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Pensare. Pensare. Pensare.

Era quello che ormai stavo facendo da un'intera settimana. Mangiavo e pensavo alla proposta di Cole. Guardavo la televisione e pensavo alla proposta di Cole. Leggevo e pensavo alla proposta di Cole. Mi addormentavo e pensavo alla proposta di Cole. Camminavo e pensavo alla proposta di Cole. Parlavo con Mads e pensavo alla proposta di Cole. Persino quando andavo al bagno pensavo alla proposta di Cole, dannazione! Era davvero una tortura!

Erano appena iniziate le vacanza di Natele, i corsi di sci e le lezioni erano sospese e io non potevo nemmeno confidare nello studio.

Era il 23 Dicembre, due giorni prima di Natale. Non sapevo nemmeno come lo avrei festeggiato, il Natale. Mi sentivo tremendamente sola, anche se in realtà non era vero. C'era Mads, c'era Charles, c'era Cole... ah sì, Cole. Al quale dovevo sempre dare una risposta. Il mio cuore avrebbe accettato senza pensarci su due volte. In fondo, era quello che desideravo disperatamente. Cole mi piaceva e anche tanto. Potevo dire di essermi pure innamorata di lui? Forse si... Sapeva essere così dolce quando voleva e poi era così bello. Ma la testa, continuava a ripetere: "Non lo fare, Lili, non lo fare."

Stavo dando sfogo alla mia più totale disperazione sul divano, quando Mads entrò in camera, annunciando con voce squillante: -Stasera usciamo!-

-E chi lo dice?- la mia voce era attutita dal cuscino che avevo spiaccicato in faccia.

-Io, vecchia-

-Vecchia?- chiesi, ancora con il cuscino premuto sulla faccia.

-Sì, tu sei vecchia dentro, Lili-

Eccola lì, la mia compagna di stanza, nonchè migliore amica che mi stava mettendo in faccia la realtà. Volevo solo sprofondare nel terreno e dileguarmi per sempre.

-Non è vero...- cercai di difendermi.

-Oh, invece sì- Mads poggiò le mani sui fianchi -Hai bisogno di vivacizzare un po' la tua vita, brutta vecchietta che non sei altro- disse, sottraendomi il mio morbido cuscino.

-Ehii!- la guardai accigliata.

-Oddio Lili, sei paurosa- Mads si spaventò nel vedere la mia faccia ricoperta di occhiaie, borse e... un brutto colorito?

-Forza, alzati e vatti a fare una doccia- mi afferrò da dietro e mi spinse verso il bagno.

-Non ne ho voglia...- protestai poco convinta.

In realtà una bella doccia calda mi avrebbe sicuramente tirato su di morale.

-Infilati subito dentro la vasca o giuro che mi faccio cambiare compagna di stanza!- disse, puntandomi il dito indice contro.

-D'accordo, d'accordo- mi arresi, con le braccia alzate.

-Ora si che ci capiamo, ragazza- disse Mads facendomi l'occhiolino.

Dopo essermi lavata, pulita, rinfrescata, truccata e messa in tiro, ero finalmente pronta per uscire. Indossai un maglione rosso fiammeggiante che mi faceva da vestito, calze nere e stivali neri alti.

Sulle labbra, un filo di rossetto rosso che riprendeva il vestito, mentre sugli occhi Mads mi consigliò di mettere un velo di eyeliner. Non ero male, anche se in realtà non mi sentivo del tutto a mio agio.

-Ah, mi ero scordata di dirti che Cole e Charles vengono con noi- mi informò Mads con tranquillità, dandosi il mascara sulle ciglia bionde.

Che cosa?!

-Mads!- urlai.

-Che c'è?- si girò verso di me, mentre nel frattempo si stava sistemando un orecchino.

-Ti ho detto che devo dare una risposta a Cole e per questo cerco di evitarlo in tutte le maniere possibili e tu che fai?- presi fiato -Lo inviti a uscire con noi?- la mia rabbia era alle stelle. Accidenti a Mads e alla sua boccaccia!

-Non l'ho invitato. Erano soli così...- lasciò in sospeso la fine della frase.

E certo. La guardai con la bocca aperta e un' espressione scioccata in volto.

-Dai, prendi al volo l'occasione e stasera digli che cosa hai finalmente deciso- mi sorrise amichevolmente. Poi mi chiese: -A proposito, cosa hai deciso?-

-E' proprio questo il punto!- mi lamentai -Non ho ancora deciso niente. Non so che decidere e non so quale sia la decisione migliore!-

Ero un tornado di emozioni contrastanti.

-Ma digli di sì, per l'amor del cielo!-

-Stai scherzando?-

Ma certo che no! E' un bravo ragazzo, bono, se posso permettermi. E ha pure un didietro da urlo, che aspetti a buttarti tra le sue braccia? Siete così belli insieme e a te piace tanto, non negarlo te lo si legge negli occhi quando lo guardi...- disse come se la risposta di tutte le mie infinite domande fosse ovvia: dovevo solo dire sì. -È complicato Mads...troppo complicato- mi giustificai.

-L'amore non è complicato Lili, sei tu che lo rendi complicato e difficile- Mads non attese nemmeno la mia risposta, era troppo euforica per la serata: -Forza, andiamo. Penso di averti già schiarito le idee- disse, con un sorriso trionfante sulle labbra. Oltre a Cole, odiavo pure la mia migliore amica!

Eravamo capitati nel pub del paese, che si chiamava "Da David". Non male come posto, pensai, guardandomi intorno. Quel venerdì sera era molto affollato, ma riuscimmo comunque a trovare un tavolo. Mentre Charles e Mads non smettevano di fare gli idioti, io e Cole non ci rivolgemmo nemmeno la parola. Per me era di gran lunga meglio stare in silenzio, ognuno immerso nei propri pensieri, ma evidentemente per Cole no.

-Allora Reinhart, ci hai pensato?-

Ecco la domanda da un milione di euro. E adesso cosa rispondiamo, Lili?

-Ehmmm...-iniziai. Che pessimo inizio... -Lili...- mi chiamò Cole -è passata una settimana, adesso dovresti...- Che nervi!

-Cole, non mettermi fretta!- lo aggredii, senza volerlo.

Cole mi guardò per alcuni secondi che a me parvero interminabili, poi se ne uscì con un: -Vuoi qualcosa da bere?- Ero troppo nervosa per bere.

-No, grazie- la mia voce apparì più dura di quanto volessi. Lo liquidai in due parole. Mi fece quasi pena. E mi accorsi di essere una stronza. Voleva solo uscire con me, diavolo!

Poi si rivolse a Charles e Mads: -Volete qualcosa da bere?-

-No, grazie Cole- risposero in coro.

Certe volte li detestavo profondamente. Sembravano due perfetti rincoglioniti che avevo appena scoperto l'acqua calda!

Colesi avviò verso il bar, io rimasi al tavolo con i due piccioncini, che non smettevano di scambiarsi effusioni di ogni tipo.

Che Dio mi aiuti, pensai, alzando gli occhi al cielo.

Il mio pensiero costante- Lili e ColeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora