Il mio pensiero costante- Lili e Cole

115.

-Ehi, Lili! Ma dov'eri finita?- mi domandò Paul, che stava ridendo con Kevin per qualcosa che il suo amico gli aveva appena sussurrato all'orecchio.

Idioti... -Ehmm... il bagno era un po' affollato-

-Dai, siediti qui con noi- Kevin mi fece cenno di sedermi accanto a lui.

Probabilmente era solo una mia impressione, ma entrambi sembravano aver bevuto un po' troppo.

Osservai Elena e Madelaine che scherzavano insieme a loro.

No, non era proprio serata.

Decisi che andarmene fuori a prendere una boccata d'aria era la scelta migliore.

-No, grazie. Vado un attimo fuori- dissi, facendo cenno verso la porta del pub e afferrando il cappotto.

Senza aspettare le loro risposte, mi allontanai dal tavolo. Uscii nel freddo gelido della sera che mi avvolse con tutta la sua rigidità.

Tirava vento e non si stava per niente bene fuori, ma ne avevo proprio bisogno.

Dopo il bacio fugace con Cole di poco prima, le mie guance erano avvampate immensamente e sentivo le labbra gonfie e ancora intense del suo sapore. Forse era meglio berci su qualcosa, con la speranza che mi sarei sbarazzata del suo dolce sapore... Stavo per rientrare, quando una voce familiare mi chiamò.

-Guarda un po' chi si rivede- Hart si avvicinò a me sorridendo.

Ecco, mi ci mancava pure lui adesso.

-Ciao, Hart- salutai inclinando la testa.

Mi baciò sulle guance senza preavviso.

-Come stai?-

Come stavo? Una merda.

-Non c'è male- risposi, mantenendomi sul vago.

Non avevo affatto voglia di conversare con lui, ma non potevo nemmeno essere scortese.

-Come mai qui tutta sola?-

-Avevo bisogno di una boccata d'aria- risposi, distogliendo lo sguardo e guardando una coppietta che stava passando proprio lì davanti: lui le aveva sussurrato qualcosa all'orecchio che evidentemente fece divertire lei. Mi ricordai immediatamente di quando Cole mi sussurrava paroline dolci e, qualche volta persino sconce, facendomi rabbrividire.

-Ho visto Sprouse dentro-

Andò a toccare l'argomento che avrei tanto voluto evitare. Decisi di dire la verità, tanto non serviva a nulla mentire.

-Io e Cole ci siamo lasciati- confessai tutto d'un fiato.

Ammetterlo mi fece un po' spavento... non pensavo che sarei stata così coraggiosa. O forse non lo ero per niente. Sapevo solo che quella era la verità.

La birra che Hart stava sorseggiando gli andò di traverso e per poco non rigurgitò tutto sul marciapiedi, davanti ai miei occhi.

Stupito?

Lo osservai mentre cercava di ricomporsi.

Si ripulì la bocca con il dorso della mano e mi fissò con gli occhi sbarrati.

Alzai un sopracciglio. Ero curiosa di sentire quello che avrebbe detto.

-Non ci credo... tu e Sprouse... no- fece una pausa per realizzare il tutto, poi continuò -anzi sì, c'era da aspettarselo, insomma... uno come lui si stanca subito e...-

-L'ho lasciato io-

-Davvero?-

Anuii.

-Ah- fece -E, posso chiederti il perché?-

-Non penso siano affari tuoi questi- risposi acida.

Cosa voleva, il resoconto della mia vita sentimentale?

Ne parlavo a stento con la mia migliore amica, figuriamoci se andavo a confidarmi con lui.

-Giusto- osservò, finendo di trangugiare la poca birra che rimaneva nel bicchiere.