44.

1.2K 54 14
                                    

Le lezioni con Hart non erano andate affatto male. Anche lui ci sapeva fare con gli sci e avevo imparato un sacco di cose. Certo, con Cole era tutta un'altra storia, ma ci si poteva accontentare. In fondo, era solo per una settimana.

Poi, sarebbe tornato tutto come prima.

Finita la mia giornata di sci, mi recai in camera per cambiarmi.

A mio parere, passai troppo tempo davanti all'armadio, per decidere cosa diamine indossare.

Alla fine, dovevo solo vedere Cole per lavorare su una stupida relazione... Perché allora ogni abito che provavo non andava bene?

Il mio cuore aveva subito un'accelerazione non troppo normale e ciò mi preoccupava.

Mads non era in stanza, quindi non mi poteva aiutare in nessun modo. Dovevo arrangiarmi e affrontare la situazione in completa solitudine.

Dopo svariati cambi di stagione, optai per una magliettina a righe rosse e bianche a maniche lunghe; jeans scuri semplici e i miei immancabili scarponcini invernali per completare il tutto.

Finalmente soddisfatta del mio nuovo abbigliamento, passai al momento più tragico: il bagno.

Mi piazzai davanti allo specchio e ci passai una buona quantità di tempo.

Ero messa così male?

"Per forza, ti sei innamorata di quel gran pezzo di figliolo dal quale nessuno riuscirebbe a staccare gli occhi di dosso!"

D'accordo.

Forse dovevo prendere in seria considerazione il fatto di farmi curare. Avevo letto molti libri che parlavano di doppie personalità. Magari ero veramente malata o il mio DNA corrispondeva a quello di una specie aliena molto rara, chi lo sa... Aaah, che scemenze!

Scossi la testa e rimisi in ordine le idee. Per oggi avevo fantasticato anche troppo.

Sciolsi i capelli e davanti a me apparve un cespuglio marrone. L'umidità, la neve e queste temperature tipiche della montagna non faceva affatto bene ai miei capelli che, ogni qualvolta ne avevo l'occasione, si trasformavano in un gomitolo, pieno di nodi! Peggio di così non potevo essere!

Afferrai la spazzola di Mads e iniziai a pettinarmi.

Decisi di passarmi una leggera linea di eyeliner nero sulle palpebre degli occhi, mentre applicai un lucidalabbra rosato sulle labbra.

Dopo dieci minuti ero finalmente pronta.

Adesso, potevo finalmente presentarmi da Cole.

C'eravamo dati appuntamento nella sua stanza, anche se la cosa non mi faceva impazzire.

Mi sentivo un coniglio che stava per entrare nella tana del lupo, ecco.

Bussai alla porta.

Ero in ritardo pauroso!

Appena Cole aprì la porta, sgranò gli occhi.

-Cristo Lili, così non riuscirò a lavorare-

-E perché?- Sapevo che era per il mio aspetto, avevo fatto centro. Ma volevo comunque sentire quello che avrebbe detto.

-Sei troppo bella- ammise.

Prima che potessi rendermene conto, mi attirò a sè e mi baciò con avidità, come se non potesse farne a meno.

Il lupo avevo messo il coniglio nel sacco.

Ancora.

Prima di abbandonarmi completamente a quel bacio ricco di passione, riuscii a riprendere atto delle mie facoltà mentali e mi staccai da Cole, sussurrandogli: -Non sono venuta qui per... per...- Che cosa avrei detto?

Baciarti? Saltarti addosso?

-Ho capito- Cole sospirò e cingendosi la vita con le sue mani bellissime, disse: -Dai su, cominciamo-

Non sembrava entusiasta all'idea, ma d'altra parte non potevamo stare incollati tutto il pomeriggio come due calamite.

Poggiai il mio zaino a terra e mi sedetti sulla sedia girevole della sua scrivania.

-Dai, fammi un breve riassunto del libro. Io non sono riuscita a finirlo...- gli ricordai, iniziando a mordicchiare una penna. Era uno dei miei peggiori tic. -Che bambina cattiva- scherzò Cole.

-Piantala, idiota- gli lanciai il primo oggetto che avevo a portata di mano, e cioè un cuscino.

-Non insultarmi. Conosci le conseguenze-

Mmmh! Doveva sempre essere il re assoluto di ogni situazione. Insopportabile.

-Scusami tanto! Forza, dimmi il riassunto- più che un invito, suonò come un ordine.

Ma, per una volta tanto, potevo farmi rispettare anch'io!

Mi guardò un attimo, dopodichè si decise a dirmi questo santo riassunto.

-Allora, la storia parla di Noah che, dopo la guerra, riesce finalmente a realizzare il suo sogno... Però, per far si che il quadro sia completo, manca Allie, la ragazza che aveva conosciuto molti anni prima durante il corso di una breve estate...-

-Sì, questo lo avevo letto. Sono arrivata nel punto dove loro due si rincontrano...- spiegai.

Due ore e mezzo più tardi, eravamo riusciti finalmente a terminare questa benedetta relazione.

Lavorare con Cole non si rivelò poi così sgradevole. Era bravo in Italiano e sapeva bene come organizzare una perfetta relazione.

In fondo, non mi era andata così male averlo come compagno di studio...

Il mio pensiero costante- Lili e ColeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora