Il mio pensiero costante- Lili e Cole

103.

Cole.

Non avevo mai passato un compleanno più romantico in tutta la mia vita.

E poi, grazie a Lili, ero riuscito a tornare a Washington, la città che mi aveva invogliato a iniziare lo sci. Adesso, che la rivedevo dopo tanti anni, mi tornavano alla mente tutte le cose più belle che una città come questa offriva: i numerosi monumenti da visitare, le stradine tipiche di una città alpina, le grandi montagne che circondavano il paesaggio, rendendo l'atmosfera tranquilla e magica. Era tutto così perfetto.

Sorrisi quando sentii Lili ordinare una mega porzione di lasagne al ragù. Adoravo il modo in cui mangiava di gusto, perché si vedeva che era proprio una buongustaia e per me non era affatto una "palla di grasso", come spesso si definiva lei.

Per me, era tutt'altro che grassa. Era semplicemente perfetta: le dolci e morbide curve che caratterizzavano il suo corpo mi facevano impazzire e la cosa più sconvolgente era che lei non se ne rendesse minimamente conto. Era inconsapevole del fascino che esercitava sugli altri. Puntò i suoi occhi su di me e sorrise, estraendo dalla borsa di pelle un piccolo pacchetto, incartato con della carta blu e un fiocco rosso che incorniciava il tutto. Me lo passò sul tavolo. -Buon Compleanno- disse semplicemente.

Osservai ancora una volta il pacchetto e alla fine mi decisi ad aprirlo. Tolsi la carta e mi ritrovai tra le mani una lunga scatolina verde.

La aprii.

Due biglietti.

No, non erano semplicemente due biglietti. Erano i biglietti.

Quelli del mio cantante preferito.

Quelli che non ero riuscito ad acquistare in tempo, perché solo dopo due settimane dall'inizio della vendita, erano già tutti esauriti. -I biglietti di Harry Styles?- domandai incredulo, mentre li stringevo con forza tra le mani, come se potessero sparire da un momento all'altro.

-Non ho sbagliato, vero?- Lili si preoccupò di colpo, poggiando una mano al centro del petto.

Mi alzai dalla sedia e prima che potesse aggiungere altro, la riempii di baci, senza nemmeno darle il tempo di respirare.

-Deduco che il regalo ti sia piaciuto, eh- rise, cercando di parlare tra un bacio e l'altro.

-Non immagini quanto-

Ancora non ci potevo credere: il prossimo fine settimana sarei andato al concerto di Harry Styles! Un sogno!

-E tu verrai con me-

-Sicuro?-

-Sì, perchè?-

-Non lo so, forse volevi andarci con Charles, non me la prendo mica, sai...-

-Charles ascolta musica da checche e io voglio portarti con me. Sono sicuro che ti piacerá- dissi, schioccandole un ultimo bacio sulla guancia e mettendomi a sedere.

-Bene, allora prepariamoci a questo grande concerto- Lili mi sorrise e io pensai che non ci fosse sorriso più bello. Portava sulla testa un paio di occhiali scuri, che le stavano parecchio bene. I capelli sempre ribelli le incorniciavano il viso e amavo quel neo che aveva sul mento. Amavo lei.

Stavo per riporre i biglietti nella scatolina verde, quando notai un biglietto. Guardai Lili: mi stava sorridendo. -Quello è per te, aprilo-

Sorrisi anch'io e presi il piccolo biglietto tra le mani.

Lo scartai, notando, alla fine, che in realtà tanto piccolo non era.

Iniziai a leggere.

"Mio caro Cole. Da quando ti ho conosciuto, per me, è stato un anno un po' particolare. Inizialmente pensavo fossi una persona snob, superficiale, uno come tanti, insomma. Il classico ragazzo da una notte e via. Ma, con il tempo, sono stata felice di constatare che, in realtà, non è affatto così. Mi hai permesso di guardare dentro di te, dentro quella persona fantastica e bella che dimostri essere ogni giorno e che, in questo poco tempo, mi ha già dato tanto da ricordare. Adesso sei diventato importante per me e spero che questo nostro amore ci farà crescere entrambi, diventando persone migliori e preparandoci a tutta questa vita. Non importa quello che succederà domani, viviamo oggi. Viviamo i nostri giorni migliori, continuando ad amarci nel modo più bello, come sappiamo fare noi. Ti amo tanto. Tua, Lili."