29.

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Dopo qualche minuto, Cole uscì dal bagno, ma questa volta senza maglietta.

Era completamente a petto nudo.

Ohh, madonna.

Il mio cervello stava andando nuovamente in tilt, mentre iniziai a sbavare dietro a quel fisico perfetto. Ma perché doveva farmi sentire sempre inappropriata e fuori posto?

Lui, mettendosi in mostra in quella maniera, mi faceva sentire orribile e tremendamente insicura. -Che c'è? Non hai mai visto un ragazzo a petto nudo?-

Ecco, aggiungerei che voleva mettermi in imbarazzo, sempre.

-S-sì, c-certo che s-sì...- E ci riusciva benissimo.

-Sembrerebbe di no...- disse, indossando una maglietta:- ... dal modo in cui mi stai guardando-Incurvò le labbra in un sorriso sghembo e iniziò ad avvicinarsi.

No, ci risiamo, pensai, mentre il cuore iniziava ad accelerare sempre più. Queste improvvise accelerazioni non mi facevano di certo bene!

Tachicardia in arrivo!

-Non ti guardo in nessun modo- ribattei accigliata e incrociando le braccia al petto.

-Bugiarda- disse Cole, sussurrando al mio orecchio.

Ciò mi fece come sempre rabbrividire, ma cercai in tutti i modi possibili di non darlo a vedere.

Ne sarebbe stato troppo felice e non volevo regalargli un'ennesima vittoria.

-Forza, prendi le tue cose e andiamo-

Il suo tono, modi di fare e comportamenti cambiavano così velocemente che io, facevo fatica ad accorgermene. Ma si poteva essere più complicati di così?

Perché, come al solito, mi ero cacciata in un guaio più grosso di me?

E quello era proprio un bel guaio. Nonostante i miei tentativi, non sarei mai riuscita a tenerlo a debita distanza.

Perché dovevo affrontare un'altra volta questa situazione?

Non avevo già sofferto abbastanza?

Decisi di mettere da parte i miei pensieri e preoccupazione, e lo segui fuori dalla camera, dopo aver preso le mie ultime cose.

-Adesso dove andiamo? Torniamo al college?-

-Sì, la preside ci vuole nel suo studio-

-Perché?-

C'era qualcosa di strano nel suo sguardo, come se fosse... preoccupato?

Strano... -Perché lo dico io-

Ooooh, quando dava queste rispostine così idiote non lo sopportavo.

Prenderlo a pugni fu il mio primo impulso.

Quanto era odioso!

-Sei pronta?- mi chiese, abbassandosi gli occhiali da sole sugli occhi. Con quegli occhiali era ancora più bello.

Il sole splendeva finalmente, la nebbia era scomparsa e tutto era calmo. Si sentivano persino gli uccellini che cantavano festaioli, mentre davanti a me si stendeva un panorama mozzafiato. Montagne incappucciate di neve, alberi luccicanti e una piacevole brezza fresca che riusciva a regalarti un po' di tranquillità.

-Pronta- risposi, indossando il cappello rosso e la mascherina sugli occhi.

-Sei uno schianto con quella mascherina- disse di punto in bianco, non smettendo di guardarmi.

-Anche tu non stai male con quegli occhiali-

Che cosa avevo detto?

Non ero riuscita a tapparmi la bocca.

Che razza di stupida!

Lili, svegliati, è mattina!, ripetei dentro la mia testa, mentre le mie guance divennero dello stesso colore del mio cappello. Un'altra bella figura Lili, complimenti.

-Io sono sempre bellissimo-

-Ah, scusa. Ma il gallo che si loda s'imbroda, non te l'ha mai detto nessuno?-

-E' per questo che sei cotta di me. Te l'ha mai detto nessuno?-

-Non sono cotta di te, mettitelo bene in testa- dissi, scandendo ogni parola.

Non ero cotta di lui... per niente.

-Quante bugie che dici, Lili. Eppure sei una brava ragazza, sempre diligente e studiosa. Perché devi continuare a mentire a te stessa?- disse, mettendosi a ridere.

-Mmmh!- grugnii, battendo un piede per terra -Che presuntuoso!-

-Sarà, ma ti piaccio da morire. Seguimi-

Se avesse continuato così, non so che cosa gli avrei fatto.

Ammazzarlo di botte?

Poteva essere una buona idea... Lo seguii, ma lui iniziò a prendere velocità.

-Vuoi andare più piano? Non sono mica Alberto Tomba!-

-E' vero, sei una lumaca-

Ma come si permetteva?!

Cercai di prendere velocità anch'io, per stargli dietro.

Ma quando finalmente ero riuscita ad acquistare un po' più di fiducia e lo stavo quasi per raggiungere, Cole si fermò all'improvviso in mezzo alla pista.

Non riuscii a frenare in tempo.

Conseguenza?

Andai a sbattere contro di lui, mi sembra chiaro.

-Devi stare più attenta, Lili. Sei un po' troppo pericolosa per i miei gusti- disse, con un sorriso derisorio sulle labbra. Che stronzo!

-Ma pensa te che bastardo!-

-Non insultare il tuo maestro di sci- disse, diventando improvvisamente serio.

-Io faccio quello che mi pare!-

-Attenta Reinhart, non ti conviene metterti contro di me- disse, avvicinandosi pericolosamente alle mie labbra.

Il mio cuore si fermò per un secondo, mentre le farfalle dentro il mio stomaco iniziavano a sbattere le ali.

-Non puoi fare sempre quello che ti pare!- risposi acida e stufa del suo comportamento.

-Oh, certo che posso-

E in un attimo si fiondò sulle mie labbra, senza che io me ne accorgessi. Questa volta però, riuscii a controllarmi, senza cedere alla tentazione.

Lo spinsi violentemente all'indietro, facendolo cadere per terra.

-Ben ti sta, Sprouse! Non puoi approfittarti di me quando più ti fa comodo!-

Oh, facciamogli capire chi è che comanda!, dissi, facendomi coraggio dentro la mia testa.

-Ti conviene scappare, perché se ti prendo sono guai!- disse, furioso.

Ok, diamoci alla fuga, Lili.

Mentre Cole si stava per rimettere in piedi, decisi di scappare il più lontano possibile da lui.

-Non scappare Reinhart, tanto ti prendo lo stesso. Sei troppo lenta!- sentii alle mie spalle, mentre cercavo di prendere velocità.

Ma, nemmeno venti secondi, che lui era già dietro di me.

-Presa!- disse, afferrandomi per i fianchi e facendoci cadere entrambi.

Mollai un urlo e poco dopo mi ritrovai imprigionata tra le sue braccia, con la schiena appoggiata al suo petto.

-Lasciami!- urlai, dimenandomi.

-Va bene, calmati... .ma solo perché dobbiamo andare dalla preside. Sennò non so cosa ti farei- disse, sfiorando la mia guancia con il suo volto.

Dopo aver fatto ciò, mi aiutò a rialzarmi.

Da lì in poi, riuscimmo ad arrivare fino al college senza altre complicazioni... Meno male!

Il mio pensiero costante- Lili e ColeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora