Away from pain.

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Il giorno dopo aver parlato, io e Cas passammo tutto il pomeriggio a parlare del più e del meno, di quello che avevo fatto nello studio con i ragazzi e dei suoi esercizi in palestra che ormai diventavano sempre più pesanti dato l'arrivo dell'incontro: lui non menzionò il litigio che avevamo avuto, difatti sembrava più tranquillo nel parlare di tutto fuorchè di qualche giorno prima.

Mi aveva solo parlato della psicologa, di quanto lo stesse aiutando a capire che quello che era successo non era una cosa giusta e che forse aveva solo bisogno di uno spazio che non voleva del tutto, non se escludeva me.

Castiel mi spiegò - tutto ad un fiato - che quella litigata era solo dovuta alla patologia che lo affliggeva e che purtroppo non gli lasciava un attimo di tregua nel pensare quanto sbagliato lui fosse, mi spiegò anche che non voleva allontanarmi e che quella infuriata ed i motivi per cui tutto nacque erano solo delle preoccupazioni represse che erano esplose come un palloncino pieno di acqua contro la mia faccia.

Ora era pronto a vedermi, io non ne ero del tutto sicuro: ero incazzato e deluso dal suo comportamento ed il mio orgoglio mi imponeva di tenere le distanze da lui e da quello che mi aveva detto, d'altro canto qualcosa in me mi spingeva a visualizzare quei messaggi appena arrivati e rispondere, sorridere alle nostre parole scritte con un pizzico di quella insicurezza a causa di quella maledetta diffidenza che si era creata.

Ci voleva tempo ad entrambi per riallacciare quel rapporto che avevamo, io dovevo solo impormi di non pensare alle sue parole e quasi rinfacciarle nella mia testa ogni qualvolta mi dicesse qualcosa di carino e lui - forse - doveva solo imparare ad accettare quel rapporto, anche se potevo solo immaginare quanto potesse essere difficile.

Mi misi nei suoi panni quando ripensai a come tutto ebbe inizio, alla mia paura che James e Kate potessero sapere di noi, a quando Oscar mi disse di "quel ragazzino che frequento" e quando in preda al panico sentii le mani di Stean sul mio corpo e più di una volta: era atroce pensare a noi uniti, in qualche modo, da sola violenza.

Sospirai a quello stormo di pensieri voraci nella mia testa e guardai le mie braccia doloranti che ancora una volta erano state abusate dalla mia rabbia, dal mio inutile sfogo di volermi così male da farmi tutto ciò che doveva quasi essere impensabile per un ragazzo di 17 anni. Pulii quelle gocce di sangue che cadevano lungo le sottili dita, mi chiesi cosa avrebbero pensato un giorno i nostri fan del cantante problematico con i tagli su tutto il corpo, dei tatuaggi depressi, di quelli significativi e soprattutto cosa avrebbero pensato Kate e James quando avrebbero visto il loro figlio in tv con quegli amici che definivano come merde.

Mi arrivò un altro messaggio da parte di Castiel:

-Ti va di venire da me ora?

Rilessi quel messaggio più di una volta, come se la mia testa fosse stata colpita da un ubriachezza improvvisa che non mi faceva capire pienamente ciò che stavo leggendo.

Mi alzai da quel letto con diversi dolori muscolari a causa dell'eccessive bravate fatte la notte prima con i ragazzi, al sol pensarci mi venivano in mente flash di Ricky che biascicava cose senza senso in quel bar della spiaggia in cui avevamo vissuto diverse feste, per poi ritrovarci fuori dal locale a causa di risse nate per un nulla. Ricordai di Tom che cercava in tutti i modi di rimanere impassibile alle attenzioni di una ragazza - cosa che ovviamente successe - ma di cui non poteva non notare le sue mani che lo accarezzavano o le sue labbra che si mordevano per provocarlo, alla fine lei ricevette una notte in bianco quando disse di esser innamorato di Greta e che non voleva tradirla: noi lo prendemmo in giro per quelle parole.

"Vado da Castiel..." dissi con lo sguardo basso, non per vergogna ma perchè non volevo vedere i loro sguardi interrogativi.

"Pensi di tornare presto?" chiese John "Oggi fanno dei classici horror al cinema, pensavo di andarci tutti insieme. Sai, tipo Coma, The Blair Witch Project... Roba forte!"

We'll find the happiness in the hell.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora