Il mio pensiero costante- Lili e Cole

62.

Cole.

Con Lili non si poteva mai stare tranquilli. Le avevo solo chiesto se aveva pensato alla mia proposta e lei si era subito spazientita. Non sapevo proprio cosa diamine fare. Stavo rimuginando su un prossimo piano da attuare con quella testa calda, quando una biondina mi si avvicinò. Non era niente male: piccola, magra, un bel sedere (niente in confronto a quello di Lili, però era uguale) e due tette che non esitava a mettere in bella vista.

-Ciao- disse sensualmente.

Forse non era il caso di parlare con altre ragazze, quando c'era Lili a nemmeno tre metri di distanza da me. Però, a pensarci bene, forse non era una cattiva idea... -Ciao- la salutai, sfoderando uno dei miei migliori sorrisi da conquistatore.

Ero sempre stato una cima a far cascare le ragazze ai miei piedi in meno di un minuto.

-Bevi qualcosa?- le domandai.

Adesso dovevo mettere in atto il piano: "Far ingelosire Lili fino alla pazzia". Sì!

-Quello che prendi tu- rispose, facendo muovere le labbra in maniera provocante.

Oh, questa ci stava provando proprio. Ma, d'altronde, ero abituato, pensai. Ordinai al barista due drink. -Come ti chiami?-

-Kendra- rispose la ragazza, sorridendo.

-Io invece...- non riuscii a finire la frase, perché Kendra mi interruppe.

-So chi sei- ammise -Chi non ti conosce qui, Cole! Allora...- continuò -... sei libero stasera?-

Stavo per rispondere alla sua domanda, ma Lili prese la parola al posto mio. Non mi ero nemmeno accorto che si era precipitata in meno di cinque secondi al bancone.

-No bella, stasera Cole è con me-

Ok, forse la mia gelosia era fin troppo 'possessiva', ma la sua era così sexy!

-E lei chi è?- cercò di informarsi Kendra, rivolta verso di me, ma Lili ormai aveva preso il controllo della conversazione.

-La sua ragazza, quindi smamma, cervello d'oca-

Wow, adesso sì che si faceva interessante.

Aveva appena affermato di essere la mia ragazza!

Rimasi stupito e fissai le due ragazze, come se fosse un incontro di football. Ormai era fatta, Lili era cascata nella 'trappola'. Sarebbe finalmente uscita con me. 

Kendra però non credette per un solo instante alle parole di Lili, così cercò di avere delle conferme dal sottoscritto: -E' davvero la tua ragazza, Cole?-

Lili si girò verso di me e mi scoccò un'occhiata truce. Della serie: "Di che non è vero e ti ammazzo!".

Le rifilai un sorrisetto malizioso, di vittoria, per farle capire che ormai avevo vinto.

-Eh già- ammisi, divertendomi a più non posso. Era un miracolo che riuscissi a tenermi dal ridere: -Lili è la mia ragazza- conclusi.

Adesso, era il momento di darle una bella lezione. Poggiai il bicchiere sul banco e mi affiancai a Lili. La afferrai, stringendo un braccio intorno alla sua vita e posandole la mano su un fianco. Lei, che non si aspettava questa mossa così azzardata, si irrigidì all'istante sotto il mio tocco, ma poi capì le mie intenzioni e posò la testa sulla mia spalla.

Dio, ero pazzo di questa ragazza!

Nel frattempo, Kendra ci stava guardando con aria smarrita. -Sul serio?- domandò.

Ancora non ci credeva. Poverina... -Cole, sei fidanzato?- adesso sul suo volto apparve un espressione di disgusto.

Bè, non potevo biasimarla. In tutti questi anni al college non ero mai stato fidanzato, a parte la prima volta con Camila. Scacciai subito quel pensiero dalla mente e riportai la mia attenzione su Lili.