Welcome to the family.

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L'entrata di casa era deserta e non si sentiva nessuna voce nelle altre stanze più vicine. Per un momento, mi chiesi se fossero usciti per qualche commissione o per andare incontro a Greta, ma non ci pensai più di tanto ed entrai nel salone, mostrando a Cas quella che era la casa di Ricky. Lo stesso Ricky che, senza pensarci due volte, mi aveva accolto e mi aveva tenuto al sicuro quando Oscar mi aveva ridotto a uno straccio; oppure quando lasciai che la rabbia prendesse il sopravvento al pensiero di esser nuovamente toccato dalle mani sudicie di Stean.

Ancora adesso lo ricordavo muoversi vicino a me sussurrandomi cose atroci; parole che come piccoli vermi che strisciavano dentro una mela facendola poi marcire, si erano insinuate nella mia testa depositandosi nei miei pensieri come parassiti.

Cas notò quel mio cambiamento di umore e mi sfiorò la mano. Quel gesto così delicato e così significativo che poteva solo dire "ehy, ci sono io qui" l'aveva già fatto quando - dopo la rissa con Andrew - mi era passato affianco: quella volta non c'era stato bisogno di nessuna parola, solo di un fugace tocco, una carezza semplice ma efficace che mi riempì, al tempo stesso, di un immenso calore.

In quel momento mi ero reso conto di quanto un cenno, uno sguardo o il solo silenzio potessero essere più esplicativi di mille parole; e come lui riusciva con così poco a dire così tanto. Era esattamente questo quello che cercavo di mostrare e far intuire a Castiel tutte le volte che i nostri sguardi si incrociavano e ci perdevano l'uno negli occhi dell'altro nei corridoi di scuola, lasciando però che uno dei due distogliesse vigliaccamente lo sguardo. Forse, in quelle occasioni, la paura di esser scoperti era decisamente troppo grande da poter gestire e affrontare e ciò ci mandava nel pallone, o forse, più semplicemente, entrambi eravamo solamente troppo orgogliosi; così tanto da non voler esser visti vulnerabili in quelle fuggenti occhiate, e facendo così finta di non sentire quelle silenziose parole che ci dicevamo tra un bacio e l'altro.

Passando da una stanza all'altra gli raccontai delle diverse cose successe in essa, dei film horror, degli scherzi pessimi che facevo e di quando - per pura vendetta - Ricky finse di esser andato a letto con me. Potei notare dal suo sguardo come volesse uccidermi in quel momento non appena sentì quella storia. Lo capii dalle sopracciglia leggermente aggrottate, come se si stesse concentrando su qualcosa; probabilmente però si stava solo schiarendo le idee se fosse stato più giusto buttarmi giù la libreria al nostro fianco o lanciarmi dalla finestra semmai questo fosse stato vero. A quel pensiero scoppiai a ridere e lui cambiò espressione, cercando ora di comprendere cosa mi fosse successo di punto in bianco.

Andammo in ogni stanza del piano terra e infine in cucina. Il mio sospetto sul fatto che fossero usciti si era mostrato veritiero dato che mi avevano anche mandato un messaggio a riguardo, così mi sedetti sullo sgabello in cucina e mi misi comodo. Sarebbero arrivati presto siccome avevano detto di esser andati a recuperare Greta, la quale si sentiva un pò a disagio a causa di un paio di ragazzi che la infastidivano. Ciò mi fece pensare che Tom non sarebbe stato così magnanimo con entrambi: lui era protettivo e geloso il giusto, e l'immagine di vedere la sua fidanzata infastidita da due stronzetti di quartiere l'avrebbe mandato su tutte le furie; soprattutto se poi non si fossero degnati di smetterla in sua presenza. A quel punto sarebbe stato uno spasso guardarlo pestare quei due.

Greta era tutto per lui e la amava incondizionatamente anche se non lo ammetteva. Si capiva dai loro sguardi, dalle prese in giro, dal modo in cui se ne stavano vicini a farsi le coccole per poi dormire abbracciati. Più di una volta ci eravamo imbattuti in scene come queste e, per quanto avessimo avuto un carattere apparentemente duro e una vita piena di problemi, dovevamo ammettere di provare un minimo di dolcezza nel vederli così uniti.

Tirai Cas vicino a me, tra le mie gambe.

"Nervoso di incontrare i tuoi tormenti?" chiesi, ridacchiando. "Sono andati da Greta, tra poco torneranno."

We'll find the happiness in the hell.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora