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-Vado a cena con lui, tanto qui sono di troppo- ribattei, gettando uno sguardo alla Gallina Bionda che si era messa comoda a uno dei tavolini della hall.

-Non puoi andare a cena con lui-

Ascoltai l'ennesimo ordine di Cole, ma non ci feci caso. Ora dovevo pensare a me e me ne fregavo di quello che voleva lui!

-Sì, che posso-

-No-

-Sei ridicolo-

-Tu sei ridicola. Lili, non puoi farmi questo-

Nemmeno lui poteva baciare Camila, ma l'aveva fatto.

E aveva persino fatto gli occhi dolci a una sciacquetta da quattro soldi proprio cinque secondi prima! Quindi potevo eccome!

Il cellulare suonò ancora: Hart era arrivato e mi stava aspettando.

-Devo andare-

Non lasciai che replicasse.

Mi diressi a passo di marcia verso l'uscita del college, senza mai guardarmi indietro.

Lo avevo lasciato lì, solo e senza una spiegazione. Ma avevo deciso che Cole non sarebbe più stato un mio problema. Adesso basta!

Non appena misi piede fuori dall'edificio, il freddo gelido inverno mi accolse immediatamente, mentre scorsi la macchina bianca di Hart.

Imbarcai e sgommammo a tutta velocità verso (sperai) un buon ristorante.

-Come stai?- mi chiese lui, quando ci fummo accomodati a un tavolino.

Mi aveva portata in un ristorantino molto chic fuori paese, dove mi aveva confidato che si mangiava benissimo.

Ottimo! Il mio stomaco fece una capriola.

-Ehm... abbastanza bene- sorrisi debolmente.

Stavo davvero bene o continuavo a mentire a me stessa con la paura di accettare la realtà?

-Non ti ho più sentita in questo ultimi giorni. E' successo qualcosa?-

-No, no. Tranquillo, niente di che- mi affrettai a rispondere.

Era chiaro che anche lui avesse un po' le idee confuse dopo quel bacio che ci eravamo scambiati qualche sera prima. Ma per me era stato solo uno sbaglio, di questo ne ero sicura.

-Bene, sono contento- Sorrisi nuovamente.

Dio, sembravo un'idiota che non sapeva fare altro.

Anche perché mi trovavo un po' in imbarazzo... 

Insomma, avevo accettato un suo invito a cena dopo un sacco di tempo e senza nemmeno avergli risposto tutti i giorni precedenti. Forse si stava facendo due domande... Malgrado ciò, continuammo a parlare del più e del meno senza che l'atmosfera diventasse più tesa di quanto fosse già. Stavamo per ordinare il dolce, quando sentii il cellulare vibrare nella tasca dei pantaloni.

"Ti prego, torna al college. Ho bisogno di te."

Indovinate chi era?

Sì, lui, il guastafeste.

Se lo poteva scordare altamente che sarei tornata al college da lui. Non gli doveva nemmeno passare per l'anticamera del cervello!

"Scordatelo." fu la mia risposta secca.

La risposta arrivò prima che potessi rimettere il cellulare a posto.

"Non sto scherzando e non ho intenzione di rovinare la tua seratina romantica. Ho bisogno di aiuto... sono rimasto chiuso dentro la doccia nel bagno di camera mia e sono nudo. Nessuno mi puo' salvare a parte te"

No, non era possibile.

Rimasi senza parole e con la bocca a metà.

Me lo stava facendo apposta, vero?



AHAHHA COLE!

COSA NE PENSATE DI QUESTA STORIA?

Il mio pensiero costante- Lili e ColeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora