131.

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Lili.

Chi era la persona più idiota del pianeta? Io, naturalmente.

Ma come avevo potuto essere tanto stupida?!

Solo una cretina come me poteva abboccare all'amo!

La porta della doccia rotta?

Ma dai, nemmeno il più stupido dei ritardati ci sarebbe cascato! Era chiaro come il sole che fosse tutta una montatura.

Dio, che incosciente che ero stata.

Ma, d'altronde, quando si trattava di Cole, niente era razionale, nè tanto meno cosciente.

Sgattaiolai in camera mia e chiusi con un tonfo la porta dietro di me.

La camera era vuota, Madelaine non c'era. Probabilmente era di sotto nella hall che aspettava Charles.

Mi accasciai a terra, con la schiena al muro. Mi afferrai la testa con le mani e la scossi violentemente.

Lui non era il ragazzo giusto per me, lo sapevo.

Ma non ci potevo fare niente se ogni qualvolta che ci incontravamo, poggiava le labbra sopra le mie. O meglio, le divorava.

Non riuscivo a resistergli e sfidavo chiunque a tenere testa a quella specie di perfezione umana!

Mi consolai con il fatto che per le prossime ore, almeno, sarei riuscita a stargli alla larga.

Mi alzai e dopo essermi spogliata di tutti quei vestiti bagnati, indossai il pigiama.

Era già mezzanotte passata e la stanchezza si stava impossessando sempre più del mio corpo, quindi mi rifugiai sotto le coperte, lasciando vagare la mente nel mondo dei sogni.

Finalmente un attimo di tregua!

Evidentemente cantai vittoria troppo presto, perché dopo non so quanto tempo, sentii qualcuno infilarsi nel mio letto.

Ancora insonnolita, lì per lì mi spaventai, poi collegai che non poteva essere nessun'altra persona all'infuri di lui.

-Perché sei nel mio letto?- chiesi, sospirando pesantemente.

Oltre ad avermi svegliata, mi dava persino noia, perché il letto era piccolo e per niente adatto a contenere entrambi.

-Ssh, voglio dormire un po' con te- sussurrò lui al mio orecchio.

Dio santo, avevo la schiena poggiata al suo petto e una sua mano che mi stringeva il ventre.

Potevo lamentarmi? Certo che no.

Ma il mio cuore come avrebbe potuto sopravvivere?

-Tornerà Madelaine-

-No, dorme con Charles

-Ah, vi siete messi tutti d'accordo- constatai ad alta voce.

Grazie amica mia, pensai con un pizzico di fastidio.

-Naa, è stata solo una mia idea- disse, ridendo.

Sentii il suo alito che mi solleticava la spalla. Sapeva di dentifricio alla menta, fresco e pulito. Il mio istinto era quello di girarmi verso di lui e baciarlo all'infinito, ma riuscii a contenermi.

-Fantastico-

-Lo so che in fondo sei contenta-

-No, Cole. Non sono contenta. Per niente-

Entro la fine dell'anno avrei sicuramente ricevuto il premio come miglior bugiarda, ma questo già si sapeva.

Il mio pensiero costante- Lili e ColeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora