Capitolo 6.- Sola

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 Calendula incrociò le braccia sul seno, rifiutandosi di incontrare lo sguardo di Matthew, con la vaga sensazione che sarebbe potuta scoppiare in lacrime o che lo avrebbe aggredito, con risultati pietosi, visto che era alto il doppio di lei e molto più forte ed allenato; la tentazione di prenderlo comunque a pugni era quasi irresistibile e la voce che le urlava di farlo iniziava a battere quella del buonsenso.

-Ti dirò le cose come stanno e tu lo accetterai, che ti piaccia o no.- disse lui piattamente.- Ti ho baciato, lo so, ho detto un sacco di cose che potevano essere fraintese, ma...

-Non ti importa nulla di me.- concluse lei alzando la testa. Non avrebbe permesso a Matthew di farla stare male, avrebbe lottato, avrebbe nascosto cosa sentiva, quel dolore sordo al petto.- Va bene, è chiaro, sono solo una delle tante che volevi portarti a letto per noia, ma ti sei arreso perchè ovviamente non sono alla tua altezza.- inclinò il capo di lato.- Sbaglio?

- Sono fatto così, facile alla noia.- commentò alzando le spalle.- E no, mi sono arreso perchè sei un'Umana e quello che ti avrei voluto fare sarebbe stato troppo per te. Non hai l'allenamento necessario, mentre Sybil...

-Vaffanculo.- commentò lei avvampando, incapace di resistere.- Sei solo un ragazzino viziato, Matthew, che crede che usando le persone e facendole stare male dimenticherà di essere solo e senza amore.- lo guardò negli occhi, glaciale.- E lo sei davvero, non perchè tu sia un mostro, ma semplicemente perchè non ti va di amare. Hai paura per caso?

-Paura di cosa?- la provocò andandole più vicino, gli occhi socchiusi.- Di vedere come mi baci non appena ti dico due frasi dolci?

Lei si oscurò.- Quel bacio non ha significato nulla!- mentì, mentre il suo cuore sanguinava per il dolore. Puntò l'indice al suo petto. -Tu sei uno stronzo, cinico, arrogante, senza la minima empatia: spero che tu ti diverta con Sybil, siete fatti l'uno per l'altra.

-Che c'è sei gelosa?- alzò un sopracciglio.- Mi stai insultando molto, per essere una che non sta soffrendo.

- Sono solo sincera.- lo guardò storto, sentendo il dolore tramutarsi in rabbia.- MI hai illuso e mi hai anche usata, come fossi una delle tante, che poi, è esattamente quello che sono per te. Fai quello che vuoi della tua vita, non sono affari miei. Se vuoi passare la tua esistenza a fingere di non saper amare, va bene: chi sono io per impedirtelo? Sei abituato ad avere quello che vuoi e vuoi Sybil. Divertiti con lei, prima di renderti conto che queste cose che fai, che questo usare le persone è solo un modo come un altro per nasconderti da te stesso; tu sei prigioniero della tua maschera, Matthew, della vita che ti sei creato, dei muri che hai eretto mattone su mattone.- si morse un labbro, distogliendo gli occhi, sul punto di scoppiare in lacrime.- Spero che almeno sarai felice.

Lui si strinse nelle spalle.- Fidati, mi renderà molto felice.




Calendula sentì che lo avrebbe ucciso se avesse detto ancora una parola; si avviò verso il portone, ma a metà strada ricordò una cosa.- Sarebbe il caso che ti restituissi il Vincolo?- domandò voltandosi e cogliendo gli occhi azzurri di Matthew fissi su di lei. Lui scosse la testa.- Quello è per la tua sicurezza.

- Matthew, non sono il tipo di persona che ama fingere.- non lo guardò, fissando la figura lontana di Sybil, appoggiata al cancello.- Non so se riesco a fartelo capire, ma io non voglio che sia tu a proteggermi, non dopo che mi hai usata e gettata come fossi un tuo giocattolo. Puoi darlo alla tua ragazza, oppure a chi ti pare.

Lui sembrò preso in contropiede.- Vuol dire che preferisci essere in pericolo che non lasciarti aiutare da me? Ti ho fatto così tanto male, Calendula?- si chinò leggermente su di lei, avvicinandosi. La ragazza fece un frettoloso passo indietro, senza rispondere.- Ci sono altre persone che mi possono Vincolare, non serve che ti prendi in carico una patetica Umana.

-Nessuno potrebbe proteggerti meglio di me.- commentò irritato.- Nessuno.

- Sybil ti aspetta.-disse lei per tutta risposta, voltandosi.- Dovete scegliere un vestito che ti piaccia, ricordi?

-Tieni il Vincolo.- rispose Matthew.- Non provare a toglierlo, altrimenti te lo rimetterò con la forza. E comunque, con il corpo che ha, qualunque vestito mi piacerà.

Lei ebbe un brivido.- Non puoi dirmi cosa fare o non fare, io non sono la tua schiava!- si voltò, cupa in viso, la bocca che si muoveva prima che potesse fermarla.- E non mi importa nulla di te, non illuderti!

Lui non rispose e lei la prese come una piccola vittoria. Senza dire un'altra parola, tornò nell'Atrio, il cuore che minacciava di esplodere per la rabbia, il dolore e il tradimento. Era stata sola spesso negli ultimi mesi, nella sua vita, ma mai ad un livello così assoluto e profondo, come se anche la sua anima si sentisse abbandonata e fredda.

Sola. Sola.


ANGOLO DELL'AUTORE.

Un capitolo corto corto (circa) per mostrare che Calendula ha due palle così nonostante tutto. Io avrei reagito molto peggio, mi sono forzata a non farla diventare un'assassina :3

Domani avremo un piccolo scorcio di un altro dramma: un amore sarà in pericolo per un vecchio segreto...chi credete che riguarderà?

Prigioniero- Senza aliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora