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Dopo qualche tempo, intravidi finalmente l'insegna.

-Fermati qui- suggerii alla mia amica, che spense la macchina e mi guardò nuovamente senza dire nulla.

Le sorrisi. -Voglio provare a vedere qui-

Mads alzò un sopracciglio. -Qui... dove?-

-A quel negozio laggiù- Le indicai con un dito dove avevo intenzione di andare.

-Ah. Non... non lo avevo mai visto...-

Scendemmo dalla macchina e ci incamminammo verso il negozio di Ashley, la mamma di Cole.

Mi ricordavo perfettamente che lei vendeva vestiti su misura per noi, povere sfortunate, che avevamo problemi a trovarne uno giusto. L'insegna, scritta su un enorme pezzo di legno e contornata da tante lucine colorate, indicava che il negozio si chiamava "Una taglia in più".

Perfetto, proprio quello che ci voleva per me.

Entrammo e intravidi subito Ashley intenta a lavorare a un vestito, posato garbatamente su un manichino. Si girò non appena la chiamai.

-Lili, tesoro!- mi venne incontro e mi abbracciò calorosamente -Che piacere vederti! Mi stavo giusto chiedendo quando saresti venuta a farmi visita- mi rifilò un largo sorriso, dopo avermi baciata più volte sulle guance. Poi il suo sguardo cadde sulla mia amica.

-E questa bellissima fanciulla chi è?-

-Oh, sono Madelaine, un'amica di Lili- Mads strinse la mano di Ashley.

-Mads, lei è la mamma di Cole- le spiegai.

-Già, sono la mamma di quel testone- Poi si rivolse a me -Non so davvero come tu faccia a sopportarlo, cara... ma lasciamo perdere, non è il momento di pensare a lui-

Risi, pensando al mio bellissimo maestro di sci.

-Cosa posso fare per voi, fanciulle?- ci chiese Ashley.

-Ecco, io avrei bisogno di... di un abito- risposi, un po' in imbarazzo.

-Un abito elegante?- si informò.

-Be'... sì, è per la festa per coppie di sabato sera-

-Oddio, mio figlio ti ha invitata alla festa per coppie?-

Annuii. Mi dovevo preoccupare?

-E'... è fantastico, tesoro mio!- mi abbracciò nuovamente.

Adesso non capivo... Mads, vedendo la mia espressione, corse in mio aiuto.

-Cole è da tanto tempo che non viene più alla festa per coppie-

Oh... 

-Sì, le ha sempre un po' odiate queste festicciole, ma evidentemente con te farebbe di tutto. E io sono così felice!- esultò, alzando le braccia al cielo.

Che suocera fantastica che avevo, pensai.

Le sorrisi e cercai di riportare la conversazione sul problema principale: il mio vestito.

-Ah, giusto... un abito, eh?-

-Sì. E vorrei che non mi facesse somigliare ad una nave, ecco-

Ashley ci pensò su un attimo, dopodichè schioccò le dita, segno che le era appena venuta in mente un'idea. Una bella idea, senz'altro.

-Ok, non devo far altro che prenderti le misure e il gioco è fatto. Puoi spogliarti di là nel camerino, mentre io vado a prendere un metro. Madelaine, cara, potresti darmi una mano?-

-Certo, Ashey-

Una mezz'oretta dopo, eravamo pronte. Ashley mi aveva preso accuratamente tutte le misure necessarie per la realizzazione del mio vestito.

Era soddisfatta del suo lavoro e mi informò che l'abito sarebbe stato pronto per domani pomeriggio.

Non dovevo far altro che aspettare il mio vestito su misura. Ashley era al settimo cielo e immaginava già il modello, il colore e la stoffa dell'abito. Secondo lei, Cole non avrebbe resistito a togliermelo di dosso. Ma mi fece promettere di farlo soffrire per tutta la serata e di non farmi sfiorare nemmeno con un dito. Mamma Ashley era davvero una forza!

-Sono contenta per te, Lili- disse Mads sulla strada del ritorno.

-Anch'io-

Tornammo al college alle sei e mezza passate.

Trovai Cole nella hall, che mi stava aspettando.

Mi venne incontro e mi baciò con foga.

-E questo era per...?-

-Mi sei mancata- rispose, con quel suo sorrisetto strafottente.

Gli tirai i capelli e lo avvicinai nuovamente a me per baciarlo.

-Ok... io vado in camera, mentre voi continuate a fare i vostri sporchi comodi- Mads ci salutò e scomparì dopo qualche secondo.

Cole intrecciò le sue mani alle mie e disse: -Ti devo parlare di una cosa-

-Dimmi-

Mi fece accomodare su uno dei divanetti che si trovavano nella hall. Attesi ciò che mi doveva dire. Sperai con tutta me stessa che non c'entrasse niente con Camila o qualcosa di brutto. -Tra poco ci sarà il Campionato di Sci qui,  e... io volevo partecipare-

Ok. Questa non me l'aspettavo.

Non appena pronunciò la parola 'Campionato', mi venne subito in mente ciò che mi aveva raccontato tempo prima: la gara, l'infarto, Hart e tutte le sue cattiverie... -Sei... sei sicuro?-

Notai che si stava sfregando le mani e aveva la fronte aggrottata: stava pensando ed era preoccupato. -Sì. Voglio vincere quel Campionato-

Certo. Era chiaro. Non potevo biasimarlo. In fondo, era tutto quello che voleva. Tutto quello che aveva sempre desiderato, ma... No. Niente ma. Sarebbe andato sicuramente bene e io non dovevo far altro che incitarlo e stargli accanto.

-Sarò il tuo portafortuna, allora- gli sorrisi e lui ricambiò.

Era evidente che si aspettava una mia approvazione.

Da una parte ero timorosa, ma dall'altra lo ammiravo molto. Ero contenta per lui.

Poi, d'improvviso, mi baciò. Come per ringraziarmi. Ricambiai senza troppi problemi il bacio e rimanemmo con il fiato corto.

Staccandosi quel tanto che bastava dalle mie labbra, mi chiese: -Dove sei stata fino a quest'ora?-

-Da tua madre- Si accigliò. -Come... che cosa?-

-Hai capito bene. Avevo bisogno di un vestito per sabato sera e tua madre era la persona più adatta per il lavoro- Mi diede un altro bacio. -Sì, eh?-

-Sì-

-E... posso sapere come sarà questo vestito?-

-E' un segreto-

-Odio i segreti-

-E io odio te- Mi accoccolai tra le sue braccia e lui mi strinse forte a se'.

-Perché non andiamo a mangiare un boccone fuori e poi andiamo al cinema? Ho sentito dire che danno un film carino stasera-

Wow... Io e Cole al cinema? Che proposta allettante. Be', in realtà non avevo niente in programma per la serata, a parte ripassare per la verifica di storia del giorno dopo... Ma avevo già studiato abbastanza, quindi potevo dedicare tutta la serata al mio ragazzo.

-Vedo che ti vengono delle belle idee in mente-

-Sono bravo, in effetti- sussurrò, mordicchiandomi l'orecchio.

Sbuffai -Che presuntuoso-

-Però ti piaccio-

-Purtroppo...-

Cole mi diede un pizzicotto sul fianco e lanciai un urletto. Dopo esserci coccolati per qualche altro minuto, prendemmo le giacche e uscimmo dal college.

Il mio pensiero costante- Lili e ColeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora