Capitolo 6.- Pesanti conseguenze

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-Una Rivoluzione?- chiese sorpresa Cecily, fissando Mahumut.

Era immobile davanti al portone di una immensa Casa bianca e oro, con l'aria di essere stata un tempo molto sfarzosa e curata ma che in quel momento sembrava solo molto, molto fredda. Non c'era alcuna luce oltre i vetri istoriati, nessuno ad accoglierli sulla soglia; la Fata si guardò attorno, stringendosi nel mantello che indossava: il cemento era macchiato di sangue scarlatto e il muro di cinta sormontato da filo spinato sembrava quasi ridere di loro.- Come può essere? Non riesco davvero a capire.

-Perchè questa Casa ha sempre voluto cambiare...- mormorò lentamente Natasha, avvicinandosi. Sembrava avere freddo, nonostante il mantello pesante.

In effetti, l'aria non era calda come a Roma: la notte in quella strana città aveva portato un gelo che penetrava nelle ossa e nella ali di Cecily, facendole rimpiangere il tepore del suo letto solitario. Alexia non voleva neppure sfiorarla.

Passava le notti in una stanza privata e sembrava che fosse lacerata tra il desiderio prepotente di avere la Fata, amarla e l'odio per la bugia che lei aveva mantenuto per tanti anni. Chiuse gli occhi lentamente, riassaparando il loro ultimo bacio di sangue, sulla scogliera, poco prima che Calendula e Beth....-Non sono mai stati esattamente istruiti su cosa sia il "cambiamento", a quanto pare.

Cecily riaprì gli occhi e osservò Mahumut salire lentamente le scale, il mantello che strisciava sul marmo alle sue spalle. Lo seguì, calando il cappuccio sul viso, il cuore che batteva forte; Beth e Natasha non le avevano voluto dire dove sarebbe stata mandata Calendula, avevano solo detto che sarebbe stata al sicuro: la scoperta che lei era nella Casa Russa era stata una sorpresa.

Naturalmente, neppure loro lo sapevano con certezza: avevano fatto in modo che il Legame la portasse da Matthew e così era stato. Annette la seguì, senza mostrare altro che un vago interesse per l'ambiente attorno a loro; alzò un dito ed indicò alle loro spalle, le luci della città di San Pietroburgo, come tante stelle senza cielo.- Quella città è nata attorno alla Casa, perchè gli Umani si sentivano inspiegabilmente protetti qui.

Natasha scrollò le spalle.- Capita spesso, ma ammetto che in questo caso hanno fatto male i loro conti.

-Perchè?- Cecily stava fissando l'atrio polveroso e silenzioso in cui erano entrati. Non c'era nessun fuoco e l'unica fonte di luce era un bracere mezzo spento. Allungò le mani violacee per scaldarsi.- Gli Armati non li proteggono?

-Li usano come schiavi se si avvicinano troppo.- Annette fece scivolare il velo sulle spalle.- Un tempo, ho sentito, qualcuno ha cercato di cambiare questo luogo, ma è stato ucciso. Ogni tentativo di miglioramento è stato soppresso: questa Casa è maledetta.

-Forse allora che abbiano rovesciato la Tutrice è una cosa buona. Dopotutto voleva consegnare...voi sapete chi.- mormorò Cecily, abbassando la voce mentre altri Tutori facevano il loro tetro ingresso, studiando quella Casa singolare, osservando il sangue degli Armati che era stato versato sul marmo altrimenti intonso dell'ingresso.

-Non sappiamo chi la volesse consegnare.- precisò Natasha. I suoi occhi erano antichi, stanchi.- Conoscevo Luska...era una donna forte, dalla mente chiusa forse, ma forte. Cercava di poteggere gli Umani per quanto poteva...non so chi l'abbia spodestata, ma so che non possiamo esserne felici. Suo figlio...è stato suo figlio Nicolaj, insieme con sua moglie Gida, a dare il via alla prima Rivoluzione, quasi vent'anni fa.- socchiuse gli occhi.- Lui amava così tanto la libertà, e gliel'hanno tolta, gli hanno tolto tutto: la libertà, il pensiero, sua moglie, sua figlio...sono morti insieme. Quel bambino non ha mai nemmeno visto la luce del sole se non dalle sbarre di una gabbia.

-Di certo Luska ha aiutato Matthew e la ragazza ad andarsene.- commentò Annette.- Visto che non li hanno trovati ancora.

Cecily si strinse nelle braccia.- Ed è un bene? Lo è davvero? Ora sono persi, soli, braccati...come sopravvivranno?

-Matthew troverà il modo.- tagliò corto Nastaha, mentre Mauhumt si avvicinava funereo.- Scoperto qualcosa?

-Il Tutore ad Interim Volodija mi ha fatto sapere che sono stati qui, ma che Luska li ha fatti scappare.- sbuffò e le narici si dilatarono come quelle di un toro.- Non sa dove, visto che sembra abbiano usato un dannato Legame. Li dovrei vietare, visto quanti problemi mi causano!

Cecily sorrise ironica.- Noi come saremmo arrivati qui in fretta senza un Legame?

Il Capo la fissò duramente.- Sapete a cosa mi riferisco, Cecily.-poi guardò gli altri Armati.- Possiamo anche andarcene. Qui non abbiamo nulla da fare, la situazione è calma.

-Ma il Tutore?- chiese distratta Natasha.- Non vorrai lasciare un traditore al potere! Non vorrai veramente permettere che sistemino le cose tra loro?-indicò le pozze scure a terra, che alcune figura vestite di stracci stavano strofinando vigorosamente.- Hanno ucciso dei loro simili. Hanno fatto qualcosa di orribile, anche per le vostre flebili leggi.

-Non mi hanno tradito.- disse Mahumut secco.- Volodjia voleva consegnare l'Umana, il Sacrificio, ma Luska e Matje, chiunque esso sia, si sono messi in mezzo.- Cecily ebbe un brivido.- Ah, la vostra preziosa Umana ha cavato l'occhio ad una delle Armate più promettenti dela Casa!

Annette soffocò una risatina.-Ma pensa.- poi sorrise agitando le lunghe dita.- Intendi quindi lasciare che questi ragazzini facciano ciò che vogliono?

-Ovviamente, se mi aiuteranno a cercare i due ragazzini che voi proteggete.- disse l'uomo soddisfatto.- Vedremo chi riderà!

-Io non sto ridendo, Mahumut.- Natasha puntò gli occhi su due ragazzi che osservavano l'assemblamento da un angolo. La ragazza aveva una benda attorno alla testa che le corpiva l'occhio e sembrava scontenta.- Sono anzi preoccupata. Ricorda che nessuna Rivoluzione ha mai fine. Se lasci questi ragazzi liberi di gestirsi, tradiranno anche te. Non cambieranno nulla e riporteranno il mondo alla follia.- si ammutolì.- Non hai imparato nulla da Elias?

-Accetto il rischio.- disse provocatorio Mahumut.- Preferisco un mondo folle che la distruzione di tutto ciò per cui lottiamo.




ANGOLO DELL'AUTORE.

Natasha sta dicendo una dura verità a Mahumut...avrà ragione? Chissààà...

Prigioniero- Senza aliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora