Lili.
-Ehi, ti vedo un po' tesa oggi. E' successo qualcosa?- mi chiese dolcemente Hart.
Che carino, si preoccupava sempre per tutto.
-Oh no, non ti preoccupare. In questo periodo sono solo un po' stanca- sorrisi.
-Troppo studio?-
-Forse- In realtà lo studio non c'entrava proprio niente, anzi mi era di particolare aiuto, perché era l'unica cosa che riusciva a regalarmi un po' di soddisfazioni. Ero riuscita a prendere un bel nove nell'ultima versione di Greco. Ottimo!
-Ti va se... Insomma, se una di queste sere usciamo insieme?-
Uscire?
Con lui?
-Non lo so, io...-
Che cosa gli dicevo?
"No, sono solo una povera stupida che non riesce a superare gli incubi del passato."
-Non c'è bisogno che tu mi risponda subito. Puoi pensarci, se ti va- mi venne in aiuto. Meno male.
-Oh, certo. Lo farò- lo guardai.
In fondo, Hart era pure un bel tipo. Forse mi avrebbe fatto bene distrarmi un po'... -Eccoci, siamo arrivati-
Saltai giù dalla funivia e recuperai gli sci.
Ero esausta. Appena sarei arrivata in camera, mi sarei subito fiondata in una vasca piena di acqua calda e bollicine.
Entrai in camera, esausta. Mi liberai del giaccone, cappotto e scarpe e, convinta che non ci fosse nessuno, andai in bagno, ma Mads spuntò dal nulla, avvolta in una nuvola di calore e in un fantastico asciugamanino rosa shocking. Proprio il suo genere.
-Lili!-
-Ehi, Mads-
-Vuoi farti una doccia? L'acqua è caldissima, si sta da dio- chiese, indicando la vasca da bagno.
-Ne avrei proprio bisogno, sì- risposi, sorridendole.
-Vai. Intanto, preparo un po' di merenda... Ho una fame!- ammise Mads, stringendosi la pancia.
-Brava, ottima idea-
-Panino alla nutella?-
-Ci sto!- Non vedevo l'ora di divorarlo! Avevo una fame da lupi ed ero stanchissima.
Avevo assolutamente bisogno di mettermi in forze. E non c'è niente di più buono, che guastarsi un ottimo panino alla nutella dopo un rilassante bagno bollente.
Riempii la vasca fino all'orlo e mi immersi lentamente. Dopo una buona mezz'ora, decisi di asciugarmi e di fare un'abbondante merenda in compagnia di Mads, come previsto.
Raccolsi i capelli bagnati in un asciugamano, infilai l'accappatoio e raggiunsi la mia amica sul letto.-Tieni- mi offrì una consistente fetta di pane, dove sopra era cosparsa una quantità infinita di nutella.
-Dio, amo la nutella! Me la sposerei- scherzai, ingozzandomi e sporcandomi come una neonata.
-Attenta! Ti stai sporcando tutta!- si lamentò Mads. Non tollerava minimamente gli abiti sporchi.
-Mamma mia, sto solo indossando un semplice accappatoio, che male c'è?- chiesi, sulla difensiva.
-Lo sai come la penso- mi ammonì.
-Ok, ok. D'accordo, vostra maestà- la presi in giro.
-Smettila di prenderti gioco della tua migliore amica e dimmi piuttosto che cosa farei per le vacanze di Natale. Tornerai a casa, dai tuoi?-
Rimasi in silenzio e fissai Mads.
-Lili?-
-Sì?- chiesi assente e con la mente che vagava in un altro posto.
-Stai bene? Sei diventata pallida...-
-No, no. Sto bene. Per le vacanze resterò qui- risposi, dopo una quantità di tempo che mi parve interminabile.
-E i tuoi genitori?- Mamma mia quante domande. Adesso mi stava crescendo l'ansia.
-Mia mamma andrà da mia zia Molly, a Vienna-
-E tuo padre?-
Ecco.
-Il mio babbo non c'è più- ammisi. Prima o poi, lo avrebbe saputo.
-Dio Lili, mi dispiace... non sapevo...- tentò di scusarsi e mi fece piacere.
-N-no, non ti preoccupare. Non potevi saperlo- le sorrisi.
-Da quanto tempo è che...- sapevo dove voleva arrivare, così l'anticipai, evitando di farglielo dire.
-Sei anni. Avevo undici anni quando se ne andò. Adesso sto bene, certo, però... mi manca- annui, mentre la voce iniziò a incrinarsi -Possiamo... possiamo evitare di parlarne, scusami, ma...- Ancora non ce la facevo ad affrontare l'argomento.
Anche se erano passati tanti anni, rimaneva doloroso come il primo giorno.
-Certo, certo. Scusami tu, mi sono lasciata prendere la mano. Non volevo... Mi dispiace, Lili- si scusò nuovamente.
-Anche a me. Dai, parliamo d'altro... Tu che cosa farai durante le vacanze?- le chiesi, riprendendomi un po'. Dovevo pensare ad altro.
-Io? Bà... Stavo pensando di rimanere qui. Non ho assolutamente voglia di tornare a casa da mamma e papà per sorbirmi tutte le feste a cui partecipano insieme a quegli idioti dei loro amici. No, no, no, non ci penso nemmeno lontanamente-
Mi misi a ridere.
-Te ci ridi, ma è una cosa seria. Non ho mai conosciuto persone più stupide dei miei genitori-
-Eddai, non dire così- le disse, ridendo ancora un po'.
Meno male che Mads mi faceva ridere. Questi ultimi giorni erano stati proprio un inferno.
-Almeno sono riuscita a farti ridere- mi diede un'amichevole pacca sulla spalla.
-Eh, già- ammisi, addentando un ultimo panino con la nutella.
-Allora, dato che non torni a casa, potremmo partecipare al Gioco delle Pazzie sabato sera- propose Mads.
-Il Gioco delle Pazzie?- ripetei. Mai sentito nominare.
-Non so bene di che cosa si tratti, ma dicono tutti che sia molto divertente. Lo organizzano in onore delle feste natalizie, non so se c'entri qualcosa...-
-Dove lo fanno?- chiesi curiosa.
-Giù nel seminterrato del college. Tutti gli studenti che non tornano a casa, parteciperanno. Sei dei nostri?-
L'idea era allettante. In fondo, non mi ero ancora organizzata e la serata di sabato si prospettava lunga e noiosa. Sarei rimasta sola come un cane a vedermi telefilm strappalacrime.
Non era una cattiva idea quella di accettare... -Non lo so Mads... Non sappiamo nemmeno che tipo di gioco sia...- risposi, tenendomi sul vago.
-Eddai Lili, non fare la nonnina di novant'anni. Ci divertiremo!- mi incitò Mads, scuotendomi per le spalle. Ormai non avevo scampo.
-Va bene, va bene, accetto. Faremo questo Gioco delle Pazzie, qualunque cosa sia- risposi, cercando di liberarmi dai suoi abbracci stritolatori.
-Evvai! Non vedo l'ora di partecipare!-
La sua euforia era alle stelle. Mads si accontentava sempre di così poco!
-D'accordo Mads, adesso però calmati o mi strozzerai senza pietà-
-Uuh, scusami- Mads si misi a ridere e io con lei.
Finimmo di passare il nostro pomeriggio in compagnia di panini alla nutella e un bellissimo film.
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Il mio pensiero costante- Lili e Cole
Romance[COMPLETA] Lili Reinhart Cole Sprouse Lili Reinhart sa benissimo cosa vuole dalla vita, ma se il fisico da urlo e un fastidioso sorrisetto sempre presente sulle labbra di un certo Cole Sprouse decidono di incrociare la sua strada, le cose si compli...