Quella sera stessa Tom e Greta andarono a parlare del matrimonio con Michonne e di come avrebbero potuto festeggiare quel particolare evento. Erano coscienti del fatto che non sarebbe stata la tipica cerimonia a cui tutti eravamo abituati a vedere nei film o chissà altro; anzi, sarebbe stato qualcosa di totalmente diverso, dove gli zombie potevano esser paragonati agli ospiti speciali della festa e la cittadina solo il contorno di quell'evento. Ci dissero che ci avrebbero aggiornati il prima possibile sul resoconto di quell'incontro e - se tutto sarebbe andato per il meglio - ci avrebbero aggiornati anche dei successivi confronti per organizzare il tutto.
Dopo quelle piccole congratulazioni, io e il resto dei miei amici ci spostammo in ambulatorio dove Ricky aveva da dare le pastiglie a una paziente e sistemare dei documenti abbastanza noiosi in un registro. Ci disse che quella parte del lavoro era la più monotona, ma che doveva tenerne cura per avere delle cartelle descrittive per ogni paziente curato in modo da sapere come comportarsi con determinate persone anziane e problemi di salute vari.
"Allora, quando mi direte che succede tra voi due?" Chiese quest'ultimo con un sorriso, dandoci poi un occhiata e spostando lo sguardo su Sammy.
"Non guardare me, di punto in bianco li vedo scambiarsi battute sconce. Dottore, sono sotto shock!" scherzò il ragazzo.
"Bè... Ho solo cambiato un pò la mia vita." sospirò Cas innervosito. "Non voglio più stare con Danny e ho troncato di punto in bianco."
"Ci vuole tanto coraggio per farlo." rispose Sam.
Diede una pacca sulla spalla di Castiel e quest'ultimo sorrise tristemente. Vedevo nei suoi occhi come ancora combattesse con i demoni del passato. Stavolta non si trattava dell'orfanotrofio - che seppur costantemente presente lo aveva superato -, ma di qualcosa di molto simile, fatta della stessa violenza e dello stesso dolore provato anni prima.
Lo vedevo quando abbassava la testa e quando pensava non lo notassi, quando si sentiva così solo da stringere i pugni e sopportare quei ricordi nascondendoli dietro un finto buon umore e una simpatia che quasi forzava il suo viso in una smorfia felice e spensierata. Lo ammiravo per questo perchè riusciva ad andare avanti a tutto a testa alta, non come me che non facevo altro che piangermi addosso e farmi del male.
Mi morsi le labbra con irritazione e sbuffai aria con irrequietezza. Dovevo smetterla di pensare a quello stronzo eppure, nonostante avessimo la protezione di Alexandria, non riuscivo a togliermi dalla mente che avrebbe potuto far del male a Chris; ovvero il punto debole sia mio - difatti mi ci rivedevo in quel bambino indifeso - che di Castiel.
"Perchè sei così silenzioso, Dean?" domandò il dottore.
"Niente di particolare." mentii.
"Ti conosco e so che stai pensando a qualcosa che ti turba. L'ultima volta che ti ho visto così incazzato è stato quando James e Kate ti hanno-" sbottò un pò infastidito Ricky.
Anche se rispettava i miei spazi, Ricky odiava quando mi chiudevo in me stesso senza confidargli cosa mi frullasse per la mente. Lui era il mio migliore amico e sapeva ogni cosa di me. L'avrebbe saputo in un modo o nell'altro quando saremmo stati da soli, ma ora mi era difficile anche solo confidarmi sapendo che ci fossero Castiel, e soprattutto Sam, al mio fianco.
"Ricky." lo chiamai di getto. "Sta zitto."
Ancora una volta pensai che mentire a Sammy sulle vere condizioni dei nostri genitori fosse la cosa più giusta da fare per non infangare i ricordi da lui creati negli anni. Da quella immagine quasi fiabesca dei genitori che, si, erano problematici, ma non così tanto come la realtà dei fatti o ciò che avevo vissuto io per tanti anni. Dall'altro lato della medaglia non volevo ricordarli ancora una volta in quel modo perchè il formicolio delle mani di James sulla mia gola era ancora tristemente presente e preferivo ricordarlo in un abito casual e al contempo elegante in una soleggiata giornata quando noi tutti ci diplomammo ed entrambi i miei genitori vennero ad abbracciarmi.
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We'll find the happiness in the hell.
RandomDean è un ragazzo problematico con alle spalle una famiglia di tossicodipendenti, questo lo porta a sfogare la sua rabbia repressa contro chiunque gli dia fastidio, in particolare con Castiel Novak. Dean, appassionato di musica, crea una band in cu...