Capitolo 9.- Ribellione

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-Beth...- la voce dolce di Jamie la ridestò dal sonno denso di sangue e urla che l'aveva ghermita. Si tirò a sedere ansante, coperta dal sudore freddo e sentì la sue braccia attorno, che la cullavano, accarezzando le sue cicatrici, la sua pancia fredda.- Va tutto bene.

Lei scosse la testa, il viso sepolto fra le dita.- No invece.

-Sì.- disse lui con decisione, facendola voltare.- Beth, sei al sicuro, sei con me. Lilo dorme, va tutto bene...

-Per noi? Forse.- scostò la coperta, alzandosi, agitata, iniziando a muoversi. Lui la fissò, appoggiato agli avambracci, cupo.- Ma il resto del mondo sta di nuovo crollando e, di nuovo, la colpa è mia.

Jamie si alzò, scostando le cortine di pizzo del letto; portava solo i pantaloni del pigiama e il medaglione brillava sulla sua pelle nuda.- Beth, piccola, torna a letto. Hai bisogno di riposare.

-Ho bisogno di pensare.- disse lei e si strinse nelle braccia, avvicinandosi al lettino di Lilo. Dormiva, il dito in bocca, sereno; entro un paio d'anni al massimo avrebbe avuto una stanza tutta per lui, anche se raramente era in quella camera: tutti facevano a gara per giocarci e passare del tempo con lui, che si addormentava nelle camere di qualsiasi Armato lo coccolasse.- Non posso lasciare che succeda.

-Cosa?- Jamie le andò alle spalle, baciandole la spalla nuda, le dita che le cingevano la vita sottile avvolta dalla camicia di seta.-Beth?

-Che Calendula diventi come loro.- sussurrò. Si voltò, gli occhi seri, tormentati.- L'Eremo può essere cambiato, ma per lei sarà una tortura. Una Guardiana che può vivere, provare sentimenti, stare in pace è una cosa. Una ragazza Umana spaventata, costretta a vivere come loro, a vivere per l'eternità, un'altra. Quando Annette se ne andrà, quando moriremo, quando tutti noi saremo dall'altro lato...- accarezzò lo zigomo di Jamie, triste.- Cosa resterà per lei?

L'Armato dispiegò le ali soffici, reclinando il capo avanti, avvolgendole attorno alla donna.- Non lo so, Beth. Nulla? Un deserto vuoto?

-Dolore. Rimpianto. Lei odierà questo mondo con tutte le sue forze.- chiuse gli occhi, appoggiandosi a Jamie.- Lei ha capito che non c'è speranza. Â Anche se Justin è morto, ce ne saranno altri, altri come lui che cercheranno di prenderla....e se accadesse...?

-Credevo il destino potesse essere manipolato.- le prese la mano pallida, baciandola.- Tu, io...noi abbiamo cambiato il nostro.

-Jamie, io ho quasi distrutto il mondo, ho fatto parte dei pieni di Epoh, della Regina senza neppure accorgermi che stavo facendo il loro gioco: ho rotto i Sette Sigilli, se l'anima è libera la colpa è solo mia.- sussurrò e nei suoi occhi scese l'ombra densa del passato, l'ombra di Epoh, di Justin, dei Reietti, di quello che era successo nelle profondità del palazzo di Edom, dove nessuna luce aveva mai rischiarato le tenebre; quando Jamie si soffermava su quei ricordi, il desiderio di uccidere di nuovo Justin ed Epoh lo faceva stare sveglio di notte. Il pensiero di tutto il dolore che Beth aveva sopportato nella sua vita, delle torture che le erano state inflitte, lo faceva fremere per la rabbia anche a distanza di anni.

-Ma la colpa non era tua, Beth.- sussurrò, stringendola.- Non era...ti hanno obbligata, me lo ricordo benissimo.- accarezzò una delle sue cicatrici.- E ancora li odio.

- Calendula è così: Â l'arma di un sistema più grande di lei, l'arma che non possiamo salvare. Lei non può scegliere...se non glielo permettiamo.

-Marie ci odierebbe così tanto.- si lasciò sfuggire l'uomo con un sorriso amaro, accarezzando il medaglione che Beth portava al collo insieme al suo Vincolo; ricordava quando lo aveva ricevuto, quando era diventata la prima ed unica Guardiana ad essere accolta nel Mondo degli Armati e a diventare una guerriera formidabile, la sua guerriera.- Matthew è scappato, l'Ordine sembra di nuovo corrotto, stiamo condannando una ragazza innocente...forse il male genera altro male, forse nulla può redimerci. Forse gli Armati sono sbagliati dentro, qualcosa nel nostro sangue è sbagliato: ci crediamo migliori, ma nessuno lo ha mai confermato se non vecchi libri di testo senza autore.

Beth abbassò lo sguardo sul figlio e gli accarezzò dolcemente i capelli, con espressione impenentrabile.- Abbiamo il potere di cambiare tutto.

-Cosa proponi?- sussurrò lui chinandosi e baciandole l'orecchio.- Mia piccola guerriera?






-Disturbo?- chiese Natasha avvicinandosi alla scrivania di Cecily, ingombra di riviste e lettere.- Sembri molto...- sollevò un catalogo di torte.- Occupata.- lo sfogliò pigramente mentre la Tutrice finiva di scrivere qualcosa in fretta e furia.- Oh, la torta margherita sette strati è invitante.

-Quella robaccia.- disse lei senza alzare la testa.- Va buttata. Non ci sarà nessun matrimonio.

-Ne sono desolata.- la Fata sedette sul bordo della scrivania, posando la rivista.- Per Matthew?

-Per Annette a dire la verità.- alzò lo sguardo affaticato.- Devo recuperare l'amore di una donna, prima di potermi sposare. Ma sì, anche Matthew che scappa non aiuta.

Natasha si accarezzò l'ala azzurra, stirandosele tra le dita.- Sapevo che l'avrebbe fatto. Quell'anima.... un'aquila non può essere incatenata, neppure per amore della famiglia o...di una bellissima ed intelligente ragazza.

-E dell'anima di Calendula cosa mi dici?- Cecily  gettò con rabbia un libro a terra, dandogli un calcio.- Perchè la sua anima è una colomba, così differente dalla sua, eppure così tesa verso Matthew ogni volta che erano insieme? Non vedevo niente di simile da...-socchiuse gli occhi.- Non ho mai visto nulla di simile, in nessuno! Due anime così ben delineate e vicine, cosa significava?

La Fata inclinò il capo di lato.-Ammetto che sia rarissimo, Cecily, che un'anima sia qualcosa più di una mutevole nube di fumo. Che assuma una forma così precisa e non vari mai è assolutamente...eccezionale: perfino quelle di Jamie e Beth, che pure sono bellissime, a volte variano lievemente.-accarezzò il pianale di legno.- So che esistono leggende riguardo alle Anime Affini, anime gemelle destinate, nei modi più assurdi ad incontrarsi un giorno e a stare insieme, come erano Antony e Marie; ma in questo caso, sono anime opposte, l'una libera e forte, l'altra sottomessa e serena.- sorrise.- Non so cosa significhi il fatto che hanno anime così similari e dissimili insieme, ma di certo so che Matthew sarebbe felice di saperlo...

Cecily si prese la testa fra le mani, desiderando di poter sparire.- Non ha importanza. La consegneremo ad Annette domani. Sto consegnando una ragazza innocente in sacrificio, Natasha!-alzò gli occhi verdi.- Cosa sto combinando, con il potere che Antony mi ha affidato? Cosa sto facendo della mia vita?-scagliò a terra con rabbia una lampada, che si ruppe in mille pezzi luccicanti.- Sto combinando un disastro, ecco cosa sto facendo!

Natasha si attorcigliò una ciocca di capelli attorno al dito, osservando la loro sfumatura variare dall'azzurro al nero seppia.- Lo farete davvero? Anche se va contro il vostro...spirito?

-Mahumut lo vuole. E lui ottiene ciò che vuole.- sussurrò.- Lui vuole la pace e sacrificare un'Umana per averla...Abbiamo sbagliato nell'accettare che diventasse Capo, ora me ne rendo conto.

-Calendula.- disse dolcemente Natasha.- Calendula l'Innocente, il Sacrificio, la sorella del Traditore. Deve essere un pesante fardello per quella ragazza.

-Non quanto la vita eterna.-Cecily ebbe un brivido. Calendula le piaceva, le piaceva la sua coraggiosa determinazione e l'idea di lasciarla andare...di consegnarla a quella maledizione...a quell'inferno... -Odio doverlo fare.- sussurrò.- Ma non ho scelta. Nessuna...nessuna scelta.

Natasha le accarezzò la spalla.- Tu, forse no.- poi la guardò negli occhi, seria e Cecily sentì la sua voce calma in testa, solo per lei. "Ma io e Beth sì. Ho fatto tanti errori nella mia lunga vita, Cecily, ma stavolta, stavolta farò la cosa giusta."

-Di che errori stai parlando?- chiese la Fata aggrottando le ciglia.

Natasha distolse lo sguardo.- Errori molto antichi, amica mia, di cui pago ancora le conseguenze.





ANGOLO DELL'AUTORE

Quale è il piano di Natasha e Beth? Riusciranno a salvare Calendula dal suo destino?


Prigioniero- Senza aliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora