

-Da piccolo ero convinto che Beth soffrisse per quelle.- sussurrò Matthew con voce triste e Calendula sentì che posava le labbra sulla sua schiena, baciando quei segni orribili.- Ora ho capito che fa male il ricordo.

La ragazza sentì qualcosa di freddo e bagnato toccarle la pelle e si voltò di scatto: Matthew aveva gli occhi colmi di lacrime.

-Cosa...cosa succede?- gli accarezzò la spalla.- Matth...

Prigioniero- Senza aliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora