74.

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La nostra canzone era ormai finita, quando Cole mi disse che sarebbe andato a prendere da bere... ancora.

Stavo per avviarmi ai tavoli, ma una mano solida mi afferrò il polso. Mi girai.

-Hart!- esclamai.

Cazzo, mi aveva spaventata.

-Ehi, ti ho spaventata?-

-No, figurati-

Invece sì, e parecchio.

Il silenzio che cadde tra di noi divenne imbarazzante, così fui la prima a parlare.

-Ehmm... che ci fai qui?-

-Sto festeggiando il Capodanno con dei vecchi amici- mi rispose sorridendo.

-Ah. Anch'io...- non riuscii a interrompere la frase che Cole mi raggiunse, cingendomi la vita con un lungo braccio. Sembrava volesse segnare il territorio. Il suo gesto mi fece sentire protetta e amata. Perché lui mi amava, vero? -Non posso stare tranquillo nemmeno l'ultimo giorno dell'anno che mi rivedo la tua faccia di merda davanti eh, Delton?- ringhiò Cole.

-Non ti scaldare, Sprouse, non voglio rovinarti la serata-

-Lo stai già facendo-

Cole sembrava proprio fuori di sè e percepivo che se non avessi messo fine a quella discussione, la situazione sarebbe degenerata. Fortunatamente Hart venne in mio aiuto.

-Bè, ero venuto qui solo per salutare Lili- si giustificò.

-Bene, adesso puoi anche portare il tuo misero culo fuori da questo posto-

-Non prima di aver ballato con Lili- disse Hart con aria di sfida. Oh, cazzo. Questo non doveva dirlo.

Cole si irrigidì maggiormente e strinse la presa intorno alla mia vita, tanto che i miei seni si stavano schiacciando contro il suo petto.

Hart poi si rivolse direttamente a me:-Lili, mi concedi questo ballo?- mi chiese galantemente porgendomi la mano e facendo un breve inchino.

Wow, il ragazzo ci sapeva fare, ma... non era sexy quanto Cole, mi dispiace.

-No Hart, non credo sia il caso. Adesso dobbiamo andare. Buon Capodanno-

Salutai Hart così, lasciandolo senza parole e senza averli concesso nemmeno un misero ballo.

Io e Cole tornammo al nostro tavolo, dove Mads e Charles ci stavano aspettando.

-Andiamo fuori? Tra poco ci dovrebbero essere i fuochi- disse Charles.

-Sì, ma prima vado in bagno. Intanto avviatevi, vi raggiungo fuori- dissi, andando verso il bagno.

Entrai e mi rinfrescai il viso.

Non mi piaceva il modo in cui avevo trattato Hart, ma sapevo che Cole sarebbe andato su tutte le furie se avessi ballato con lui. Mi ripetei che avevo fatto la scelta giusta. Sì, Cole non se lo meritava proprio. No.

Mi aggiustai il trucco e uscii dal bagno, ma una possente mano di afferrò da dietro e mi riportò dentro, sbattendomi violentemente contro il muro. Stavo per mettermi ad urlare, ma Cole mi tappò subito la bocca.

-Calma tesoro, sono io- mi tranquillizzò, levando la mano dalla mia bocca. -Oh Dio- ansimai -Pensavo che fosse qualcuno che volesse violentarmi-

-Non potrebbe mai accadere con me nei paraggi- mi rassicurò.

Ero ancora schiacciata contro il muro e il peso del suo corpo mi stava opprimendo. Lo guardai negli occhi. Errore: mi persi in due grandi pozze verdi. Notai che il suo sguardo invece era fisso sulle mie labbra.

-Cole?- cercai di catturare la sua attenzione.

-Mh?-

-Forse dovremmo...- tentai.

-Non ci pensare nemmeno-

E prima che me ne accorgessi, si fiondò sulle mie labbra, intrappolandole in un possessivo e bellissimo bacio. Gli morsi il labbro inferiore e Cole gemette rumorosamente, mentre con le mani iniziò ad alzare il mio vestito di pizzo, portandomelo all'altezza del sedere.

-Cole- mugolai. Niente. Era troppo impegnato.

-Vorrei strapparti di dosso tutti i vestiti in questo momento- disse, tempestandomi il collo di piccoli e avidi baci -E poi il tuo odore è così buono...-

Questa volta sentii le sue mani risalirmi lungo la schiena e scendere di nuovo verso il sedere. Mio Dio, non riuscivo a pensare razionalmente se lui continuava a toccarmi così!

-E questi tacchi ti rendono talmente sexy, ma...-

-Ma non possiamo continuare così- conclusi al posto suo.

Cole smise di tormentarmi il collo e mi fissò spaventato. Oh, ero riuscita a catturare la sua attenzione, finalmente! Mi piaceva tenerlo sulle spine, così aspettai qualche secondo prima di parlare.

-Abbiamo bisogno di privacy e di un bel letto- gli sussurrai all'orecchio. Cole si mise a ridere di gusto e sfiorò delicatamente le sue labbra con le mie.

-Sei perfetta Lili, maledettamente perfetta per me- Mi baciò nuovamente e mi trascinò velocemente fuori dal bagno.

Sapevo già dove eravamo diretti.

-Ehii! Ma dove andate voi due?- sentii i richiami di Mads ormai lontani, quando Cole mi aprì la portiera e salii subito in macchina. In quel momento non me ne fregava assolutamente niente dei fuochi, ve lo posso assicurare. Stavo ridendo come una pazza. Forse l'alcol mi aveva davvero dato alla testa... Mentre i fuochi stavano annunciando l'arrivo imminente di un nuovo anno, io non sapevo nemmeno dove Cole aveva intenzione di andare.

-Dove andiamo?- gli domandai, divorata dalla curiosità.

-Questa è una rapina, Reinhart. Non te lo posso dire, mi dispiace-

Ohh ero appena stata rapinata dal ragazzo più sexy del mondo! Se le rapine erano tutte così, allora volevo essere rapinata tutti i giorni, per la miseria!

Mi sporsi e gli schioccai un bacio sulla guancia. Cole si girò subito verso di me e alzò un sopracciglio.

-Non guardarmi così. E' colpa dell'alcol e i miei ormoni sono sballati- gli feci un largo sorriso, non smettendo mai di guardarlo e alzando le mani sopra la testa.

Dio se era bello!

Il mio pensiero costante- Lili e ColeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora