Capitolo 26.-Benvenuta nel mio Mondo

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-Si tratta di uno scherzo vero?- disse alla fine, sollevando lo sguardo. -Uno stupido scherzo idiota di Kevin perchè non gli ho concesso un vero appuntamento?

 Niall sedeva accanto a lei, sulla sabbia umida, un coltello posato accanto, coperto da sangue viscoso. Scosse il capo, passandosi le dita tra i capelli, lo sguardo perso verso l'Oceano che rumoreggiava.

-No, Calendula.- disse alla fine, molto lentamente.- L'Ordine...- sospirò.- Ci sono segreti molto più oscuri di quanto tu non creda nel mondo. Segreti che io stesso ho scoperto solo pochi anni fa.- la guardò, gli occhi che brillavano.- Ero un Umano anche io, sai?

La ragazza si strinse la giacca di pelle addosso. Ripensò al libro dello zio, a Sara che schioccava le dita dicendo "Magia". Rabbrividì: doveva essere un incubo, si disse. Presto si sarebbe svegliata nel suo monolocale, sudata e ansante. E avrebbe sorriso al nuovo giorno davanti a lei, perchè dopotutto la sua vita non era così male; o meglio, era uno schifo, ma uno schifo dove nessuno cercava di rapirla o usava coltelli e dove non esistevano ombre nere che prendevano vita. Eppure Niall non era un sogno, non era frutto della sua mente: era reale. Era reale e serio, preoccupato: le cose che le aveva appena raccontato erano troppo precise per essere il parto della testa di un pazzo che farneticava.

-Non capisco.- guardò le figure radunate attorno a Matthew poco lontano. Uno di loro aveva le ali: erano bianche, accecanti, luminose e si dispiegarono mentre si sollevava in volo; aveva appena visto qualcosa che era fisicamente impossibile.- Perché ha delle ali?

Il ragazzo esitò, come se quella domanda suonasse assurda alle sue orecchie; anche per Calendula lo era, ma non si poteva trattenere dal chiederlo.- Mi prenderai per pazzo se te lo dico.

Calendula rise, cupa.- Per favore. Kevin mi ha appena aggredita, tu e Matthew siete comparsi brandendo delle armi e quei tipi hanno ucciso delle ombre che si muovevano. Mi hai appena raccontato dell'esistenza di un ordine di guerrieri che difendono il mondo da Demoni e altre schifezze: come posso crederti pazzo quando io stessa sto passando quel confine?

-Okay.- il ragazzo sospirò e posò le mani sulle ginocchia.- Jamie è figlio di un Angelo caduto, Herizel.

-Perfetto.

-Mi credi?- chiese lui voltandosi sorpreso.

-No, credo di aver perso il senno.- Calendula si sdraiò sulla sabbia, infelice, cercando di contare le stelle sospese sopra la sua testa.- Ciò non toglie che mi avete salvato la vita, o almeno...credo. Cosa hai detto che siete?

-Ci chiamano "Armati".-Niall sospirò.- Si tratta del nostro lavoro: noi salviamo la gente, le persone indifese come te, Calendula.

-Spesso.- soggiunse una voce allegra.- Molto più spesso dobbiamo uccidere.- Matthew si lasciò cadere sulla sabbia accanto a Calendula, sorridendo.- Ti avevo detto di non uscire con Kevin, avresti dovuto decisamente starmi a sentire.

Lei si coprì il viso con le mani.- Allora non sono pazza.- guardò il cielo attraverso le dita, sentendosi minuscola.- E quei cosi che portate... quei medaglioni...sono veramente magici?- ricordò l'immagine del libro.- Forse li usate con degli Anelli?

Matthew sollevò un sopracciglio, guardando interrogativo l'amico.- Parla dei Vincoli? Vi conoscete da tre giorni e già la vuoi vincolare? Come corri, Niall.

L'altro sbattè le ciglia.- Non le raccontato di...- si immobilizzò.- Calendula, come sai degli Anelli?

Lei si tirò a sedere. Aveva affrontato diversi traumi nella vita, soprattutto nell'ultimo anno; si trattava solo di andare avanti passo per passo. Stava impazzendo davvero, decise, ma come poteva fuggire da qualcosa che probabilmente era solo nella sua testa?

-L'ho letto.- disse, guardando i visi illuminati dalla luna accanto a lei.- In un libro di mio zio. Credevo fossero...cazzate.

Matthew si oscurò.- Quanti libri Umani parlano di noi?

Niall scosse la testa.- Nessuno, che io sappia.- si morse un labbro.- Domani dovremo esaminare la casa di Calendula. La storia è troppo...strana.

-Strano?- Calendula sorrise.- Questa è una parola inappropriata per descrivere questo immenso crollo della mia salute mentale.- poi sospirò.- Quindi ora cosa succede?

Matthew la guardò per dei minuti infiniti, poi sorrise.- Benvenuta nel mio Mondo, Calendula.



ANGOLO DELL'AUTORE

E Bentornati a voi, piccoli pinguini. Cosa minaccia l'Ordina questa volta? Perché Kevin voleva proprio Calendula e soprattutto, chi o cosa è lui in realtà? 


Prigioniero- Senza aliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora