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Lili.

-Wow, e gli hai lasciato un biglietto?-

-Sì-

Era la centesima volta che glielo spiegavo, ma Madelaine sembrava non volerci credere che avevo lasciato la stanza di Cole alle prime luci dell'alba.

-Che grande! Brava, Lili. Così si fa!-

Mh, per una volta ero d'accordo con lei. Mi era piaciuta l'idea di lasciarlo da solo, con il desiderio... Ok, basta.

-Allora, hai finito di preparare la valigia?-

-Quasi, mi mancano le ultime cose-

Sarei partita domenica mattina e lunedì ci sarebbe stata la prima gara di Cole.

Stavo per andare in bagno, quando bussarono alla porta.

Madelaine si precipitò ad aprire, facendo entrare Cole.

Thò, che bella sorpresa.

-Buongiorno, signore-

-Ciao, rubacuori- lo salutò la mia amica -Ok, io mi dileguo- Prima di andarsene, si girò verso di me -Ci vediamo dopo- e mi rifilò uno sguardo d'intesa.

La salutai con la mano. Dopodichè si richiuse la porta e io mi ritrovai nuovamente in balia delle mie emozioni... e di Cole. Come sempre.

-Ciao- azzardai.

Dio, non sapevo se era arrabbiato o... -Qualcuno mi ha lasciato solo stamattina- esordì, avvicinandosi con passo felpato.

Ecco, appunto... Lo guardai e alzai un sopracciglio.

-Davvero? Sai...- Cercai di mettere più distanza tra noi, ma il mio polso venne bloccato alla velocità della luce.

Io, riflessi zero.

-A che gioco stai giocando?- domandò, continuando a tenere salda la presa sul mio polso.

-Nessuno- risposi, sorridendo.

-Lo sai che non mi piace svegliarmi solo- il suo tono era serio, ma un sorrisetto che gli increspava le labbra tradì la sua messinscena.

-Scusami, pensavo che qualcun'altra avrebbe potuto soddisfare la tua sete di desiderio di prima mattina- decisi di tenere la parte.

Adesso ci sarebbe stato da divertirsi.

Cole mi afferrò per la vita e mi avvicinò a sè. I nostri nasi si sfiorarono e inalai il suo profumo come fosse una delle migliori droghe del mondo.

-Le altre non sono in grado di soddisfare le mie esigenze- sussurrò contro le mie labbra.

Ok, ci sapeva fare, dovevo ammetterlo.

Sghignazzò e prese il mio viso tra le sue bellissime mani. Mi baciò delicatamente sulle labbra e all'improvviso mi diede un morso.

-Ahi!-

-Così impari a lasciarmi solo- Ecco, in poche parole dovevo pagare per quello che avevo fatto -E ora baciami come si deve-

Indietreggiai, fino a sbattere contro il mobiletto. Feci cascare la boccetta del deodorante senza volerlo.

-Sei un disastro- disse Cole, mettendosi a ridere.

Gli pestai un piede in risposta.

-Attenta- mi avvisò, spingendomi ancora di più contro il mobiletto. Stavo per perdere l'equilibrio, ma lui mi afferrò prontamente prima che cadessi malamente a terra.

-Sbadata come sempre-

-Smettila di prendermi in giro- risposi imbronciata.

Lui non si degnò nemmeno di scusarsi e riprese a baciarmi come se nulla fosse successo.

Lo attirai a me e lui soffocò una risata.

-Cerchi di respingermi, però in realtà mi vuoi- constatò a voce alta.

-Sei una droga per me-

-Wow, che dichiarazione d'amore- sorrise e dopo avermi dato un bacio, si allontanò da me.

Quanto era strano: un attimo prima sembrava volesse spogliarmi, un attimo dopo si era già allontanato da me come se fossi un'estranea.

Decisi di non farci caso e mi ricomposi. Sentivo le guance avvampate e anche se non faceva per niente caldo, a me sembrava di essere al mare in piena estate.


Il mio pensiero costante- Lili e ColeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora