Capitolo 7.- Un incubo dal passato

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-Beth...-la chiamò dolcemente Jamie mentre Matthew correva fuori dalla stanza, lasciandoli soli. L'uomo non aveva mai smesso di adorare il tempo passato solo con la sua Beth, un tempo sempre troppo limitato dalla loro vita di guerra, da loro figlio, dalla Casa in generale: stare solo con lei e vederla ridere, sorridere, guardarla e basta era come toccare con un dito il Paradiso da cui suo padre era stato bandito, era come ritrovare una parte di sé che forse era stata un tempo strappata via.

Lei alzò lo sguardo asciugandosi le lacrime.- Ho solo paura che Lilo possa stare male. Che possa soffrire. Vederlo sparire, svolazzare via...mi fa sentire fragile. Abbiamo tanti nemici, questo mondo è così duro e lui è così...puro.

Jamie la prese tra le braccia, baciandola con delicatezza in fronte, chinandosi per avere accesso alla sua bocca morbida e fragile. Lei lo strinse, alzandosi in punta di piedi, passandogli una mano minuta attorno alla nuca, mentre le dita dell'uomo la attiravano più vicina, per sentire il suo profumo, per sentire il suo corpo piccolo contro il suo...- Beth. Hai avuto un incubo stanotte.- mormorò contro le sue labbra e si staccò da lei, guardandola in quegli incredibili occhi screziati di verde, con un nodo in gola.- Credevo fossero finiti.

C'era stato un tempo, subito dopo la fine della Guerra, in cui la notte era per Beth un incubo senza fine, tormentato da voci, visioni che la lasciavano stremata, che la facevano svegliare urlando, pregando, a volte la facevano agitare in lacrime accanto a lui, nel loro letto. Jamie la stringeva, la cullava, blandendo tanto le sue paure quanto le proprie: il terrore segreto di perderla, a volte, non lo faceva respirare. Lui voleva Beth accanto a sé, voleva che il loro fosse un per sempre, perché non aveva mai amato nessuno quanto amava lei, se non il piccolo Lilo e sapeva che nessuno avrebbe potuto mai prendere il posto della sua preziosa Guardiana. Lei chiuse gli occhi.- Ho sognato lui, Justin, che lo torturava. Justin era morto...lo era davvero, Jamie?

L'Armato si irrigidì.  Rivide due occhi verdi che lo fissavano, nel buio di una stanza di pietra e sentì una risata crudele risuonargli negli orecchie, mentre la cicatrice sulla coscia sembrava prendere fuoco. Accarezzò meccanicamente la schiena di Beth, le sue cicatrici che non sarebbe mai guarite del tutto, nonostante le cure di Cecily, i ricordi di una vita da schiava; la sua mente vagò lontano, ad un giorno assolato di molti anni prima, allo studio del Tutore che Cecily aveva da poco occupato timidamente.

"Come sarebbe a dire non si trova il cadavere?" aveva urlato frustrato, le ali che si dispiegavano contro il suo volere.

"Non c'è Jamie non lo riescono a trovare!" risentì la voce arrabbiata, spaventata di Cecily. "Il Palazzo ed Edom sono stati setacciati, di lui non c'è traccia!"

"Ma è morto. Lo è vero?" aveva chiesto piano Beth, pallida.

"Non lo so. Non so più nulla."

-Se Justin non fosse morto.- sussurrò Jamie ritornando al presente e cullando la moglie.- Ci avrebbe attaccati da tempo, Beth.

-Non lo so. E se avesse un piano? È rimasto molto tempo a Edom, con Epoh. E se avesse imparato...Ci sono esseri laggiù, nel buio che..-rabbrividì.- Potrebbe essere sopravvisuto...in una nuova forma...

-Beth.- Jamie la sollevò fra le braccia con facilità, facendola sorridere.- Basta. Non pensare a questo, non ora. Siamo al sicuro. Tu sei al sicuro. Lui non può entrare qui, non lo può fare. Sono certo che sia stato divorato, che sia sparito per sempre.-eppure quella vaga sensazione di paura che provava sempre quando pensava al Traditore gli ghermì lo stomaco.- Tu sei al sicuro, non lascerò che ti riprenda, mai più.

Beth chiuse gli occhi, affondando il viso nella spalla di Jamie come aveva fatto tante volte da quando si erano incontrati, anni prima, per non lasciarsi più.


ANGOLO DELL'AUTORE

Scusate per il capitolo cortissimo, ma oggi ho da fare tantissimo e non ho potuto fare altro. Vi mancavano Jamie e Beth? A me era mancato scrivere di loro, lo ammetto. State pronti pinguini, domani conoscerete una persona molto speciale. Spero vi piacerà. u.u


Prigioniero- Senza aliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora