89.

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Cole.

-E così sei fidanzato?-

-Mi sembrava di avertelo già detto- Avrei tanto voluto che al posto di Camila ci fosse Lili in quel momento.

Adesso starle solo accanto mi faceva venire la nausea.

-Vero- annuì -Ma non pensavo che avessi un debole per le ragazze insignificanti. Un tempo non eri così...-

-Prova ancora a chiamarla così e giuro che non risponderò delle mie azioni!- la fulminai con lo sguardo e mi scansai più che potei da lei, per quanto lo spazio me lo consentisse. Non potevo stare a sentire tutte quelle scemenze e cattiverie sulla mia ragazza. Nessuno doveva offenderla, cazzo! -Scusami, non volevo-

Sì, come no. Sbuffai.

-Cole, ti prego di ascoltarmi- adesso la sua voce era diventata implorante. Si sfilò i guanti e afferrò la mia mano. -Lasciami- ringhiai.

Non sopportavo il suo contatto fisico. Se avessi potuto, l'avrei buttata di sotto dalla seggiovia.

I miei pensieri omicidi vennero calmati dall'immagine di Lili che si insinuò nella mia mente: lei riusciva a farmi essere una persona migliore. Aveva qualcosa in più che la contraddistingueva dal resto del mondo femminile. Tutto. -Ok...- Camila ritirò la mano e sospirò pesantemente.

-Non me ne sono andata perché non ti amavo più, e questo lo sai-

-Questo non c'entra assolutamente un cazzo- sbraitai. -Sì, invece! E tu lo sai bene-

Rimasi in silenzio: non avevo più niente da dirle.

-Cole, in fondo lo sai che mi ami ancora-

E' qui che si sbagliava: io amavo solo Lili. Per lei non c'era più posto nel mio cuore. E non ci sarebbe stato mai più.

-Scendi-

-Come?-

-Scendi. Siamo arrivati-

Scendemmo dalla seggiovia.

Vidi che Camila era triste e quasi sorpresa dal mio comportamento così brusco. D'altra parte, era quello che si meritava. Si era fatto tardi: tornammo verso gli impianti principali.

***

Lili.

Stavo ancora fumando di rabbia quando tornai a al college. Come si permetteva quella mezza calzuccia di rubarmi il fidanzato anche solo per cinque minuti?

Adesso che era tornata, cosa pretendeva, un rinfresco in grande stile?!

Povera sciocca. Mi sarei vendicata, oh sì!

-Ehi!- Mads mi salutò con allegria, ma io di allegro non avevo proprio nulla.

-Ciao, Mads...- le risposi sconsolata e chiudendo la porta della camera.

-E quel muso lungo a cosa si deve, esattamente?- alzò un sopracciglio, tuffando una mano nel sacchetto di patatine che aveva sulle gambe.

-Prima dammi una patatina- tesi la mano.

-No- ritirò il sacchetto verso di se' -Prima mi racconti tutto. Lo sai che sono curiosa- e chi se ne dimenticava!

-Ok...- mi tolsi il giaccone da sci, appesi il cappello e sprofondai nel letto della mia amica con un tonfo.

-Insomma, io... non lo so... Cole mi ha detto che mi ama e io ci credo, ma...-

-Ma cosa?!- Mads agito le braccia in aria. Lo faceva sempre quando qualcosa non le andava a genio -Pensi che una persona intelligente come Cole vada a ripescare un cervello d'oca come Camila? Per piacere, Lili, anche tu certe volte sei drammatica, eh!-

-Non sono drammatica, è che... guardo in faccia la realtà, ecco-

-E quale sarebbe, scusami?-

Sentire tutto quello sgranocchiare mi mandava fuori di testa: volevo a tutti i costi una patatina!

-Dico, ma l'hai vista? Sembra uscita da una rivista per modelle! E hai il coraggio di chiedermi dove sia il problema?!-

-Ma chi, quella barbie finta e rifatta? Spero tu stia scherzando!-

-Be', sempre bella rimane...-

-Quel colore di capelli è semplicemente osceno, ha le gambe storte, il naso rifatto, gli occhi troppo grandi e... Lili, se le dai uno schiaffo la stendi!-

Mi misi a ridere. Be', questo era vero. -Tieni, ti sei meritata una patatina- me ne porse una.

-Una sola?-

-Per ora sì. Dai, racconta-

-Oggi... oggi è andata in seggiovia insieme a Cole e io sono rimasta indietro... chissà cosa si son detti...-

-Quella troia!-

-Camila!- la rimproverai.

-E' vero! Non l'ho mai sopportata, nemmeno quando usciva con Cole!-

-Ma perché, è così terribile?-

-Terribile? E' una carogna! La odio! Una volta, alla festa di compleanno di Cole avevamo lo stesso vestito, ancora mi disgusto per aver avuto la sua stessa idea, ma sorvoliamo, e lei casualmente- Mads mimò le virgolette con le dita -mi rovesciò un bicchiere di birra addosso! Me la sono legata al dito, quella... mmmh!-

Gli occhi della mia amica divennero fiammeggianti. Eh sì, Camila era proprio una stronza di prima categoria.

E Cole si era innamorato di una così? Puah! A proposito... -Quando compie gli anni, Cole?-

-Il quattordici febbraio-

Eh?

-Per San Valentino?-

-Già. Figo, eh?-

Il mio ragazzo compiva gli anni nel giorno di San Valentino... che romantico!

Pensai subito a come festeggiarlo. Mancava sempre più di un mese, però non era mai troppo presto per organizzare compleanni

Il mio pensiero costante- Lili e ColeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora